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Tutela specie in via di estinzione: operazione CfS nel catanese

Sequestrati rapaci, vivi e morti, tartarughe e calandre. Denunciato a piede libero un falconiere.

Catania, 12.11.2014. Se il motto “Pro natura opus et vigilantia” (che significa letteralmente “Lavoro e
vigilanza a favore della natura”) stabilisce la vocazione del Corpo Forestale dello Stato, ecco che l’impegno degli uomini e delle donne del Corpo si concretizza, ancora una volta, nella protezione di ciò che la legge definisce “bene indisponibile dello stato”. E’ il caso dell’ennesima operazione compiuta nella provincia di Catania.
A seguito di perquisizione, disposta dalla Procura di Catania ed effettuata da personale della sezione di P.G. del Corpo Forestale dello Stato e da personale dei Servizi specialistici della C.I.T.E.S. (Convention on International Trade in Endangered Species) del Corpo Forestale dello Stato e del Corpo Forestale Regionale Sicilia, sono stati rinvenuti due esemplari vivi di Falco pellegrino privi di relativa certificazione. In particolare, uno degli esemplari era completamente privo di documentazione attestante la provenienza, mentre l’altro esemplare (più giovane) era accompagnato da un certificato  contraffatto che addebitava all’esemplare almeno 7 anni in più di quelli posseduti. L’uomo, A.G., noto falconiere della provincia etnea, attenzionato degli uomini in divisa grigioverde, non si sarebbe limitato ad alterare l’età del prezioso falco; infatti, nel corso della perquisizione sono stati rivenuti  due esemplari di falco pellegrino ed un barbagianni morti,  privi di marcaggio, dalla provenienza ignota (violazione dell’art. 1 della L. 150/92). Ancora,   presso il suddetto allevamento, erano detenute, anche, sei Testudo Hermanni (Tartaruga comune) e tre Calandre (la specie più grande appartenente alla famiglia delle Allodole). Tutti gli specimens sono stati sequestrati e quelli vivi sono stati affidati in custodia al Centro di Recupero della Fauna Selvatica per la Provincia di Catania.
Sono state, inoltre, sequestrate reti per uccellagione (violazione della L. 157/92), attrezzature per arrampicata, munizionamento a pallettoni ed un fucile rinvenuto tra la vegetazione su cui sono in corso accertamenti.
Sono centinaia, ogni anno, gli animali e le piante che il Corpo Forestale restituisce al proprio ambiente naturale contribuendo alla salvaguardia della flora e della fauna facenti parte dell’orizzonte ambientale verso il quale anche le future generazioni hanno il diritto di poter guardare.  



CITES : SEQUESTRATI 2 esemplari di FALCO PELLEGRINO.
 Sezione di P.G. presso la Procura di Catania.
Catania 13/11/2014.
Ieri il personale in servizio presso la Procura di Catania unitamente al personale dei Servizi CITES, sia del CFS che del Corpo Regionale, ha proceduto al sequestro di 2 esemplari vivi di Falco Pellegrino (Falco Pelegrinus), specie ricomprese nell’ All. A del Reg. CE 338/97, nel corso di una perquisizione disposta dalla Procura presso l’allevamento di A.G. noto falconiere della Provincia Etnea.
Un esemplare infatti non era accompagnato dalla relativa certificazione CITES, mentre l’altro presentava il piumaggio tipico dello stadio giovanile in contrasto con la relativa documentazione che riportava una dat di nascita risalente al 2012.
Nel corso della perquisizione, sono stati rinvenuti 3 esemplari morti, 2 Pellegrini e un Barbagianni, privi di anello o microchip e non accompagnati da alcuna certificazione CITES in violazione della L. 150/92. Il soggetto deteneva illegalmente inoltre 6 testudo Hermannihermanni e 3 Calandre (…….. ) tutelate dalla Direttiva Uccelli. Tutti gli speciemen sono stati sequestrati e quelli vivi sono stati affidati al Centro di Recupero della Fauna Selvatica per la Prov. di Catania.
Sono stati inoltre sequestrate reti per uccellagione, detenute in violazione della L. 157/92, attrezzatura per arrampicata, munizionamento a pallettoni ed un fucile nascosto tra la vegetazione su cui sono in corso accertamenti.

Si conferma l’impegno del CFS per la tutela delle specie protette.

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