Il colonnello Ardizzone da lunedì andrà a dirigere la prestigiosa sede del Centro operativo Dia di Caltanissetta, città dove ha già diretto sino a pochi anni orsono il Comando provinciale della Guardia di finanza. Alla guida del Centro operativo reggino dalla fine di luglio del 2011, il colonnello Ardizzone si è fatto apprezzare per l'altissima professionalità e per la sua capacità di dialogare sinergicamente con i vertici delle varie istituzionali, nonchè coordinando efficacemente anche l'attività della dipendente Sezione operativa Dia di Catanzaro.
Numerosi i risultati ottenuti in questo triennio dal capo centro Ardizzone nella lotta alla criminalità organizzata, dal sequestro dei beni, molti dei quali passati in confisca, alle operazioni strettamente di polizia giudiziaria. In particolare sotto la sua direzione il Centro operativo di Reggio Calabria, ha operato un salto di qualità aggredendo ingentissimi capitali mafiosi e sequestrando beni per un valore complessivo di circa un miliardo di euro, di cui parte di questi per un valore di circa 350 milioni di euro passati in confisca. Nelle indagini prettamente di polizia giudiziaria, il colonnello Ardizzone si è distinto con la recentissima operazione Breakfast, che ha coinvolto l'ex ministro Scajola, indagini tuttora in corso. Ed ancora con l'operazione Cosmos relativa all'intromissione della 'ndragheta nei lavori del nuovo Palazzo di Giustizia.
Si insedia al suo posto il colonnello della Guardia di finanza Gaetano Scillia, 56 anni, che giunge da Caltanissetta dove, negli ultimi quattro anni, ha retto il Centro operativo della Dia nessena. Un ritorno quello del colonnello Scillia alla Dia reggina, dove, dal 1999 al 2004, da tenente colonnello, ha ricoperto il ruolo di capo del Settore investigazioni preventive e quello di vice capo centro. L'esperienza professionale del colonnello Scillia è cominciata alla guida della Sezione operativa della 1ª Compagnia di Milano (1981-82). In seguito ha ricoperto l'incarico di comandante di plotone e poi di insegnate allievi sottufficiali presso il 2° Battaglione di Cuneo dal 1982 al 1984. Dal 1986 al 1992 ha guidato la 3ª Compagnia della Guardia di finanza di Palermo e dal 1992 al 1996 il 2° Gruppo della stessa città. Dal 1996 al 1999 il colonnello Scillia ha comandato il Gruppo della Guardia di finanza di Catanzaro, poi la parentesi alla Dia reggina e, successivamente l'incarico di capo sezione della Dia di Messina, dal 2005 al 2010, anno in cui assume la direzione del Centro operativo Dia di Caltanissetta.
Il colonnello Scillia, nel corso della sua attività alla Dia nissena, ha portato a termine molte e importanti operazioni, sia nel settore delle indagini sia in quello della lotta ai patrimoni illegalmente accumulati dalle organizzazioni mafiose. Nel campo delle indagini giudiziarie ha personalmente diretto e guidato tutte le attività investigative che hanno consentito di giungere agli importantissimi arresti, eseguiti rispettivamente nel corso del 2012 e del 2013, dei boss e gregari mafiosi palermitani (alcuni dei quali mai interessati alle relative attività investigative), a vario titolo coinvolti nelle tragiche stragi mafiose del 1992, nel corso delle quali persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e gli agenti delle loro scorte. Con riferimento al contrasto ai patrimoni illecitamente accumulati dalla criminalità organizzata, uno degli obiettivi strategici affidati a livello centrale alla Dia, il quadriennio 2010/2014, ha fatto registrare la cifra di oltre 390 milioni di euro complessivamente sequestrati e/o confiscati alle cosche nissene ed ennesi. La qualità delle operazioni di sequestro e confisca condotte dall'Ufficiale delle Fiamme Gialle è emersa nettamente non solo dalla percentuale dei beni confiscati rispetto a quelli sequestrati (in atto pari al 70%), ma anche dal fatto che le cosche colpite dai provvedimenti coercitivi reali si collocano ai vertici tra le organizzazioni di cosa nostra e della stidda operanti nelle provincie di Caltanissetta ed Enna.
Il colonnello Scillia, laureato in giurisprudenza e in scienze della sicurezza economica e finanziaria, nel corso della sua carriera ha ricevuto 60 ricompense di ordine morale in settori di servizio diversi. Nei prossimi giorni sarà impegnato in alcune visite istituzionali in città. Dall'istituzione della Dia ad oggi si sono avvicendati in qualità di capo centro: colonnello carabinieri Angiolo Pellegrini; colonnello carabinieri Carlo Chierego; colonnello guardia di finanza Ernesto Nardo; tenente colonnello guardia di finanza Gaetano Scillia (reggente); colonnello guardia di finanza Francesco Falbo; colonnello guardia di finanza Gianfranco Ardizzone; colonnello guardia di finanza Gaetano Scillia.
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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