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Consuelo Nava: Presento ErgoSud per l’imbarazzo della scelta, lo affido a Pensando Meridiano ed arriva a Reggio Marc Augé.

ErgoSUD
Progetto  culturale  
per giovani del Sud 
ideato  da Consuelo Nava

Presento ErgoSud per  l'imbarazzo della scelta, lo affido a Pensando Meridiano ed arriva a Reggio Marc Augé.

ErgoSud è un progetto culturale che ho pensato per i giovani al Sud e vuole interloquire  con
i giovani attraverso le migliori esperienze esposte; vuole creare reti virtuose  di riflessioni, proposte e  pensieri; vuole affidarsi ed essere affidato a momenti di incontro e di nuova  umanità in cui i giovani sono i protagonisti nel prendere e nel dare. Solo così si potrà sfuggire a tutte le proiezioni negative gettate sul Sud ed investire sulla possibilità di uno sviluppo sostenibile, consapevole e coraggioso. Questa prima edizione di ergoSud è curata dal Laboratorio Pensando Meridiano.
Ne affido a loro l'incipit, per il percorso che condividiamo. L'evento si svolgerà a Reggio  Calabria, nelle giornate 28.29.30 settembre 2013 presso lo spazio della libreria Culture. Avremo l'onore di ospitare nella conferenza lo scrittore  ed etnologo di fama internazionale Marc Augè, una presenza unica e grande per la nostra città. Vivremo relazioni ed esperienze formative utili ai giovani al Sud ed a chi ne sostiene i progetti di vita.
Le parole  d'ordine saranno : futuro prossimo, abitanti e luoghi a sud,  democrazia della misura  e voce del verbo sperare.

Ci saranno persone, spazi  e confronti  utili a rilanciare  una proposta perchè già attiva sulle gambe e nella testa di chi ha scelto  di non rinunciare a sperare, attraverso occasioni di militanza civile, di impegno professionale, di formazione, di cultura e pensiero nelle politiche per il Sud,  sostenibile e capace.

Ho pensato ergoSud perchè non ne potevo  fare a meno.
Non vi sono  grandi possibilità.  Il Sud e la Calabria dovranno ripensarsi ripartendo da Sud ed affidando  il proprio riscatto  alle nuove  generazioni, quelle che restando, partendo e/o ritornando riescono a proiettare una propria visione sul sud,  differente  e che non faccia i conti con il solito problema "del giorno dopo".

Il giorno dopo al SUD, con la pancia piena  di bisogni,  di inganni e vuotata dai sogni, è quello che ha sempre atteso "un salto" che deve  fa farti qualcun altro; quello che attende un aiuto continuo  e definitivo per uscire  da una crisi, che ha ci  ha visto perdenti per aver usato l'impazienza  della crescita piuttosto  che l'opportunità dello sviluppo, quello che  non sceglieva mai di far uscire  il SUD dalla sua  posizione  economica periferica   rispetto  al resto  del paese, compromettendo così un valore culturale  e sociale che periferico non è. Dimenticando così la sua  storia, il suo territorio, le persone che hanno fatto del Sud una terra ricca di paesaggi,  memorie,tradizioni, produzioni  e saper fare.

Ma il Sud non aveva forse bisogno di un salto che copiasse un Nord sbagliato, aveva bisogno di essere pensato da Sud,  aveva bisogno di un'altra generosità e lungimiranza.
Non si tratta di utilizzare scuse nostalgiche sedute sul passato, occorre rilanciare  e mettere insieme le intelligenze e sensibilità recuperando le comunità. Al Sud,  in Calabria soprattutto, occorre recuperare  popolazione, occorre rispondere all'invecchiamento con una nuova  proiezione vitale di ricambio generazionale, occorre superare la contraddizione tra geografia e qualità della vita, rimettendosi dentro  una necessità di contemporaneità che è andata persa per non aver avuto un'idea precisa di mezzogiorno nella modernità.

Adesso, senza perdere tempo  occorre puntare sulla rigenerazione della  dimensione umana e culturale  della demografia più utile al SUD, quella dei giovani. Occorre affidare a loro il futuro, facendo con loro e facendo per loro. Ma abbiamo bisogno di giovani che recuperano la loro appartenenza al territorio attraverso una nuova  questione meridionale, la loro, "riscattata e dignitosa",  quella fatta di un pensiero operante innovato,  capace di sperimentare nella competitività  professionale, capace di restituire  con azioni di coesione sociale tutti i benefici ad un territorio generoso ma offeso negli anni, capace di avere una visione di futuro su scenari che n on rinunciano  al rischio dell'investimento  personale, per non lasciarlo alle mafie ed alle politiche corrotte.
Un progetto  per i giovani e con loro, per uscire  dall'immobilismo dell'attesa e costruire attraverso una nuova  idea di Sud quel sentimento e fervore che ti viene solo per "l'imbarazzo della scelta!"

consuelo nava



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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862

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