UE: MOGHERINI, MAI FORMALIZZATA CRITICA VERA E PROPRIA A MIA CANDIDATURA = Roma, 21 agosto 2014- «In realtà una critica vera e propria alla mia candidatura non è mai stata formalizzata». Risponde così il ministro degli Esteri Federica Mogherini, su 'la Repubblicà, alla domanda se l'iniziativa sull'Iraq, compresa la visita del premier Matteo Renzi a Bagdad ed Erbil, aiuta a superare le perplessità di alcuni partner alla sua candidatura a 'ministro degli Esterì dell'Unione europea. «C'è un problema complessivo - ha precisato - legato agli equilibri tra famiglie politiche e aree geografiche che devono trovare una rappresentanza». «A ogni modo - ha aggiunto la titolare della Farnesina - sull'Iraq abbiamo fatto un ottimo gioco di squadra. È un buon modo di lavorare, dimostra che quando c'è volontà politica l'Europa può dare risposte. Velocemente, ed in modo unitario. È questa l'Europa che ci piace, e che chiedono gli europei». Inoltre, alla domanda se il ruolo dell'Italia sull'Iraq ci rinforza negli altri negoziati europei come quello sui conti pubblici, il capo della diplomazia italiana ha spiegato che «c'è sempre più attenzione dell'opinione pubblica sulla necessità di trovare politiche economiche adeguate. Le faccio un esempio: si dice sempre che l'Europa non ha politica estera comune ma abbiamo dimostrato che quando c'è la volontà di agire gli strumenti per farlo si trovano. Sull'economia vale lo stesso discorso, se c'è consapevolezza e volontà politica gli strumenti per dare una risposta si trovano».
GIUSTIZIA: ORLANDO, TRIBUNALI SPECIALIZZATI PER LO SVILUPPO Subito riforma del civile per recuperare competitività - ROMA, 21 AGO - «Partiamo subito dal rapporto tra giustizia ed economia. Oggi la prima - meglio, l'assenza della prima - è una tara non più sopportabile dal Paese. Dà problemi di competitività e di affidabilità internazionale e di gestione delle controversie tra privati». Il Guardasigilli Andrea Orlando, intervistato dal Sole 24 Ore, sottolinea così il ruolo della riforma della Giustizia nel rilancio dell'economia. «Per anni - afferma il ministro - sono state seguite priorità distorte, oggi diciamo che il civile, appunto, è il luogo dove è avvenuto il collasso. E noi ripartiamo da qui». Spiega poi il calendario della riforma ed assicura i primi provvedimenti al Cdm del 29 agosto: «Saremo pronti su tutto. Giustizia ed economia, il primo step: soluzione dell'arretrato e specializzazione dei tribunali per arrivare, gradualmente, alla riforma del processo. Poi, la questione 'ordinamentalè. Infine la parte relativa al processo penale. Alla domanda se sia realistico eliminare l'arretrato delle cause, Orlando risponde: »dobbiamo farlo, de-giurisdizionalizzando le procedure, responsabilizzando gli avvocati e specializzando l'offerta con i tribunali 'per materià. Il giudice 'tuttologò poteva andar bene in una società e in un economia più semplice, oggi non più«. Infine il Guardasigilli torna sulla reintroduzione del falso in bilancio e sulla scelta di abbassare le soglie di punibilità: »Dobbiamo evitare di cadere in un'eccessiva re-giurisdizionalizzazione che finirebbe per punire le piccole imprese per fatti di relativa o nessuna gravità«.
