Radio2 ricorderà "Giorgio Gaber, l'anticonformista", a dieci anni dalla scomparsa, con cinque puntate sul Signor G nella serie "Ritratti", in onda da lunedì 26 a venerdì 30 novembre alle 19.55.
Cantante, autore, uomo di spettacolo e,soprattutto, esploratore di nuovi percorsi artistici, ha criticato i tic, le degenerazioni della società consumistica e ogni conformismo politico, sociale o semplicemente umano. Uno speciale che ripercorre le tappe più importanti della vita e della carriera dell’artista, che ha saputo raccontare la storia della nostra società con il coraggio di un pensatore libero. Dagli esordi con il rock and roll italiano al successo televisivo; dal Teatro Canzone, che per la prima volta ha messo insieme due generi espressivi fino a quel momento distanti fra loro, ai brani che si sono arricchiti di monologhi da palcoscenico. E ancora, il sodalizio artistico con Enzo Iannacci e Luigi Tenco, lo slancio utopistico di tanti suoi brani, l'attrazione "fatale" per gli chansonnier della rive gauche, i festival di Sanremo, fino all'abbandono del mondo dello spettacolo. Un " filo rosso" che si snoda lungo la narrazione di John Vignola, sulle note della straordinaria produzione discografica di Gaber, in un dialogo immaginario, mai concluso, tra "un impegnato e un non so".
Cantante, autore, uomo di spettacolo e,soprattutto, esploratore di nuovi percorsi artistici, ha criticato i tic, le degenerazioni della società consumistica e ogni conformismo politico, sociale o semplicemente umano. Uno speciale che ripercorre le tappe più importanti della vita e della carriera dell’artista, che ha saputo raccontare la storia della nostra società con il coraggio di un pensatore libero. Dagli esordi con il rock and roll italiano al successo televisivo; dal Teatro Canzone, che per la prima volta ha messo insieme due generi espressivi fino a quel momento distanti fra loro, ai brani che si sono arricchiti di monologhi da palcoscenico. E ancora, il sodalizio artistico con Enzo Iannacci e Luigi Tenco, lo slancio utopistico di tanti suoi brani, l'attrazione "fatale" per gli chansonnier della rive gauche, i festival di Sanremo, fino all'abbandono del mondo dello spettacolo. Un " filo rosso" che si snoda lungo la narrazione di John Vignola, sulle note della straordinaria produzione discografica di Gaber, in un dialogo immaginario, mai concluso, tra "un impegnato e un non so".
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