IMMIGRAZIONE CLANDESTINA: MEZZI NAVALI DELLA SEZIONE OPERATIVA NAVALE
DELLA GUARDIA DI FINANZA E DELLA GUARDIA COSTIERA DI ROCCELLA IONICA
INTERCETTANO E FERMANO UN VELIERO CON A BORDO 55 MIGRANTI IRREGOLARI.
ARRESTATI 3 SCAFISTI UCRAINI.
Soccorsi 55 migranti di nazionalità
iraniana ed irakena a bordo di un veliero ed arrestati in flagranza di reato
tre scafisti ucraini. L’attività aeronavale è stata svolta dai mezzi navali e
aerei del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo
Valentia unitamente ai mezzi navali della Guardia Costiera di stanza a Roccella
Ionica.
Nel pomeriggio del 20 agosto,
infatti, l’intervento di due velivoli Dash-8 impegnati nella missione “TRITON
2017” sotto l’egida dell’Agenzia Europea Frontex, coordinati
dall’International Coordiantion Centre di Pratica di Mare (ente di
coordinamento nazionale del dispositivo Frontex antimmigrazione) e di un’unità navale della Sezione Operativa
Navale della Guardia di Finanza di Roccella Ionica in coordinamento con
un’unità della Guardia Costiera, ha permesso l’intercetto ed il fermo di un
veliero carico di migranti che era diretto verso Punta Stilo (RC). L’imbarcazione,
con i migranti nascosti sottocoperta, denominata “HYDRA”, proveniente dalla
Turchia e battente bandiera americana, era difficilmente riconoscibile quale
natante utilizzato per l’illecito traffico in quanto apparentemente in
normale transito nelle acque del Mar Ionio.
L’esperienza delle fiamme gialle
del mare, però, ha permesso di smascherare l’illecito traffico. Poco prima
del fermo, infatti, operato da una vedetta classe 800 della Guardia di
Finanza di Roccella Ionica, supportata anche da un elicottero A109 del Corpo
decollato da Lamezia Terme, i militari non si sono fatti sfuggire la linea di
galleggiamento del veliero particolarmente bassa, segno della presenza di
numerose persone a bordo.
Da un primo controllo, una volta
saliti sull’imbarcazione, emergeva che, oltre ai tre ucraini, erano presenti numerosi
migranti irregolari tra cui alcune donne e bambini, tutti stipati
sottocoperta in condizioni disumane.
A dare supporto alle operazioni è
intervenuta poco dopo una vedetta classe 300 della Guardia Costiera di
Roccella Ionica. In considerazione delle precarie condizioni del natante e
dell’elevato numero di persone a bordo, veniva dichiarato evento SAR e
scattavano le operazioni di soccorso sotto il coordinamento della Direzione
Marittima di Reggio Calabria.
Il veliero fermato, con a bordo i 3
presunti responsabili dell’illecita attività di traffico di migranti, è stato
condotto da militari del Corpo verso il porto di Roccella Ionica, unitamente
ai migranti giunti in sicurezza a bordo delle unità della Capitaneria e della
Guardia di Finanza. Ad accoglierli nel porto della locride era già operativo
il dispositivo per questo deputato, coordinato dalla Prefettura di Reggio
Calabria.
Contestualmente gli investigatori
della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Roccella Ionica,
stante le inequivocabili prove a loro carico, arrestavano i tre ucraini per
il reato di favoreggiamento aggravato all’immigrazione clandestina. Dalle
loro stesse dichiarazioni, infatti, si è potuto accertare che i migranti erano
stati imbarcati in Turchia alla volta dell’Italia a fronte del pagamento di
circa 5000 dollari cadauno.
I tre
ucraini sono stati condotti presso la casa circondariale di Locri a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria che sta dirigendo e coordinando le indagini.
Gli
arrivi di migranti in Italia attraverso le rotte del Mediterraneo Orientale,
utilizzando unità da diporto, sono negli ultimi mesi in aumento.
Per
questo motivo è stato intensificato l’impegno e la presenza lungo la fascia
ionica dei mezzi aerei e navali di Guardia di Finanza e Guardia Costiera.
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