Editors Choice

3/recent/post-list

IRAQ: CARBONE (PD), DA DI BATTISTA PAROLE INDEGNE

IRAQ: GIRO (FI), PAROLE DI BATTISTA STUPIDE E PROVOCATORIE  - ROMA, 16 agosto 2014 - «Le dichiarazioni di Di Battista sono stupide e inutilmente provocatorie. Fanno parte del personaggio. Spiace perchè sono parole che giungono nel giorno in cui si celebrano i funerali del giovane fotoreporter Camilli che con i suoi reportage ci racconta la tragedia di Gaza attraverso storie anche piccole e minute di uomini donne e ragazzi che vivono con grande dignità e coraggio la loro tragedia con la speranza nel cuore di giustizia e pace». Lo afferma il senatore di Forza Italia Francesco Giro. «Le parole di Di Battista sono la quinta essenza della stupidità, la testimonianza di Camilli è invece una grande prova di verità e mi auguro che la Rai trasmetta in prima serata tutti i suoi servizi che, anticipati dal Tg 3 sono di una bellezza e di una intensità sorprendenti», sottolinea Giro

IRAQ: CARBONE (PD), DA DI BATTISTA PAROLE INDEGNE  - «Esiste un limite a ogni cosa e oggi Di Battista, al di la della lettura del tutto inadeguata e confusa su quanto sta avvenendo in Iraq, lo ha superato, arrivando a dare copertura morale ad atti di terrorismo». Lo afferma il deputato Democratico Ernesto Carbone. «Dalle teorie semi serie sul mancato allunaggio, ai microchip sottopelle, il pantheon grillino era alimentato da uno stupidario quasi divertente. Ora si fa un salto inaccettabile, pericoloso e ambiguo. Si tratta di parole inaudite che danno la dimensione della caratura politica del M5S. È una cosa vergognosa anche nei confronti delle tantissime vittime che il terrorismo ha mietuto nel nostro Paese. Parole indegne da parte chi rappresenta le istituzioni».

IRAQ: GIRO (FI), DA DI BATTISTA PAROLE STUPIDE E INUTILMENTE PROVOCATORIE = RAI TRASMETTA SERVIZI CAMILLI  - «Le dichiarazioni di Di Battista sono stupide e inutilmente provocatorie. Fanno parte del personaggio. Spiace perché sono parole che giungono nel giorno in cui si celebrano i funerali del giovane fotoreporter Camilli che con i suoi reportage ci racconta la tragedia di Gaza attraverso storie anche piccole e minute di uomini, donne e ragazzi che vivono con grande dignità e coraggio la loro tragedia con la speranza nel cuore di giustizia e pace». Lo afferma il senatore di Forza Italia Francesco Giro. «Le parole di Di Battista -aggiunge- sono la quinta essenza della stupidità, la testimonianza di Camilli è invece una grande prova di verità e mi auguro che la Rai trasmetta in prima serata tutti i suoi servizi che, anticipati dal Tg 3, sono di una bellezza e di una intensità sorprendenti».

IRAQ: FIANO(PD), INCONCEPIBILE M5S SU COPERTURA TERRORISMO Isis come Germania negli anni '30  - «La teoria di fondo che anima le inconcepibili e pericolose parole di Di Battista è che dietro ogni terrorista ci sia una giusta motivazione da ascoltare». Lo dice Emanuele Fiano, deputato e responsabile sicurezza del Pd, a proposito di quanto scritto dal deputato M5s Alessandro Di Battista sull'Iraq. «In realtà quanto invece emerge dalla vicenda dell'Isis, citata dal parlamentare 5 stelle - osserva Fiano - ci parla piuttosto di una ventata integralista, priva di ogni fondamento di diritto o di una pur aberrante rivendicazione, ma che pone come base l'idea che chiunque non si assoggetti al volere o al credo di quella fazione è un soggetto da eliminare fisicamente. Donne, bambini o vecchi che siano. Un pò come nella Germania degli anni 30». «Ma al di la del grave deficit di analisi della vicenda irachena quello che è ancor più insopportabile nelle parole di Di battista è la copertura morale che nel suo post da al gesto terroristico - rileva il responsabile sicurezza del Pd - il nostro Paese ancora piange le decine di morti e feriti degli anni di piombo: anche gli autori di quelle stragi, di quei morti, erano soggetti da elevare al rango di interlocutori? Secondo me no; non qualsiasi morale ha valore, c'è un minimo comun denominatore di civiltà che deve essere condiviso, altrimenti non ci può essere dialogo».

IRAQ: FIANO (PD), NESSUNA COPERTURA MORALE PER TERRORISMO  - «La teoria di fondo che anima le inconcepibili e pericolose parole di Di Battista è che dietro ogni terrorista ci sia una giusta motivazione da ascoltare. In realtà quanto invece emerge dalla vicenda dell'Isis, citata dal parlamentare 5 stelle, ci parla piuttosto di una ventata integralista, priva di ogni fondamento di diritto o di una pur aberrante rivendicazione, ma che pone come base l'idea che chiunque non si assoggetti al volere o al credo di quella fazione è un soggetto da eliminare fisicamente. Donne, bambini o vecchi che siano. Un pò come nella Germania degli anni 30». Lo afferma Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del Pd. «Ma al di là del grave deficit di analisi della vicenda irachena, quello che è ancor più insopportabile nelle parole di Di Battista -aggiunge l'esponente Dm- è la copertura morale che nel suo post da al gesto terroristico in sè: il nostro Paese ancora piange le decine di morti e feriti degli anni di piombo: anche gli autori di quelle stragi, di quei morti, erano soggetti da elevare al rango di interlocutori? Secondo me no; non qualsiasi morale ha valore, c'è un minimo comun denominatore di civilità che deve essere condiviso, altrimenti non ci può essere dialogo».

IRAQ: DE POLI, DA DI BATTISTA IGNORANZA CHE FERISCE COMUNITÀ OCCIDENTALE  - «Giustificare il terrorismo è un gesto di ignoranza che ferisce la comunità occidentale. Mi auguro che dai Cinquestelle arrivi presto una smentita netta. Contro il terrorismo non ha senso dividersi, così come è dannoso creare inutili strumentalizzazioni». Lo afferma il vicesegretario vicario Udc Antonio De Poli, riferendosi alle affermazioni di Alessandro Di battista. «Sono parole vergognose. È assurdo che lo stesso Di Battista faccia confusione tra la necessità del dialogo e il terrorismo che, non chiudendo alla violenza, di fatto si taglia fuori da ogni possibilità di confronto».

Posta un commento

0 Commenti