Reggio Calabria -“La creazione di macro
aree per la sanità calabrese, che si
avvia a definizione grazie ad un progetto di legge approvato con tempestività
dalla terza commissione consiliare della Regione Calabria, appare finalizzata –
anche nelle nuove realtà territoriali derivanti dall’accorpamento di due
provincie – a creare dinamiche di efficienza nell’offerta sanitaria ed a
garantire quelle strutture cliniche valide e quelle eccellenze che talvolta,
per evidenti involuzioni funzionali dettate da carenze burocratiche e/o
strutturali, perdono vigore ed incisività nel sistema regionale, vanificando quel processo etico
dell’assistenza che sta a fondamento del servizio pubblico.”
Lo afferma il capogruppo regionale della “Lista Scopelliti”, on.le Giovanni Bilardi, che aggiunge: “la nuova mappa della sanità calabrese che scaturirà dalla proposta di legge n.382 tende a ridefinire i rapporti ed i ruoli per quanto attiene sia all’organizzazione che ai moduli dell’offerta sanitaria, creando un reciproco coordinamento sia nei percorsi che nella modalità di erogazione delle prestazioni.
Lo afferma il capogruppo regionale della “Lista Scopelliti”, on.le Giovanni Bilardi, che aggiunge: “la nuova mappa della sanità calabrese che scaturirà dalla proposta di legge n.382 tende a ridefinire i rapporti ed i ruoli per quanto attiene sia all’organizzazione che ai moduli dell’offerta sanitaria, creando un reciproco coordinamento sia nei percorsi che nella modalità di erogazione delle prestazioni.
E’ questa – ha concluso
l’on.le Bilardi – l’ennesima prova della vitalità amministrativa e della
immiopia di governo del centrodestra regionale che persegue una mission ed una
vision finalizzate a correttezza, economicità ed efficacia.”
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