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La pagina di cronaca dall'estero del 16 agosto 2014

PAPA: FITTO DI IMPEGNI ANCHE IL TERZO GIORNO IN COREA Dopo beatificazione 124 martiri,visita centro carità, e laici - SEUL, 16 agosto 2014 - È fitto di impegni anche il terzo giorno del viaggio del Papa nella Repubblica di Corea (Sud). Papa Francesco ha beatificato, nella notte ora italiana, Paul Yun Ji-Chung e 123 suoi compagni, della prima generazione di martiri coreani. Al rito, presso la Porta Gwanghwamun di Seul, ha preso parte una folla di gente colorata ed entusiasta, che gli organizzatori locali stimano in circa un milione e che secondo le stime riferite da padre Federico Lombardi è di almeno ottocentomila. Una delle preghiere dei fedeli è stata letta da un cinese della chiesa clandestina della Cina continentale. Nel pomeriggio, quando in Italia saranno le 8,30, il Pontefice visiterà Kkottongnae, a 90 chilometri circa da Seul. Si tratta di un centro, il cui nome significa «collina dei fiori», che include alloggi, ospedali, una università e centri di recupero per poveri e malati abbandonati di ogni età. Accoglie ogni anno migliaia di persone e ha 8 centri «fratelli» in tutta la Corea. Il Papa visiterà la sezione dedicata alle persone disabili. Subito dopo, presso la School of Love di Kkottongnae, papa Bergoglio incontrerà le comunità religiose in Corea e celebrerà i vespri, in latino e coreano. La tappa successiva lo porterà al Centro di spiritualità di Kkottongnae per incontrare i leader dell'apostolato laico, Consiglio cattolico istituito nel 1968 che ha 27 sedi in tutta la Corea. Nella cappella, di fronte a circa 150 persone, papa Francesco pronuncerà un discorso. Il rientro a Seul, in elicottero, è previsto per le 19,40, quando in Italia saranno le 12,40.

NEPAL: MALTEMPO; OLTRE 60 VITTIME, DECINE DI DISPERSI  - KATHMANDU, 16 AGO - Piogge battenti, frane e allagamenti hanno causato nelle ultime 72 ore in Nepal oltre 60 morti, mentre altre decine di persone mancano all'appello, con il governo che ha decretato una emergenza nazionale. Lo riferiscono i media a Kathmandu. Alcuni fiumi, come l'Itram e l'Aap, sono straripati, spazzando via case di decine di famiglie nelle località di Birendraganar-I e Birendraganar-II. Il distretto più colpito è stato quello di Surkhet, che ha registrato un bilancio di 21 morti e 44 mancanti all'appello. Ieri sera i soccorritori dell'esercito e della polizia nepalesi hanno raggiunto un gruppo di 55 persone che erano rimaste isolate nelle località di Duruwa, Goltakuri e Srinagar dallo straripamento di fiumi. Data la gravità della situazione, una Sala operativa è stata costituita nella residenza ufficiale del premier nepalese a Baluwatar in cui lavorano i massimi responsabili di governo, esercito, polizia e Protezione civile.

PAKISTAN: MALTEMPO, 16 MORTI E 80 FERITI A PESHAWAR  - ISLAMABAD, 16 AGO - Forti temporali accompagnati da grandine hanno causato almeno 16 morti e 80 feriti a Peshawar, provincia nord-occidentale pachistana di Khyber Pakhtunkhwa, dove sono crollati parti di edifici e tetti di case. Lo riferisce oggi DawnNews tv. Il premier pachistano Nawaz Sharif ha annunciato che le famiglie delle vittime e dei feriti riceveranno un indennizzo finanziario, mentre la Protezione civile ha disposto l'invio di generi di prima neccessità e tende per accogliere quanti hanno perso la loro casa. Le autorità provinciali hanno decretato l'emergenza per tutti gli ospedali, dato che le condizioni meteorologiche non accennano a migliorare.

