REGGIO CALABRIA 26 settembre 2014. Due persone sono state tratte in arresto dal personale della squadra Volante, diretta dal vice questore aggiunto Luciano Rindone, nel contesto delle rafforzate attività di prevenzione e controllo del territorio predisposte dal questore Guido Nicolò Longo. La Polstato, ha eseguito, in pieno centro cittadino, i due arresti in flagranza di reato nell’ambito di due distinti interventi: intorno alle 3.30 di oggi, personale dell’Upgsp in servizio di controllo del territorio è intervenuto in viale Amendola dove, a seguito di una lite, un giovane reggino è stato aggredito da un extracomunitario che, alla vista degli agenti occorsi per sedare gli animi e soccorrere il malcapitato, si è avventato furiosamente contro i poliziotti danneggiando con calci e pugni l’autovettura di servizio. Lo straniero, per sottrarsi all’accompagnamento in Questura, ha continuato con i comportamenti aggressivi e, opponendo resistenza agli operatori della Volante, ha procurato loro lesioni giudicate guaribili in 21 giorni. L’immigrato, successivamente identificato in Lahcen Najih, marocchino di 27 anni, con carta di soggiorno in fase di rinnovo, è stato tratto in arresto per i reati di violenza, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria, è stato disposto che lo stesso venisse trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del rito per direttissima. Ieri notte, inoltre, nei pressi del ponte Calopinace, gli uomini delle Volanti hanno tratto in arresto per il reato di evasione Massimiliano La Russa, 46 anni, reggino, pluripregiudicato per reati contro la persona, il patrimonio e la pubblica amministrazione. Già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per i reati di oltraggio, resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale commessi lo scorso 5 settembre, l’uomo è stato sorpreso nel cuore della notte dai poliziotti distante dalla propria abitazione, in violazione degli obblighi prescritti dalla misura custodiale. La Russa, pertanto, è stato tratto in arresto e messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria che, a seguito del giudizio per direttissima, ha convalidato il provvedimento restrittivo disponendo, la traduzione dell’arrestato presso il carcere di Arghillà.
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