REGGIO CALABRIA, 6 giugno 2014- «In attesa della riforma dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati, il Governo proceda alla nomina di un Commissario che nella fase di transizione alla nuova Agenzia assicuri la funzionalità della struttura». Lo ha detto la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, intervenendo a Reggio Calabria alla tavola rotonda sul tema «il codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione tra presente e futuro. »Una buona ed efficace gestione dei beni confiscati - ha aggiunto - è uno snodo decisivo della lotta alle mafie, perchè testimonia la capacità dello Stato non solo di contrastare la ragion d'essere dei poteri criminali, quella di accumulare ricchezze, ma anche di trasformare una condizione di illegalità in una opportunità di crescita sociale ed economica. È un campo di grandi potenzialità, soprattutto per il Mezzogiorno e la Calabria, che soffrono la crisi in modo molto acuto. La Commissione parlamentare Antimafia ha avanzato nella sua Relazione una serie di proposte per rendere più efficace e trasparente il sistema, più veloce e produttivo l'utilizzo di un patrimonio considerevole«. »C'è ormai una larga convergenza sulle modifiche da apportare - ha concluso la presidente Bindi - e ne discuteremo in aula alla Camera alla fine del mese. Non sarebbe male se in quell'occasione il governo nominasse il Commissario dell'Agenzia«.
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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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