REGIONALI EMILIA-ROMAGNA: BERSANI, NESSUN PATTO SEGRETO PER CANDIDATO - BOLOGNA, 21 AGO - «Vedo che si continua a parlare, nonostante le reiterate smentite, di un 'pattò, per di più 'segretò, a cui avrei partecipato a proposito della candidatura a Presidente dell'Emilia-Romagna. Questo non è accettabile. Non esiste, lo ripeto ancora, nessun patto e non esiste nessun segreto». Così Pier Luigi Bersani torna a smentire il presunto patto tra bersaniani e renziani, secondo cui i primi, per alcuni quotidiani, avrebbero ottenuto la candidatura del sindaco di Imola Daniele Manca in cambio dell'appoggio alle riforme del Governo. «So di non avere titolo alcuno per decidere alcunchè in questa materia. Penso invece di avere qualche titolo per esprimere un parere o dare un consiglio, se me li si chiede. Tutto qui. Quanto alle decisioni da prendere il Pd dell'Emilia-Romagna e Renzi faranno certamente per il meglio e non senza la mia solidarietà» conclude Bersani
GIUSTIZIA: COSTA, MAGGIORANZA UNITA, SI VA AVANTI Viceministro, valuteremo un eventuale contributo di Fi - ROMA, 21 AGO - Il viceministro della Giustizia Enrico Costa torna sull'incontro tra i capogruppo della maggioranza a via Arenula e, intervistato da Messaggero, Avvenire e Corriere della Sera, dà un giudizio positivo sulla mediazione raggiunta sottolineando che sarà la maggioranza a valutare un eventuale contributo di Forza Italia alla riforma. 'Il vertice - spiega al Messaggero - dimostra che questa è una riforma che poggia sulle solide gambe della maggioranza, se altri vorranno aggiungersi potranno dare i loro contributi. Ma dovranno prendere atto che c'è prima un percorso interno alle forze che sostengono il governò. Possibili punti di convergenza con Berlusconi: 'Penso che un segnale importante potrebbe essere nell'accelerare sulla riforma della custodia cautelare, testo di cui sta discutendo la Camera. Sarebbe un modo per dimostrare che anche il parlamento è in grado di proporre riforme efficaci«. Sulle pagine del Corriere della Sera il viceministro si sofferma invece sulla scelta di procedere con legge ordinaria »questo significa - spiega - che la riforma della giustizia verrà portata avanti dalla maggioranza politica«. Un patto del Nazareno sulla Giustizia? »Se altri partiti vorranno dare un contributo sarà l'intera maggioranza, poi, a valutarlo«. »Noi andremo avanti, abbiamo i numeri per farlo« assicura quindi ad Avvenire. Fi? »Sono fiducioso che alla fine capirà che conviene anche a loro contribuire a questa riforma«. Quanto al nodo sulla responsabilità dei giudici, »c'è intesa sull'eliminazione del filtro di ammissibilità dei ricorsi«.
GIUSTIZIA: PRESTIGIACOMO (FI), UNA 'RIFORMETTÀ NON SERVIREBBE A NULLA = IL GOVERNO ABBIA UN APPROCCIO DECISO Roma, 21 ago. - «Fin dalla sua nascita, Forza Italia ha fatto della riforma della giustizia in Italia un elemento imprescindibile per l'ammodernamento del nostro Paese. Solo una giustizia efficiente, certa e rapida può svolgere appieno la sua funzione di garanzia a tutela dei cittadini. In questi anni, invece, la macchina giudiziaria si è trasformata in un carrozzone troppo pesante e a volte inceppato, fatto di faldoni polverosi e di sentenze a doppia velocità». Lo afferma in una nota Stefania Prestigiacono, di Forza Italia, convinta che «occorre uniformare il sistema e dare maggiore rapidità alle decisioni». «Ci auguriamo che il governo abbia un approccio deciso al tema della giustizia: una 'riformettà non servirebbe a nulla se non a perpetrare tutte le disfunzioni attuali -avverte la parlamentare- Troppi imprenditori e troppi lavoratori soffrono oggi l'incertezza della giustizia civile, spesso caratterizzata da decisioni che arrivano dopo anni e anni, mentre le attività vengono di fatte bloccate in attesa del giudizio: è una situazione che non è più tollerabile, a maggior ragione in questo periodo di forte crisi che il nostro Paese si trova a fronteggiare».
GIUSTIZIA: FERRI, PORTEREMO A CASA RISULTATO SU RIFORMA PROCESSO CIVILE E PENALE = Roma, 21 ago. - «Ritengo che si possa davvero portare a casa il risultato sia nel civile che nel penale. Abbiamo indicato la priorità del civile perché vogliamo far ripartire l'economia e, per farlo, il civile è più importante anche perché collegato alla corruzione e alla criminalità economica». Lo ha detto Cosimo Ferri, sottosegretario alla Giustizia, intervenendo ad Agorà Estate, su Rai3. «È bene far funzionare il processo penale, garantire la certezza del diritto a tutti, lavorare sulla depenalizzazione, sulla quale c'è già una legge delega. -ha aggiunto Ferri- È stata introdotta anche la messa alla prova, che è un modo per cercare di eliminare il contenzioso per reati non particolarmente gravi. Sono già in atto una serie di misure».
