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CALCIO: ROMA; TOTTI,PER SCUDETTO RINUNCIO A GELATO PER 1 ANNO

N. 10: «Cercheremo di confermare cose positive ultima stagione»

ROMA, 27 agosto 2014 - «A cosa sarei disposto a fare a meno per lo scudetto? Dipende a cosa devo rinunciare. La Nutella? Facciamo il gelato per un anno». È il fioretto di Francesco Totti, a pochi giorni dall'inizio della Serie A. Il capitano della Roma, che sabato sarà in campo contro la Fiorentina, parlando a 'Roma radiò, spera di confermare i successi dell'anno scorso: «Aspettative per la nuova stagione? Spero siano positive, cercheremo in tutti i modi di ripeterci, anche se non è semplice, cercheremo di fare cose belle e positive»
Rudi Garcia è una bella persona, fa spogliatoio, tiene tutti sulla stessa spina - ha aggiunto Totti, a 'Roma radiò, la nuova emittente ufficiale giallorossa che trasmette dall'interno del Centro sportivo a Trigoria -. Garcia ha voglia di fare bene, spero di riuscirci insieme. È stato bravo a ribaltare una situazione complicata, molto difficile, visto che venivamo da due anni bruttissimi. È arrivato in punta di piedi, ma è riuscito a capire subito l'ambiente, mettendo in campo una squadra che ha fatto bene«. Squadra in cui per il 23/o anno di fila giocherà Totti, l'unica bandiera rimasta nel calcio italiano. »Da quando ho cominciato è cambiato il fatto che purtroppo sto invecchiando - sottolinea - ma il calcio resta la mia passione, il mio divertimento, è tutto. Sono contento di quello che ho fatto, anche se prima c'era più divertimento, ora è differente. Oggi in campo il gioco è più fisico, meno tecnico, purtroppo sono cambiate tantissime cose, prima mi divertivo di più. La voglia, però, c'è sempre, altrimenti non starei qui, ho ancora voglia di giocare e divertirmi, e quando non ci sarà più la passione sarò il primo a mettermi da parte«. E chissà che, una volta appesi gli scarpini al chiodo, Totti non decida di raccontare la sua vera storia in giallorosso. »Nella Roma in 23 anni sono cambiate tante cose: presidenti, allenatori, giocatori. Ho visto passare di tutto, potrei scrivere un libro, magari lo farò«. Intanto, però, continuerà a guidare in campo una Roma che anche quest'anno ha inserito in rosa diversi ventenni: »I nuovi giovani? Le impressioni sono buone, però sappiamo tutti che a questa età bisogna rimanere con i piedi per terra, crescere con tranquillità e serenità, ma dipende anche dal loro atteggiamento - conclude Totti -. Il calcio, però, come dicevo è cambiato, anche i giovani di prima non sono come quelli di oggi. Ai miei tempi si stava più sull'attenti, adesso si prendono un pò più di spazio«.

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