il resoconto della Conferenza Stampa di presentazione del Festival 'Pao Spiti (Go Home)', a cura dell'Associazione culturale no-profit CatArTica Care,
che si è svolta ieri 18 agosto presso la Sala Conferenze di Palazzo San
Giorgio (RC). Presenti i membri del direttivo dell'Ass. CatArTica Care,
il Consigliere Comunale Delegato ai Grandi Eventi, Nicola Paris, e
l'Assessore alle Politiche Sociali, Lucia Anita Nucera.
L’immagine grafica del Festival
‘Pao Spiti (Go Home)’ è a cura di Martina
Mauro, membro del direttivo di CatArTica Care.
“per sor'aqua, la quale è multo
utile et humile et pretiosa et casta.” Cantico
delle Creature
L’acqua è un elemento caro a molti:
miraggio per alcuni, speranza per altri; così come liquida è la materia che
avvolge il bambino durante i nove mesi, acqua simbolo di vita.
Molte cosmogonie antiche elevano
l’acqua a fonte di creazione, prezioso nutrimento per gli abitanti del Pianeta
Terra. Sarà per questo richiamo profondo, ancestrale, che il tema dell’acqua
ritorna: dettaglio che prevale nella comunicazione visiva di ‘Pao Spiti-(Go
Home)’ Festival, un evento dedicato a coloro i quali incontrano il mare e le
sue correnti come mezzo per cercare nuova vita: i Migranti. Allora emerge una
dualità dell’acqua, a tratti amichevole a volte feroce. Il voler superare
l’acqua nel desiderio di arrivare a toccare terra.
Fuggire lontano da essa.
‘PAO SPITI
(GO HOME)’ FESTIVAL
Il team
dell’Associazione culturale no profit CatArTica Care, venerdì 18
agosto 2017 presso la Sala Conferenze di Palazzo San Giorgio (RC), ha
ufficialmente presentato ai giornalisti il Festival ‘Pao Spiti (Go Home)’ alla
presenza del Consigliere Comunale Delegato ai Grandi Eventi, Nicola Paris, e dell’Assessore
alle Politiche Sociali, Lucia Anita Nucera.
Il Festival ‘Pao Spiti (Go home)’, organizzato da CatArTica Care, si svolgerà dal 24 al 31 agosto 2017 nel piccolo borgo grecanico di Cataforìo (Reggio
Calabria) ed è dedicato alle tematiche
dell'emigrazione e dell'immigrazione, a come questi fenomeni influiscano sul
territorio contemporaneo e sul modo di viverlo e abitarlo.
Il titolo ‘Pao Spiti (Go home)’, dal grecanico, è un gioco di parole che
concettualmente intende far emergere le dimensioni legate allo “spostamento” verso
“casa” o “una casa”, e come la sua ricerca in quanto ‘abitare’ e vivere un
luogo e in un luogo si declini rispetto alle tematiche dell’emigrazione e
dell’immigrazione. Tematiche entrambe molto attuali nelle terre del Sud Italia,
terre di partenze e di arrivi, epicentri ormai secolari di fenomeni migratori che
vedono questo territorio spopolarsi di giovani, e meno giovani, emigranti verso
il Nord Italia o l’estero; ma il nostro Sud è anche punto di arrivo e di
approdo, trovandosi in quel bacino del Mediterraneo che è crocevia di flussi
migratori – ben più drammatici – provenienti dall’Africa.