GIUSTIZIA: CICCHITTO, RIFORMA SCIOLGA NODI SU CIVILE MA ANCHE PENALE = Roma, 21 ago. - «Per essere reale la riforma della giustizia da un lato deve riguardare quella civile e dall'altro lato, per ciò che riguarda la giustizia penale, deve affrontare e sciogliere tre nodi: quello della custodia cautelare, quello delle intercettazioni telefoniche e quello della gestione della responsabilità civile dei giudici». Lo dice Fabrizio Cicchitto del Ncd.
GIUSTIZIA: ORLANDO, TRIBUNALI SPECIALIZZATI PER LO SVILUPPO Subito riforma del civile per recuperare competitività - ROMA, 21 AGO - «Partiamo subito dal rapporto tra giustizia ed economia. Oggi la prima - meglio, l'assenza della prima - è una tara non più sopportabile dal Paese. Dà problemi di competitività e di affidabilità internazionale e di gestione delle controversie tra privati». Il Guardasigilli Andrea Orlando, intervistato dal Sole 24 Ore, sottolinea così il ruolo della riforma della Giustizia nel rilancio dell'economia. «Per anni - afferma il ministro - sono state seguite priorità distorte, oggi diciamo che il civile, appunto, è il luogo dove è avvenuto il collasso. E noi ripartiamo da qui». Spiega poi il calendario della riforma ed assicura i primi provvedimenti al Cdm del 29 agosto: «Saremo pronti su tutto. Giustizia ed economia, il primo step: soluzione dell'arretrato e specializzazione dei tribunali per arrivare, gradualmente, alla riforma del processo. Poi, la questione 'ordinamentalè. Infine la parte relativa al processo penale. Alla domanda se sia realistico eliminare l'arretrato delle cause, Orlando risponde: »dobbiamo farlo, de-giurisdizionalizzando le procedure, responsabilizzando gli avvocati e specializzando l'offerta con i tribunali 'per materià. Il giudice 'tuttologò poteva andar bene in una società e in un economia più semplice, oggi non più«. Infine il Guardasigilli torna sulla reintroduzione del falso in bilancio e sulla scelta di abbassare le soglie di punibilità: »Dobbiamo evitare di cadere in un'eccessiva re-giurisdizionalizzazione che finirebbe per punire le piccole imprese per fatti di relativa o nessuna gravità«.
REGIONALI EMILIA-ROMAGNA: BERSANI, NESSUN PATTO SEGRETO PER CANDIDATO - BOLOGNA, 21 AGO - «Vedo che si continua a parlare, nonostante le reiterate smentite, di un 'pattò, per di più 'segretò, a cui avrei partecipato a proposito della candidatura a Presidente dell'Emilia-Romagna. Questo non è accettabile. Non esiste, lo ripeto ancora, nessun patto e non esiste nessun segreto». Così Pier Luigi Bersani torna a smentire il presunto patto tra bersaniani e renziani, secondo cui i primi, per alcuni quotidiani, avrebbero ottenuto la candidatura del sindaco di Imola Daniele Manca in cambio dell'appoggio alle riforme del Governo. «So di non avere titolo alcuno per decidere alcunchè in questa materia. Penso invece di avere qualche titolo per esprimere un parere o dare un consiglio, se me li si chiede. Tutto qui. Quanto alle decisioni da prendere il Pd dell'Emilia-Romagna e Renzi faranno certamente per il meglio e non senza la mia solidarietà» conclude Bersani
GIUSTIZIA: COSTA, MAGGIORANZA UNITA, SI VA AVANTI Viceministro, valuteremo un eventuale contributo di Fi - ROMA, 21 AGO - Il viceministro della Giustizia Enrico Costa torna sull'incontro tra i capogruppo della maggioranza a via Arenula e, intervistato da Messaggero, Avvenire e Corriere della Sera, dà un giudizio positivo sulla mediazione raggiunta sottolineando che sarà la maggioranza a valutare un eventuale contributo di Forza Italia alla riforma. 