Sono stati annunciati licenziamenti a
Villa Aurora nel corso dell'incontro tenuto ieri con alcune sigle sindacali. E,
per giunta, è stata annunciata l'esternalizzazione dei servizi amministrativi.
Il gruppo Sant'Alessandro spa ha
acquisito la proprietà della storica clinica reggina tre mesi addietro ed oggi
già procede a prospettare licenziamenti per l'eccessivo carico del costo del
personale. A noi viene spontaneo chiedere: ma non sapevano prima delle
difficoltà economiche o le hanno scoperte in seguito? Che logica ha acquistare
un bene (nella fattispecie una clinica accreditata) per decretarne lo
stato di crisi immediatamente dopo? È una procedura lineare?
Noi crediamo che sia giunta l'ora che
gli accreditamenti con le strutture private siano sottoposti sia ad un vaglio
tecnico (che devono fare l'ASP e le strutture dell'Assessorato Regionale alla
Sanità), sia ad un vaglio sociale che sia in grado di evitare discriminazioni
verso i lavoratori, atteggiamenti ritorsivi, irregolarità nelle gestioni
contrattuali e via dicendo. Inoltre crediamo che la Regione Calabria, con la
nuova Giunta che andrà ad insediarsi di qui a qualche giorno, debba verificare
se dietro acquisizioni o proprietà di strutture sanitarie ci siano volontà di
sana imprenditoria o se si tratti di mera speculazione a danno dei cittadini
che, con le loro tasse, consentono di tenere in piedi cliniche, strutture e
laboratori accreditati.
Perciò chiediamo che si sospenda
cautelativamente la sottoscrizione del contratto fra l'ASP e Villa Aurora, in
attesa che si facciano tutte le verifiche indispensabili e che la nuova
Amministrazione Regionale si faccia un'idea precisa e decida di conseguenza.
Qualora i propositi aziendali di
passare ai licenziamenti dovessero essere messi in pratica, il SUL fornirà a
chiunque lo richieda la necessaria assistenza sindacale e quella del proprio
Ufficio Legale.
Reggio
Calabria 14.11.2014
p.
Coordinamento provinciale SUL
Aldo Libri
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