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Roccaforte del Greco, tira una cattiva aria.

Roccaforte del Greco (Reggio Calabria) 22 novembre 2015 - In questi giorni vi proporremo un editoriale-inchiesta su tutti gli scivoloni fatti da Penna, a Roccaforte del Greco, in quasi 7 mesi. Daremo contezza su parentele e legami, liste civette, censure, INTIMIDAZIONI, DIFFAMAZIONI ...

Tra le protagoniste anche la signora Franca Milazzo (forse moglie del Penna, non "sapimu") A lei sarà dedicato un intero capitolo. 
Metteremo a nudo (è solo un modo di dire, per carità di Dio) il personaggio.

Poi ci sarà una certa Enza Venanzio eletta consigliera con 2 (due) preferenze, sarebbe interessante sapere chi sono stati questi due "fenomeni" che le hanno dato la preferenza, e udite udite appena appena la licenza media come titolo di studio. Pochino direte voi. No. Il massimo per lei. Più volte mi ha invitato a prendere la zappa, io l'ho accontentata (come i bambini) e ho preso "la sciuni" e spaccai ligna. Forse dimentica chi zappava a casa sua.

Poi il solito Rocco Basile, pensate lui ha "preso" ben 14 (QUATTORDICI) preferenze, ma è talmente insignificante (politicamente parlando) che per farsi sentire ha riempito il suo profilo facebook di offese personali nei miei confronti. E per questo è stato querelato e chiariremo in Tribunale e presto anche.

La cosa fenomenale è che le sue offese sono state condivise e rilanciate nei rispettivi profili e bacheche , dal signor Penna, la signora Milazzo, la signora Venanzio e altri. Anche loro in Tribunale.
A quanto pare un'Amministrazione (di maggioranza) coesa e compatta. Tutti contro. Contro Luigi Palamara. Il Giornalista, L'Uomo, il Cittadino. 


La parte più interessante sarà dedicata al Professor (?) Penna. Di lui nulla vi vogliamo anticipare.

Difficile, direte voi. Facilissimo, vi rispondo. Affrontarli (tutti insieme o uno ad uno) per me è come bere un bicchier d'acqua.

A Roccaforte del Greco fare il giornalista è davvero dura. Noi ci proviamo. Sbagliato farla passare come una questione personale. La gestione della cosa pubblica in un Comune sciolto tre volte per infiltrazioni mafiose (record nazionale condiviso con Melito di Porto Salvo) è NOTIZIA da PRIMA PAGINA. E noi stiamo cercando di ricostruire i fatti ogni giorno. Scriviamo, raccontiamo, mettiamo in evidenza fatti e documenti. Su questo vorremmo essere contestati. Invece no, si scredita, si tenta di far apparire chi scrive come non credibile. REPETITA IUVANT: CONTA IL CONTENUTO NON CHI LO SCRIVE. Ma questa è un'altra storia.

Questi tentativi di screditarmi a tutti i costi non fanno altro che convincermi che sono sulla strada giusta. CHIAMASI  TENTATIVO DI CONDIZIONAMENTO, DI ZITTIRMI. E alla fine tireremo i conti. Intanto mi auguro che chi di competenza agisca e in fretta anche. Le querele hanno tempi lunghi purtroppo, così come i processi.

L'aria che si respira in paese non è certo di DEMOCRAZIA e LIBERTà men che meno di LEGALITà.

La disperazione più grande che possa impadronirsi di una società è il dubbio che essere onesti sia inutile.
Corrado Alvaro
E noi questo dubbio nonostante tutto non lo abbiamo.


Luigi Palamara

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