CATANIA:
LA D.I .A. SEQUESTRA BENI
PER UN
VALORE DI OLTRE 500.000 DI EURO
Le
operazioni di sequestro, coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di
Catania, fanno seguito ad articolate e complesse indagini condotte dalla DIA
che hanno portato alla luce gli illeciti interessi dell’organizzazione mafiosa
denominata “CLAN TRIGILA”, operante nel siracusano ed espressione del più vasto
cartello criminale “APARO-NARDO-TRIGILA”, nella gestione e nella distribuzione
dei c.d. videopoker.
Già
nel 2011, con l’operazione denominata “Nemesi” che ha disarticolato il clan
mafioso TRIGILA con oltre 60 arresti, gli accertamenti del Centro Operativo DIA
di Catania avevano consentito di far emergere le dinamiche operative poste in
essere dalla consorteria mafiosa che faceva riferimento, per i propri fini, al LIUZZO
SCORPO, già titolare di 2 società, la BETTING GAME e la MEDIA GAME , le quali si
occupavano del noleggio dei videopoker e che, nel novembre scorso, sono state
confiscate nell’ambito di una misura di prevenzione patrimoniale.
Più
in dettaglio, LIUZZO SCORPO Gaetano aveva fornito un contributo alla gestione
dell’attività imprenditoriale consistente nell’imposizione, agli esercenti
commerciali della zona sud della provincia di Siracusa, del noleggio dei propri
apparecchi elettronici nonché nella messa a disposizione delle proprie imprese
per permettere al CLAN TRIGILA di investire le proprie illecite ricchezze
nell’acquisto di apparecchi da gioco e nella devoluzione al medesimo sodalizio
di una cospicua parte dei guadagni.
L’impianto
accusatorio aveva trovato piena conferma con la Sentenza emessa dalla
Corte di Assise di Siracusa che nel 2012 ha condannato LIUZZO SCORPO Gaetano per concorso esterno in associazione mafiosa
alla pena di 7 anni di reclusione.
Le
successive acquisizioni investigative hanno evidenziato ulteriori elementi
circa le ipotesi delittuose contestate dalla Procura di Catania nei confronti
di LIUZZO SCORPO Gaetano nella veste di gestore occulto della società AZIENDA ITALIA di SPINA Alfio e C. Sas con
sede in Piedimonte Etneo (CT) che oggi la DIA ha sequestrato.
Infatti,
sarebbe stato accertato che LIUZZO SCORPO Gaetano, dopo il sequestro della BETTING
GAME e della MEDIA GAME, avvalendosi della forza di intimidazione derivante
dalla contiguità mafiosa con il clan del siracusano, avrebbe imposto agli imprenditori,
presso i cui esercizi commerciali erano installate le apparecchiature
elettroniche delle predette 2 società, di richiedere all’amministratore
giudiziario il ritiro dei videopoker sostituendoli con quelli forniti dalla
AZIENDA ITALIA che non era ancora stata sottoposta ad alcun vincolo ablativo.
Posti
sotto sequestro 40 videopoker allocati in vari esercizi commerciali ubicati in diverse
città della provincia di Catania,Siracusa e Ragusa.
Il patrimonio
sequestrato ammonta a circa 500.000,00 Euro.
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