Riceviamo e pubblichiamo:
Reggio Calabria 23 marzo 2014 - Scrivo queste righe ritenendo giusto che il cittadino sia informato.
Segnalata verso maggio scorso da Paolo Ferrara, presidente del movimento liberi di ricominciare al Movimento europeo diversamente abili international, accettai con grande soddisfazione l’incarico di segretario politico della Regione Calabria assegnatomi, impegnandomi h24 nel lavoro a favore dei diversamente abili. Prendevo quindi visione dello Statuto e firmavo una delega di volontariato.
Inizialmente, seguendo i consigli del Ferrara che mi invitava ad interessarmi esclusivamente ai problemi dei diversabili, feci conoscere alla Calabria il movimento, accantonando il tesseramento politico ed iniziando a conoscere le famiglie dei disabili che, oltre al disagio, inevitabilmente presentavano difficoltà economicche a causa dei tagli settoriali eseguiti dalle Istituzioni. La favola della battagliera duro’ poco in quanto in breve fui succube di bombardamenti di posta elettronica , web, ed altri scritti da parte degli alti vertici , i quali disposero l’obbligo da parte mia di produrre tesseramenti politici ed iscritti al movimento. Aggiungendo a questa un’altra disposizione : quella di aiutare i diversamente abili solo se in regola col tesseramento. A nulla valse la relazione prodotta sulle condizioni in cui versa la Calabria, con particolare riguardo alle condizioni economicamente disagiate dei cittadini . Per i vertici dovevo produrre esclusivamente un determinato numero di iscritti. La qual cosa veniva da me recepita come una richiesta assurda, anche in considerazione della scarsa partecipazione politica dei cittadini, sfiduciati e disillusi dalla politica. Confrontandomi con un altro segretario politico, sempre dello stesso movimento per diversamente abili, mi resi conto di non essere una mosca bianca , ma che anche col segretario del m.e.d.a veneto i vertici avevano assunto lo stesso comportamento persecutorio, al punto da portarlo inevitabilmente alle dimissioni. Col tempo, l’impegno di volontariato da me sottoscritto divenne non più una spesa di tempo prettamente gratuita, ma imposto come azione di autofinanziamento atta a diffondere il movimento per tutta la Calabria, segnalando quindi responsabili provinciali , circoscrizioni e circoli che a loro volta dovevano produrre altri tesseramenti. Le condizioni insomma divennero più critiche ed insostenibili per me, portandomi a meditare la decisione di dimissioni volontarie dal movimento europeo diversamente abili International, avvenute in data nove febbraio.
In pieno accordo con alcuni membri del m.e.d.a. , conquistati dal mio impegno e seguendomi con estrema fiducia, abbiamo stabilito di fondare un’associazione per diversamente abili garantendo sezioni che coprano tutta la Calabria e, contrariamente dal movimento politico precedente, ci dedicheremo alla gente anche a titolo gratuito producendo le risorse economiche necessarie in modo alternativo. La coscienza ci impone di agire cosi , specialmente in un periodo particolare dove anche i bambini disabili attualmente non posso trascorrere il loro tempo in un asilo per mancanza di fondi . La stessa associazione sarà interna ad un movimento politico da noi apprezzato per la sua serietà “ La Nuova Carboneria Italiana “ .
Dopo lo stress e le dimissioni, dagli stessi vertici mi perveniva sempre sulla posta elettronica un’altro messaggio: “ quello di non adoperare il logo del meda per scopi personali “ , cosa che ovviamente mi sarei ben guardata dal fare, data l’esperienza deludente vissuta in prima persona.
Non mi stupirebbe infine leggere una risposta a questa mia, da parte di chi cercherà di difendere l’ingiustificabile sia da parte del m.e.d.a. che da parte del presidente del movimento liberi di ricominciare, che in passato mi suggeriva di non pronunciarmi giornalisticamente su condizioni reali, in quanto la sua voce fa molto più eco nelle testate giornalistiche della mia . Auguro inoltre al nuovo segretario politico regionale del m.e.d.a. calabria Rosy D’Agostino, nonche’ membro attivo del movimento liberi di ricominciare, di riuscire a produrre molte tessere politiche a carico dei disabili al fine di mantenere inalterata la sua carica.
Loredana Delfino
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
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