'Il vertice - spiega al Messaggero - dimostra che questa è una riforma che poggia sulle solide gambe della maggioranza, se altri vorranno aggiungersi potranno dare i loro contributi. Ma dovranno prendere atto che c'è prima un percorso interno alle forze che sostengono il governò. Possibili punti di convergenza con Berlusconi: 'Penso che un segnale importante potrebbe essere nell'accelerare sulla riforma della custodia cautelare, testo di cui sta discutendo la Camera. Sarebbe un modo per dimostrare che anche il parlamento è in grado di proporre riforme efficaci«. Sulle pagine del Corriere della Sera il viceministro si sofferma invece sulla scelta di procedere con legge ordinaria »questo significa - spiega - che la riforma della giustizia verrà portata avanti dalla maggioranza politica«. Un patto del Nazareno sulla Giustizia? »Se altri partiti vorranno dare un contributo sarà l'intera maggioranza, poi, a valutarlo«. »Noi andremo avanti, abbiamo i numeri per farlo« assicura quindi ad Avvenire. Fi? »Sono fiducioso che alla fine capirà che conviene anche a loro contribuire a questa riforma«. Quanto al nodo sulla responsabilità dei giudici, »c'è intesa sull'eliminazione del filtro di ammissibilità dei ricorsi«.
GIUSTIZIA: PRESTIGIACOMO (FI), UNA 'RIFORMETTÀ NON SERVIREBBE A NULLA = IL GOVERNO ABBIA UN APPROCCIO DECISO Roma, 21 ago. - «Fin dalla sua nascita, Forza Italia ha fatto della riforma della giustizia in Italia un elemento imprescindibile per l'ammodernamento del nostro Paese. Solo una giustizia efficiente, certa e rapida può svolgere appieno la sua funzione di garanzia a tutela dei cittadini. In questi anni, invece, la macchina giudiziaria si è trasformata in un carrozzone troppo pesante e a volte inceppato, fatto di faldoni polverosi e di sentenze a doppia velocità». Lo afferma in una nota Stefania Prestigiacono, di Forza Italia, convinta che «occorre uniformare il sistema e dare maggiore rapidità alle decisioni». «Ci auguriamo che il governo abbia un approccio deciso al tema della giustizia: una 'riformettà non servirebbe a nulla se non a perpetrare tutte le disfunzioni attuali -avverte la parlamentare- Troppi imprenditori e troppi lavoratori soffrono oggi l'incertezza della giustizia civile, spesso caratterizzata da decisioni che arrivano dopo anni e anni, mentre le attività vengono di fatte bloccate in attesa del giudizio: è una situazione che non è più tollerabile, a maggior ragione in questo periodo di forte crisi che il nostro Paese si trova a fronteggiare».
GIUSTIZIA: FERRI, PORTEREMO A CASA RISULTATO SU RIFORMA PROCESSO CIVILE E PENALE = Roma, 21 ago. - «Ritengo che si possa davvero portare a casa il risultato sia nel civile che nel penale. Abbiamo indicato la priorità del civile perché vogliamo far ripartire l'economia e, per farlo, il civile è più importante anche perché collegato alla corruzione e alla criminalità economica». Lo ha detto Cosimo Ferri, sottosegretario alla Giustizia, intervenendo ad Agorà Estate, su Rai3. «È bene far funzionare il processo penale, garantire la certezza del diritto a tutti, lavorare sulla depenalizzazione, sulla quale c'è già una legge delega. -ha aggiunto Ferri- È stata introdotta anche la messa alla prova, che è un modo per cercare di eliminare il contenzioso per reati non particolarmente gravi. Sono già in atto una serie di misure».
GIUSTIZIA: CICCHITTO, RIFORMA SCIOLGA NODI SU CIVILE MA ANCHE PENALE = Roma, 21 ago. - «Per essere reale la riforma della giustizia da un lato deve riguardare quella civile e dall'altro lato, per ciò che riguarda la giustizia penale, deve affrontare e sciogliere tre nodi: quello della custodia cautelare, quello delle intercettazioni telefoniche e quello della gestione della responsabilità civile dei giudici». Lo dice Fabrizio Cicchitto del Ncd.
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