NON SI FERMA ALL'ALT,RAGAZZO DI 17 ANNI UCCISO DA CC - Era insieme ad altri due in un quartiere di Napoli
NAPOLI, 5 settembre 2014 - Non si sono fermati all'alt dei carabinieri e, durante la fuga, uno dei fuggitivi, un ragazzo di 17 anni, è stato ucciso da un carabiniere che, secondo la ricostruzione degli stessi militari, ha sparato in maniera accidentale un colpo con la pistola di ordinanza. È successo la scorsa notte nel quartiere Traiano di Napoli.
RAGAZZO UCCISO:GENTE PROTESTA, DISTRUTTE 2 AUTO POLIZIA ++ A Napoli, dopo inseguimento e morte minorenne - Un'auto della Polizia è stata completamente distrutta e un'altra danneggiata dopo la morte di un ragazzo di 17 anni che la scorsa notte, a Napoli, è stato ucciso da un carabiniere durante un inseguimento. Secondo quanto si è appreso ci sono state dure proteste da parte della gente durante le quali sono state distrutte anche le due auto.
RAGAZZO UCCISO: FRATELLO, È STATO UN OMICIDIO «Non è caduto, è stato speronato» - «È stato un omicidio, non s'inventassero scuse. È stato un omicidio». Lo dice, tra le lacrime nel rione Traiano, Tommaso Bifolco, fratello di Davide, il ragazzo di 17 anni ucciso da un Carabiniere durante un inseguimento la scorsa notte a Napoli. «Non è caduto durante l'inseguimento - aggiunge - è stato speronato e ucciso».
RAGAZZO UCCISO: AMICO, ERO ACCANTO A LUI, L'HO VISTO MORIRE - Enrico ha ancora lo sguardo spaventato. Ripete, quasi a memoria, quel che ha vissuto stanotte. Era a bordo di uno scooter insieme ad un amico, accanto a Davide Bifolco, il ragazzo di 17 anni ucciso da un carabiniere nel corso di un inseguimento la scorsa notte a Napoli. «Stavamo percorrendo un viale quando ad un certo punto una macchina dei Carabinieri è andata contro lo scooter di Davide. È iniziato l'inseguimento, è stata puntata la pistola e Davide è stato ucciso - dice ancora - l'hanno ammanettato come il peggior dei criminali, nonostante fosse già stato colpito». «Davide era un bravissimo ragazzo - aggiunge Enrico - per me era un fratello. Giocavamo a calcio, scherzavamo tra di noi. Non eravamo delinquenti, stavamo soltanto facendo un ultimo giro prima di tornare a casa»
RAGAZZO UCCISO: RABBIA TRA AMICI E PARENTI,ERA RAGAZZO D'ORO Stanotte c'è stata rivolta, scesi in strada per nostro Davide - C'è rabbia, tanta, al rione Traiano, a Napoli. E c'è anche tanto dolore per la morte di Davide Bifolco, il ragazzo di 17 anni ucciso da un Carabiniere la scorsa notte a Napoli. Davanti alla casa del fratello di Davide, al rione Traiano, ci sono ora alcune decine di persone, amici e abitanti del quartiere. «Stanotte eravamo a centinaia contro i Carabinieri che hanno ucciso Davide - racconta la signora Annalisa - c'erano anche i nostri figli, perchè quello che è successo è una vergogna. Loro ci dovrebbero difendere e invece hanno ucciso un ragazzino innocente. Qui, al rione Traiano, i Carabinieri non li vogliamo più».
RAGAZZO UCCISO: FRATELLO, AMMANETTATO DOPO COLPO DI PISTOLA Mi vergogno di essere italiano, carabiniere sarà arrestato? - «Mio fratello è stato colpito al cuore. E dopo, quando lui era a terra, i carabinieri hanno anche avuto il coraggio di ammanettarlo e di mettergli la testa nella terra. Aveva la polvere in bocca, mio fratello». Parla con rabbia Tommaso Bifolco, fratello di Davide, ucciso a 17 anni (li avrebbe compiuti il 29 settembre prossimo) da un carabiniere nel corso di un inseguimento la scorsa notte a Napoli. «Io mi vergogno di essere un italiano. Ora lo Stato, chi ci chiederà scusa per quello che è successo? - dice Tommaso - Mio fratello era un ragazzo d'oro, mai droga, mai rapine, mai nulla. Non voleva proseguire gli studi e io lo stavo convincendo a fare il mio stesso lavoro, l'ascensorista. Stava facendo solo un giro nel quartiere con il suo motorino, e per questo a Napoli si deve essere uccisi? Qui di morti ne vediamo tanti ma stanotte un intero rione è sceso in strada e sapete perchè? Perchè non è stato ucciso un camorrista ma un ragazzo innocente».
RAGAZZO UCCISO: MAMMA, HANNO AMMAZZATO UN BAMBINO L'ho visto 5 minuti prima, voleva cappello, poi l'ho visto morto - «Quando gli ha sparato non l'ha visto in faccia? Quel carabiniere non ha visto che Davide era un bambino?». La signora Flora non fa che piangere. Racconta gli ultimi istanti di vita del figlio Davide Bifolco, che la notte scorsa è stato ucciso da un carabiniere nel corso di un inseguimento. «Ieri sera è venuto da me, aveva freddo e mi ha chiesto un cappellino - racconta Flora - mi ha detto: 'Mamma, faccio l'ultimo giro col motorino e torno a casà. Poi, mi sono venuti a chiamare, volevano i documenti. Sono scesa in strada e ho visto Davide a terra. Ho cercato di muoverlo, l'ho preso per il braccio, ma non si muoveva più. Era già morto». «Ora, se ha il coraggio, quel carabiniere deve uccidere anche me, perchè mi ha ucciso mio figlio» aggiunge la mamma di Davide.
