Lo piangono sconsolati: il padre Antonino, la mamma Antonella Ferrara, il fratello Girolamo, parenti, amici e conoscenti. Il ricordo, del cugino Giuseppe Squillaci
MOTTA SAN GIOVANNI (RC) QUEL FIOR DI PRIMAVERA, RECISO A SOLI 21 ANNI
Domenico Salvatore
MOTTA SAN GIOVANNI (RC)- La prematura scomparsa di una persona cara, è sicuramente l'evento più triste che possa capitare nella vita, soprattutto per i parenti ed amici del defunto. Nei giorni scorsi è tornato al Padre Celeste, un giovane di soli 21 anni, Giuseppe Pedà, colpito da un morbo ribelle ad ogni cura…“In paradiso ti accompagnino gli Angeli, al tuo arrivo ti accolgano i martiri e ti conducano nella santa Gerusalemme”. Una morte inaccettabile per i familiari ed i parenti più stretti; incredibile per gli amici e conoscenti, colti alla sprovvista dalla ferale notizia. Era riuscito appena a conquistare il diploma di scuola media superiore ed a festeggiare il traguardo della maggiore età (18 anni). Poi, il calvario e la fine. Da ragazzo (Allievi), aveva militato pure, nelle file del Motta Calcio. Dipartita, insopportabile per tutti; in modo forte per il fratello, che ci riporta alla mente, il dolore del poeta Ugo Foscolo, autore del celeberrimo sonetto.”In morte del fratello Giovanni“…” Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo/di gente in gente, me vedrai seduto/su la tua pietra, o fratel mio, gemendo/il fior de' tuoi gentil anni caduto/.La Madre or sol suo dì tardo traendo/parla di me col tuo cenere muto/,ma io deluse a voi le palme tendo/e sol da lunge i miei tetti saluto/.Sento gli avversi numi, e le secrete/cure che al viver tuo furon tempesta/,e prego anch'io nel tuo porto quiete/.Questo di tanta speme oggi mi resta!/Straniere genti, almen le ossa rendete/allora al petto della madre mesta./ .
È normale ed umano, che a prescindere dalla causa, il trapasso del caro estinto, non possa essere tollerato, né accettato, a livello spirituale, morale ed alla fin fine, anche fisico. Non servono le parole, in casi del genere ( e se ne dicono tante, non tutte a proposito). Sebbene, la solidarietà, riesca in molti casi, almeno a lenire ed alleviare la sofferenza, di quelli che rimangono in questa valle di lacrime, nell’al di qua. Melitoonline-Mnews.it è vicina agli amici Nino (padre) segretario della scuola media “Corrado Alvaro” di Melito Porto Salvo e Nato (zio)ex assessore, attuale capogruppo a ‘Palazzo Pasquale Alecce’, ed ai familiari. Un requiem aeternam per lo scomparso. Ci stringiamo a voi in questo terribile lutto. Cosa, che ha fatto pure, la comunità ‘motticiana’. Speriamo, che la certezza che le anime dei buoni sono fra la braccia di Dio, vi diano conforto in questo doloroso momento. Che la fede e la preghiera ci aiutino tutti, a rendere meno inconsolabile il ricordo ed il rimpianto di Giuseppe. Le persone come Lui, non muoiono per sempre, solo si allontanano. Così lo ricorda suo cugino, Giuseppe Squillaci:” É nato il 4/5/92 e morto lo stesso giorno dopo 21 anni; per un anno ha combattuto contro questa terribile malattia;ha conseguito il diploma come perito meccanico presso l'istituto tecnico industriale ‘Panella’ di RC; ha giocato nelle giovanile di calcio dell'asd Motta San Giovanni; ricopriva il ruolo di portiere, poi ha continuato a giocare solo ed esclusivamente con gli amici; tifoso sfegatato dell'Inter e fan del cantante Ligabue; era un ragazzo affettuoso, brillante e speciale, capace di farsi volere bene da tutti coloro che lo conoscevano”.
Domenico Salvatore
MOTTA SAN GIOVANNI (RC) QUEL FIOR DI PRIMAVERA, RECISO A SOLI 21 ANNI
Domenico Salvatore
È normale ed umano, che a prescindere dalla causa, il trapasso del caro estinto, non possa essere tollerato, né accettato, a livello spirituale, morale ed alla fin fine, anche fisico. Non servono le parole, in casi del genere ( e se ne dicono tante, non tutte a proposito). Sebbene, la solidarietà, riesca in molti casi, almeno a lenire ed alleviare la sofferenza, di quelli che rimangono in questa valle di lacrime, nell’al di qua. Melitoonline-Mnews.it è vicina agli amici Nino (padre) segretario della scuola media “Corrado Alvaro” di Melito Porto Salvo e Nato (zio)ex assessore, attuale capogruppo a ‘Palazzo Pasquale Alecce’, ed ai familiari. Un requiem aeternam per lo scomparso. Ci stringiamo a voi in questo terribile lutto. Cosa, che ha fatto pure, la comunità ‘motticiana’. Speriamo, che la certezza che le anime dei buoni sono fra la braccia di Dio, vi diano conforto in questo doloroso momento. Che la fede e la preghiera ci aiutino tutti, a rendere meno inconsolabile il ricordo ed il rimpianto di Giuseppe. Le persone come Lui, non muoiono per sempre, solo si allontanano. Così lo ricorda suo cugino, Giuseppe Squillaci:” É nato il 4/5/92 e morto lo stesso giorno dopo 21 anni; per un anno ha combattuto contro questa terribile malattia;ha conseguito il diploma come perito meccanico presso l'istituto tecnico industriale ‘Panella’ di RC; ha giocato nelle giovanile di calcio dell'asd Motta San Giovanni; ricopriva il ruolo di portiere, poi ha continuato a giocare solo ed esclusivamente con gli amici; tifoso sfegatato dell'Inter e fan del cantante Ligabue; era un ragazzo affettuoso, brillante e speciale, capace di farsi volere bene da tutti coloro che lo conoscevano”.
Domenico Salvatore
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