PAKISTAN: OPPOSIZIONE A ISLAMABAD CHIEDE DIMISSIONI PREMIER Durante Marcia per la Democrazia partita da Lahore - ISLAMABAD, 16 AGO - Il presidente del partito Pakistan Tehreek-e-Insaf (Pti) ed ex campione di cricket, Imran Khan, si è rivolto oggi prima dell'alba a Islamabad a decine di migliaia di partecipanti alla Marcia della Democrazia partita giovedì da Lahore, chiedendo le dimissioni del premier Nawaz Sharif, accusato di aver vinto le elezioni di maggio 2013 grazie a «giganteschi brogli». Lo riferiscono le tv pachistane. Sharif, ha detto Khan secondo Dunya Tv, «non ha altra scelta che quella di dimettersi ed indire nuove elezioni. E noi resteremo qui finchè non si muoverà in questo senso». Dopo aver segnalato di «non avere dormito nelle ultime 40 ore» e di «essere pronto a restare sveglio per altre 40 per il bene del popolo pachistano», il leader del Pti ha dato appuntamento alle 15 (le 12 italiane) per «cominciare un sit in a tempo illimitato fino al raggiungimento dell'obiettivo». Intanto sono giunti nella capitale pachistana anche i partecipanti alla Marcia per la Rivoluzione indetta dal battagliero leader religioso residente in Canadà, Tahirul Qadri, che però non ha potuto rivolgersi ai suoi sostenitori perchè in cattive condizioni di salute.

IRAQ: DRONI AMERICANI DISTRUGGONO DUE VEICOLI CORAZZATI ISIS Jihadisti stavano attaccando civili in un villaggio - WASHINGTON, 16 AGO - Raid aerei americani condotti da droni in Iraq hanno distrutto due veicoli corazzati dei jihadisti dello stato islamico dell'Isis a Sinjar, l'ultima di una serie di attacchi condotti dagli Usa. Secondo quanto riferiscono funzionari americani, le forze curde hanno detto che militanti dell'Isis stavano attaccando civili nel villaggio di Kawju. I droni hanno identificato e poi seguito un veicolo corazzato lungo la strada vicino Sinjar e poi hanno attaccato e distrutto due veicoli nella zona.

IRAQ: RAID AEREI USA CONTRO POSTAZIONI ISIS VICINO DIGA MOSUL  - WASHINGTON, 16 AGO - Caccia americani hanno lanciato attacchi contro le postazioni dello Stato islamico dell'Isis vicino alla diga di Mosul. Lo riferisce la Cnn che cita le agenzie curde. La diga, sul fiume Tigri, è una delle più grandi del Paese ed è finita nelle mani dei jihadisti dopo che i combattenti Peshmerga curdi si erano ritirati.

PAPA: COREA; BEATIFICA FONDATORE CHIESA COREANA Alla Porta Gwanghwamun di Seul centinaia di migliaia persone - Seul, 16 AGO - «Viviamo in società dove, accanto a immense ricchezze, cresce in modo silenzioso la più abbiente povertà; dove raramente viene ascoltato il grido dei poveri; e dove Cristo continua a chiamare ci chiede di amarlo e servirlo tendendo la mano ai nostri fratelli e sorelle bisognosi». Lo ha detto il Papa nella messa con cui celebra la beatificazione del martire Paul Yun Ji-Chung, considerato il fondatore della chiesa coreana. Il rito si svolge presso la Porta di Gwanghwamun di Seul in una area che si stima possa contenere oltre cinquecentomila persone. La zona è affollatissima, e quando è stata pronunciata la formula della beatificazione, la folla è esplosa in un applauso prolungato ed entusiasta. La messa è in latino e coreano. Le preghiere in inglese, coreano e cinese. Il fondatore beatificato oggi dal Papa non era un missionario straniero, ma un laico coreano che insieme ad alcuni altri giovani scoprì il cristianesimo grazie a libri del missionario gesuita Matteo Ricci portati dalla Cina. Una storia originale che rende la Chiesa coreana unica al mondo e che il Papa oggi ha ricordato, citando il ruolo dei laici e l'esempio della prima comunità cristiana descritta negli Atti degli Apostoli. «Fu la purezza della loro testimonianza a Cristo - ha ricordato papa Bergoglio - manifestata nell'accettazione dell'uguale dignità di tutti i battezzati, che li condusse ad una forma di vita fraterna che sfidava le regole rigide strutture sociali del loro tempo». È stato a questo punto che papa Bergoglio ha denunciato le divisioni tra ricchi e poveri delle società contemporanee. Ai cristiani, ha detto il Pontefice, non viene chiesto di togliersi del mondo, ma «di non scendere a compromessi sulla fede, di non diluire le esigenze radicali del Vangelo, conformandosi allo spirito del tempo. I martiri - ha spiegato - »ci provocano domandandoci se vi sia qualcosa per cui saremmo disposti a morire.

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