Foto tratte dal profilo facebook
NAPOLI, 5 settembre 2014 - Non si sono fermati all'alt dei carabinieri e, durante la fuga, uno dei fuggitivi, un ragazzo di 17 anni, è stato ucciso da un carabiniere che, secondo la ricostruzione degli stessi militari, ha sparato in maniera accidentale un colpo con la pistola di ordinanza. È successo la scorsa notte nel quartiere Traiano di Napoli.
RAGAZZO UCCISO:GENTE PROTESTA, DISTRUTTE 2 AUTO POLIZIA ++ A Napoli, dopo inseguimento e morte minorenne - Un'auto della Polizia è stata completamente distrutta e un'altra danneggiata dopo la morte di un ragazzo di 17 anni che la scorsa notte, a Napoli, è stato ucciso da un carabiniere durante un inseguimento. Secondo quanto si è appreso ci sono state dure proteste da parte della gente durante le quali sono state distrutte anche le due auto.
RAGAZZO UCCISO: FRATELLO, È STATO UN OMICIDIO «Non è caduto, è stato speronato» - «È stato un omicidio, non s'inventassero scuse. È stato un omicidio». Lo dice, tra le lacrime nel rione Traiano, Tommaso Bifolco, fratello di Davide, il ragazzo di 17 anni ucciso da un Carabiniere durante un inseguimento la scorsa notte a Napoli. «Non è caduto durante l'inseguimento - aggiunge - è stato speronato e ucciso».
RAGAZZO UCCISO: AMICO, ERO ACCANTO A LUI, L'HO VISTO MORIRE - Enrico ha ancora lo sguardo spaventato. Ripete, quasi a memoria, quel che ha vissuto stanotte. Era a bordo di uno scooter insieme ad un amico, accanto a Davide Bifolco, il ragazzo di 17 anni ucciso da un carabiniere nel corso di un inseguimento la scorsa notte a Napoli. «Stavamo percorrendo un viale quando ad un certo punto una macchina dei Carabinieri è andata contro lo scooter di Davide. È iniziato l'inseguimento, è stata puntata la pistola e Davide è stato ucciso - dice ancora - l'hanno ammanettato come il peggior dei criminali, nonostante fosse già stato colpito». «Davide era un bravissimo ragazzo - aggiunge Enrico - per me era un fratello. Giocavamo a calcio, scherzavamo tra di noi. Non eravamo delinquenti, stavamo soltanto facendo un ultimo giro prima di tornare a casa»
RAGAZZO UCCISO: RABBIA TRA AMICI E PARENTI,ERA RAGAZZO D'ORO Stanotte c'è stata rivolta, scesi in strada per nostro Davide - C'è rabbia, tanta, al rione Traiano, a Napoli. E c'è anche tanto dolore per la morte di Davide Bifolco, il ragazzo di 17 anni ucciso da un Carabiniere la scorsa notte a Napoli. Davanti alla casa del fratello di Davide, al rione Traiano, ci sono ora alcune decine di persone, amici e abitanti del quartiere. «Stanotte eravamo a centinaia contro i Carabinieri che hanno ucciso Davide - racconta la signora Annalisa - c'erano anche i nostri figli, perchè quello che è successo è una vergogna. Loro ci dovrebbero difendere e invece hanno ucciso un ragazzino innocente. Qui, al rione Traiano, i Carabinieri non li vogliamo più».
RAGAZZO UCCISO: FRATELLO, AMMANETTATO DOPO COLPO DI PISTOLA Mi vergogno di essere italiano, carabiniere sarà arrestato? - «Mio fratello è stato colpito al cuore. E dopo, quando lui era a terra, i carabinieri hanno anche avuto il coraggio di ammanettarlo e di mettergli la testa nella terra. Aveva la polvere in bocca, mio fratello». Parla con rabbia Tommaso Bifolco, fratello di Davide, ucciso a 17 anni (li avrebbe compiuti il 29 settembre prossimo) da un carabiniere nel corso di un inseguimento la scorsa notte a Napoli. «Io mi vergogno di essere un italiano. Ora lo Stato, chi ci chiederà scusa per quello che è successo? - dice Tommaso - Mio fratello era un ragazzo d'oro, mai droga, mai rapine, mai nulla. Non voleva proseguire gli studi e io lo stavo convincendo a fare il mio stesso lavoro, l'ascensorista. Stava facendo solo un giro nel quartiere con il suo motorino, e per questo a Napoli si deve essere uccisi? Qui di morti ne vediamo tanti ma stanotte un intero rione è sceso in strada e sapete perchè? Perchè non è stato ucciso un camorrista ma un ragazzo innocente».
RAGAZZO UCCISO: MAMMA, HANNO AMMAZZATO UN BAMBINO L'ho visto 5 minuti prima, voleva cappello, poi l'ho visto morto - «Quando gli ha sparato non l'ha visto in faccia? Quel carabiniere non ha visto che Davide era un bambino?». La signora Flora non fa che piangere. Racconta gli ultimi istanti di vita del figlio Davide Bifolco, che la notte scorsa è stato ucciso da un carabiniere nel corso di un inseguimento. «Ieri sera è venuto da me, aveva freddo e mi ha chiesto un cappellino - racconta Flora - mi ha detto: 'Mamma, faccio l'ultimo giro col motorino e torno a casà. Poi, mi sono venuti a chiamare, volevano i documenti. Sono scesa in strada e ho visto Davide a terra. Ho cercato di muoverlo, l'ho preso per il braccio, ma non si muoveva più. Era già morto». «Ora, se ha il coraggio, quel carabiniere deve uccidere anche me, perchè mi ha ucciso mio figlio» aggiunge la mamma di Davide.
Foto tratte dal profilo facebook
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