‘Pao Spiti (Go
home)’ intende così riflettere e indagare insieme ai visitatori tali delicate
problematiche, con l’obiettivo di “scuotere” se possibile le coscienze,
attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea. Talk, proiezioni, spettacoli teatrali, installazioni di arte pubblica e momenti di condivisione accompagneranno
la mostra “Casa, Territorio, Spostamenti. Dov’è una casa? (Home, Territory,
Moving. Where is a home?)” di sei giovani
artisti italiani e stranieri, allestita in diverse case – alcune abbandonate ma
concesse per l'occasione – in un percorso modulato all’interno del borgo
grecanico di Cataforìo. Gli artisti in mostra saranno Nausica Barletta (Siderno, Rc), Carolina Ciuccio (Napoli), Marco Perri (Soveria
Mannelli, Cz), Sergej Tikhnov (nato a Mosca, vive a
Reggio Calabria), Patrick Wokmeni (camerunese emigrato in Belgio), Mohamed Ziada (egiziano, frequenta
l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria).
Oltre la mostra dei sei artisti, il Festival presenterà la mostra “Identità
Migranti” che comprende i disegni, realizzati
su tematiche legate alla casa e allo spostarsi in luoghi diversi da quello
d’origine, di ragazzi migranti che vivono nei centri di accoglienza di Reggio e
provincia, realizzata in collaborazione con la ONG Médecins du
Monde, con cui CatArTica Care ha già
collaborato per diversi progetti
culturali attivati all’interno dei centri di accoglienza.
I talk organizzati si concentreranno sulle
trasformazioni territoriali e urbanistiche e sulle problematiche annesse,
rispetto ai fenomeni migratori e a contingenze geografiche, ambientali, culturali
e sociali nel corso del tempo fino ai giorni nostri. Il primo talk – in
programma per il 28 agosto – è curato da Giuseppina Cassalia, Architetto Conservatore dei Beni Architettonici e Ambientali, e introdotto da Giuseppe Crucitti, presidente dell’Associazione
Conservatorio Grecanico e fondatore della decennale manifestazione di musica e
danza tradizionale della Vallata del Sant’Agata ‘U Stegg’ (che si svolgerà anche quest’anno a
Cataforìo dal 21 al 26 agosto, coincidendo per alcune giornate con il festival
‘Pao Spiti’). Si tratterà di un talk itinerante, un percorso guidato a piedi
per le vie del paese, che racconterà il rapporto tra passato e presente nel
borgo di Cataforìo attraverso il contatto con la materia – pietra, legno, calce,
mattoni, ferro e cemento – parlando di forme, significati e dinamiche dell’abitare.
Il secondo talk, del 29 agosto, sarà dedicato alla presentazione della rivista
Essenziale, ideata dal duo artistico {movimentomilc} e da Martina Mauro, con un contributo importante di Giovanna Vadalà (Architetto e Dottore di ricerca in
Architettura del Paesaggio) dal titolo 'People escape_Paesaggi confinati'.
Importante anche la sezione dedicata alle proiezioni video e documentari. La sera del 27
agosto sarà presentato il corto
vincitore dell’edizione 2017 del ‘Riace in Festival’ (‘BANKO’ di Daniele Cappello) e la
proiezione esclusiva di “Un paese di Calabria” (regia di Shu Aiello e Catherine
Catella), film girato a Riace, già vincitore di vari premi e prodotto per
l’Italia da Bo Film. Il festival si chiuderà nelle sue ultime due giornate con
i contributi delle compagnie teatrali Don Cosciotti Senza Mancia e Pagliacci Clandestini con gli spettacoli “Dal Cairo con
furore” e “Greece - Persone che incontrano persone”.
*CatArTica Care è un
progetto culturale nato nel 2013 a Cataforìo – piccolo borgo della Vallata del
Sant’Agata in provincia di Reggio Calabria. Gli obiettivi, in quanto
associazione culturale composta da musicisti, artisti, critici d’arte e
curatori indipendenti, sono quelli di suggerire nuove riflessioni tramite
linguaggi artistici contemporanei, per stimolare una conoscenza attiva su varie
sfaccettature, culturali e sociali, del territorio. CatArTica Care è composta
da: Roberto Giriolo, Elvira Lamanna, Martina Mauro, Luigi Scopelliti, Michele
Tarzia e Valentina Tebala.
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