Solo in un anno persi 10
mila posti di lavoro
Le criticità
occupazionali della Provincia di Reggio Calabria si acuiscono nuovamente nel
corso del 2013, con la perdita in un solo anno di quasi 10 mila posti di
lavoro. Il tasso di occupazione provinciale, per la prima volta negli ultimi
dieci anni, scende sotto i 40 punti percentuali, attestandosi al 38,3%,
allontanandosi addirittura di oltre 17 punti rispetto al tasso di occupazione
nazionale (55,6%). Inevitabilmente, si
riscontra un notevole aumento del tasso di disoccupazione provinciale: il
numero di coloro che si dichiarano in cerca di un posto di lavoro è aumentato
di oltre 14mila unità nell’arco dell’ultimo biennio (quasi 8mila unità nel solo
2013), raggiungendo quota 37.422. Ancora una volta, è il segmento femminile a
soffrire maggiormente: le donne in cerca di occupazione ammontano a quasi
16mila unità, ben 6mila in più rispetto al 2012. Sempre più critica anche la
situazione dei giovani: il tasso di disoccupazione della classe 15-24 anni
raggiunge addirittura il 62,6% nel 2013 (44,6% alla fine del 2012),
notevolmente peggiore del dato nazionale, ora fermo al 40% (quasi cinque punti
percentuali in più rispetto al 35,3% del 2012).
“Il quadro emerso per il 2013 è
a dir poco sconfortante: la crisi economica ha comportato la perdita in un solo anno di quasi 10 mila posti
di lavoro, oltre al notevole incremento (ben 18 punti percentuali) del tasso di disoccupazione giovanile. Anche
l’attuale quadro previsionale per le assunzioni non è certo tra i più favorevoli.
Tutto ciò rende eclatante l’urgenza di un immediato intervento a supporto delle
imprese e dei nostri giovani, troppo spesso costretti a lasciare la nostra
provincia per la mancanza di idonee
opportunità di lavoro. In questa
direzione la Camera di Commercio solo nel 2013 ha investito oltre 5 milioni di
euro in aiuti al sistema dei confidi, contributi alle imprese e misure
d’intervento a favore dei giovani anche in collaborazione con le Università
reggine. Si avverte più che mai però indispensabile l’esigenza di fare rete con
le altre istituzioni presenti per mettere a punto un sistema di aiuti
ancora più corposo e strutturato. Non ci
può essere futuro senza una progettualità che riparta dal nostro territorio”. Sono queste le parole del Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, Dr. Lucio
Dattola, all’uscita dei dati consuntivi al 2013 del mercato del lavoro
reggino.
Anche sul
fronte degli ammortizzatori sociali, il ricorso allo strumento di integrazione
salariale è stato massiccio, raggiungendo un picco mai toccato durante la
recente crisi economica. Il numero di ore di Cassa Integrazione guadagni
complessivamente autorizzate in provincia di Reggio Calabria tra ottobre e
dicembre è pari a 1.429.991, quasi il triplo di quanto registrato nel trimestre
precedente.
Sul fronte
delle assunzioni, l’indagine Excelsior, condotta da Unioncamere nazionale con
il Ministero del Lavoro su oltre cento mila imprese a livello nazionale,
evidenzia come, tra Gennaio e Marzo 2014, le imprese reggine prevedano solo 810
entrate di lavoratori, pari al 17% in meno rispetto allo stesso trimestre del
2013. Il saldo occupazionale previsto nella provincia reggina nel primo
trimestre dell’anno in corso è pari a -230 unità, confermando la dinamica
negativa che ha caratterizzato l’andamento dell’occupazione provinciale nel
2013: a fronte delle 810 entrate, sono attese, infatti, 1.040 uscite di
lavoratori.
I dati complessivi sono scaricabili dal sito della
Camera di Commercio - Sezione
Pubblicazioni - Informazione
Economica Newsletter trimestrale:
http://www.rc.camcom.gov.it/P42A763C195S193/Informazione-Economica-Newsletter-trimestrale.htm
1 Commenti
sisi fate grafici e minchiate varie sono un giovane autonomo un anno per avere una variazione alla camera di commercio perché non comunicano con il comune di montebello jonico che non si è ancora digitalizzato...intanto paga il cittadino!!! ma ammazzatevi tutti istituzioni e robe varie sapete solo parlare fare grafici convegni applausi qua cene soddisfazioni dichiarazioni alla stampa ma ficcatevi un palo dietro!
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