CONDOFURI: In merito alla diatriba sulle scuole
LE COMPONENTI DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO ACCOLGONO L'INVITO DEL SINDACO MAFRICI.
Con una lettera inviata al neo presidente del Consiglio d'Istituto le
componenti dell'organo collegiale, Maria Pontari, Susanna Larnè e
Robertina Parisi, unitamente a Vincenzo Pizzi, manifestano grande
apprezzamento per l'articolo, pubblicato su alcuni giornali,
riguardante l'intervento del Sindaco di Condofuri, avv. Salvatore
Mafrici, tendente a smorzare i toni della polemica aperta tra i
rappresentanti dei genitori di Condofuri ed il dirigente dell'Istituto
scolastico comprensivo Bova Marina – Condofuri.
In via preliminare - esordiscono le componenti condofuresi del
Consiglio d'Istituto - esprimiamo doverosa gratitudine ai genitori
per l'ampio consenso che ci è stato tributato in occasione del rinnovo
del Consiglio d'Istituto assicurando loro lo svolgimento del compito
assegnatoci, con la solita determinazione che negli anni ha consentito
di raggiungere risultati importanti per la scuola di Condofuri.
Manifestiamo anche riconoscenza – proseguono - a tutti i genitori, e
non solo, che, in questi giorni, ci hanno sostenuto e incoraggiato ad
andare avanti in un impegno di fondamentale rilevanza per la crescita
della nostra scuola.
Tuttavia – sottolineano Pontari, Larne, Parisi e Pizzi - oggi sentiamo
anche il bisogno, accogliendo l'invito del Sindaco ed al di là del
merito delle singole questioni, di fare la nostra parte per
contribuire a ricostruire un clima di serenità necessario per
affrontare collegialmente tutte le problematiche delle scuole
ricadenti all'interno del nuovo Istituto Comprensivo che vede riunite
realtà comunali diverse ma accomunate dall'unico obiettivo di avviare
un percorso formativo degli uomini e delle donne del domani rimarcando
comunque la piena convinzione che, in generale, il dimensionamento
scolastico è stato ed è un pessimo strumento normativo per migliorare
la scuola. Tale situazione nello specifico andava accompagnata da una
maggiore ed attenta riflessione a più livelli.
Vogliamo infine pensare – si evidenzia nella nota - che tutti i ruoli
all'interno della nuova realtà scolastica abbiano pari dignità e tutte
le componenti debbano avere il massimo rispetto verso le altre. Non
riteniamo che ci siano soggetti incapaci e bisognosi di tutela (come,
loro malgrado, è stato fatto apparire ed immaginare) ma riconosciamo
in tutti i nostri interlocutori, a partire dal dirigente scolastico,
l'esperienza e l'autonomia necessaria per fare fronte alle
problematiche dell'Istituto. Abbiamo sempre agito pensando che la
diversità, il confronto, la critica e la dialettica arricchiscano le
organizzazioni senza lacerarne gli organi.
Questa nostra posizione – concludono le componenti del Consiglio
d'Istituto - è maturata per la consapevolezza che la situazione
generale che si è creata, oggi fortunatamente solo all'interno del
Consiglio, possa ledere interessi che stanno molto al di sopra delle
semplici e naturali divergenze tra rappresentanti di un organo come il
nostro Consiglio. Noi vogliamo, con determinazione, impedire
l'estensione di questo conflitto ritenendo di ordine superiore la
tutela di un interesse collettivo di primaria e fondamentale
importanza e rilevanza. E noi non vogliamo avere nessun ruolo o anche
indirettamente alcuna responsabilità.
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