REGGIO CALABRIA. Ci saranno 64 militari esperti a bordo della nave americana Cape Ray che si occuperà della distruzione degli agenti chimici provenienti dalla Siria dopo il trasbordo che inizierà domattina al porto di Gioia Tauro. Lo rende noto la delegazione congiunta Commissioni Affari Esteri e Difesa di Camera e Senato che questa mattina ha visitato la motonave laboratorio Nbc americana. Il capitano della nave ha 35 anni di esperienza e il più «giovane», è stato assicurato ai parlamentari ha almeno 15 anni di esperienza. Alle operazioni parteciperanno inoltre quattro membri dell'Opac che si imbarcheranno sulla Cape Ray. «La prima destinazione che le Nazioni Unite avevano cercato era l'Albania. In realtà poi l'Albania non si rese disponibile ma ci fu anche una valutazione sulla effettiva necessità di questo tipo di impianto, finalizzato alla distruzione di quelle componenti chimiche presenti in Siria e che aveva portato alla strage di Damasco ad agosto.
Costruire un impianto e poi lasciarlo morire lì, non avendo avuto alcuna altra funzionalità, ha fatto pensare che fosse più opportuno utilizzare il sistema dell'idrolisi, che viene usato da quarant'anni, su una nave». Lo ha spiegato il deputato del M5S Massimo Artini, parlando in conferenza stampa sul trasbordo e la distruzione delle sostanze chimiche provenienti dalla Siria. «La nave sarà circondata, a distanza di almeno 50 miglia da navi con una componente multinazionale, probabilmente una sarà anche italiana», ha aggiunto. La delegazione che ha visitato la Cape Ray era composta da Massimo Artini (M5S), vicepresidente della Commissione Difesa della Camera, la parlamentare calabrese Rosanna Scopelliti, il senatore Luis Alberto Orellana componente degli Affari esteri, il deputato della Lega Nord Marco Marcolin componente della Commissione Difesa e Paolo Alli della Commissione agli Affari esteri, Federico Petrangeli e Carlo Lucherini componenti della commissione Affari esteri, Giovanni Brauzzi vicedirettore generale e direttore centrale per la sicurezza, il disarmo e la non proliferazione.
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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