L’esclusione di Catona Teatro dai
finanziamenti regionali rappresenta un danno per la cultura calabrese e una
beffa per città di Reggio Calabria
Il silenzio di Falcomatà è complice
delle malefatte di Oliverio
Il Presidente della regione
Calabria Mario Oliverio continua imperterrito a fare danni e a tirare schiaffi
a tutto quel che di buono esiste in Calabria.
Uno degli ultimi esempi del
malgoverno rapace e arrogante di Oliverio e dei suoi sodali, è costituito dall’esclusione
di Catona Teatro dalla graduatoria regionale
del bando sui grandi eventi storicizzati.
Sembra incredibile ma è così.
Catona Teatro, per espressa
valutazione di critici ed esperti del settore, rappresenta una delle più importanti, prestigiose e
qualificate rassegne teatrali estive d’Italia, non della Calabria o del Sud.
Ebbene una
manifestazione così celebrata che è giunta quest’anno alla sua 32^ edizione, per
la Regione Calabria non esiste e non fa
testo.
Infatti, la regione,
all’insegna delle logiche clientelari e privatistiche che contrassegnano la
gestione Oliverio, riconosce e finanzia eventi assai modesti e di scarso
rilievo, ma che hanno un solo grande pregio: sono entrati nella cerchia dei
“favoriti” ovvero nella cordata di coloro i quali gestiscono a piacimento e a
loro uso e consumo la regione facendo strame degli interessi generali.
In questo quadro di
decadimento etico-morale di cui è espressione il governo regionale, non può
trovare posto una delle realtà più belle della regione, che ogni anno regala
agli appassionati e non solo, una stagione estiva di spettacoli di grande
respiro culturale.
La scelta grave
compiuta da Oliverio, per mano dei suoi incaricati, costituisce un danno enorme per la cultura
calabrese e una grande beffa per la
città di Reggio Calabria.
Per questo ci
sembra rumoroso e assordante quanto mai, il silenzio tombale che su questa
vicenda grottesca ha tenuto finora il sindaco della città di Reggio Calabria
Giuseppe Falcomatà, che invece di tutelare gli interessi della città che coincidono
chiaramente con il sostegno pieno a Catona Teatro e alla coop. Polis-Cultura,
evidentemente non vuole disturbare il manovratore forse perché ha recentemente
stretto un’alleanza con Oliverio, dopo che persino Renzi si è accorto della sua
totale incapacità e gli ha voltato le spalle.
Ma un Sindaco che
non difende la città, che non sostiene a spada tratta manifestazioni storiche e
fondamentali come il Catona Teatro, che si piega ai voleri catanzaresi e
cosentini non merita di stare seduto sullo scranno di Palazzo S. Giorgio
neanche un minuto in più.
Tutto questo non è
più tollerabile perché continua inesorabile la spoliazione della città con la
complicità e la connivenza di Falcomatà e della sua amministrazione comunale.
Occorre invertire
la tendenza. Per questo il Partito Comunista Italiano di Reggio Calabria
nell’esprimere solidarietà e vicinanza a Catona Teatro, alla coop.
Polis-Cultura e al suo presidente Lillo Chilà chiede che venga rivista la
graduatoria e che Catona Teatro venga fatta rientrare, com’è
giusto e come merita, tra gli eventi storicizzati che vengono finanziati dalla
Regione Calabria.
E’ questa una
necessità inderogabile per impedire che chiuda una manifestazione che
rappresenta un fiore all’occhiello per la città, che solo un miope come
Falcomatà non riesce a vedere.
Reggio Calabria, 19.08.2017
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