Locri (Reggio Calabria) 14 novembre 2014 - Dopo l’assoluzione
ottenuta non molto tempo fa dall’avv. Himmanuel Emilio Rinciari in relazione ad
un procedimento penale ove veniva contestato il reato di ricettazione di un
autoveicolo al già conosciuto, per reati in materia di criminalità organizzata
e delitti contro la persona ed il patrimonio, Dessì Antonio, in data odierna il
Tribunale di Locri in composizione monocratica – Giudice dott.ssa Reggio – ha disposto
una nuova assoluzione del Dessì ai sensi dell’art. 530 comma 2 c.p.p. con la
formula “perché il fatto non costituisce reato”.
Ebbene, il Dessì
Antonio veniva tratto in arresto poiché ritenuto responsabile del reato di
tentata truffa ai danni della Banca Mediolanum e del reato di ricettazione di assegni.
Nello specifico, al
Dessì Antonio veniva contestato di aver acceso un conto corrente presso la
Banca Mediolanum e di aver riversato in tale conto, all’atto dell’apertura, n.
4 assegni di provenienza fraudolenta così volendo porre in essere una truffa ai
danni dell’istituto bancario che effettivamente ottemperava all’apertura del
conto ed alla concessione al Dessì di tutti i benefici ivi connessi.
Orbene, dopo un lungo
e faticoso dibattimento a suon di testi e perizie grafologiche, quest’oggi,
dopo l’arringa conclusiva dell’avv. Himmanuel Emilio Rinciari, del foro di
Reggio Calabria, anche in tale occasione difensore di fiducia del Dessì
Antonio, tesa a rappresentare l’assoluta estraneità ai fatti del proprio
assistito e l’irrilevanza di tutte le prove assunte nel dibattimento per poter
consentire un addebito di responsabilità in capo al Dessì, nonostante la
richiesta del P.M. di condanna alla pena di anni 1 e mesi 4 di reclusione ed €
516,00 di multa, il Tribunale di Locri in accoglimento della tesi difensiva
disponeva una nuova assoluzione del Dessì Antonio dai reati allo stesso
ascritti perché il fatto ad esso imputato non costituisce reato.
Reggio Calabria,
13.11.2014
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