QUELLA TELENOVELA DEL NOSOCOMIO DELLA DISCORDIA, ORA, PASSATA LA BURIANA DEL PIANO DI RIENTRO, TAVOLO MASSICCI ED ALTRE MANNAIE, IL PD LANCIA LA SFIDA A SCOPELLITI CON UNA PROPOSTA DI LEGGE SALVA-EVOLI
Domenico Salvatore
La conferma, di una riunione, ma non chiamatela conferenza stampa, arriva per mezzo di uno spiffero, mentre sfogliamo il Corriere della Sera da Ciccio Demetrio, sul Corso Garibaldi. “Ovviamente”, Melitoonline-Mnews, non è stato invitato e nemmeno avvisato dagli organizzatori. Poco male. Non lo hanno fatto …nemmeno i presunti amici…”ci guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io”; che, turandoci il naso, al massimo potremmo definire “conoscenti”. Noi non pensiamo, che qualcheduno o qualcosa, da questa parte, tramite “ teste di legno ”, faccendieri e trafficoni, voglia controllare l’informazione. Anzi, lo neghiamo. Sebbene, la buon’anima del “divo Giulio” Andreotti, solesse dire che…”A pensare male, si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.”. Nonostante la presenza di due consiglieri regionali (Nino De Gaetano e Demetrio Naccari Carlizzi) e del commissario provinciale della Federazione del PD on. Girolamo De Maria, sono ben poche le persone presenti. Come si evince anche dalle immagini in nostro possesso. Quelle, non possono essere alterate dalle malelingue, abituate a pescare nel torbido e fare il bastian contrario, a prescindere. Sempre e comunque. Ci sono anche, questa sì è una notizia, i corrispondenti dei quotidiani cartacei e qualche altro. Sebbene ad un certo punto, come da prassi si alzano e se ne vanno, piantando in asso i relatori. Tuttavia, lo scrivente non ha posto domanda alcuna. Meglio per tutti, no? Nemmeno un notissimo sindacalista, lì presente. Qualche altro ha tentato di intrufolarsi; di…spezzare l’armonia; ma puntuale la ‘voce’ di… cerbero, lo ha zittito. C’era lì, ma stranamente, non è intervenuto, pure un “Masaniello” di grido, che si è battuto per l’ospedale e non solo. Benchè, i motivi dell’astensione, possano essere di altra natura. Una velina, contenente una proposta di legge, si posa sul nostro tavolino a bordo campo. L’accettiamo volentieri. Almeno lui, un presunto addetto stampa, ha una dignità che sposta le montagne;diversamente da altri, pagati profumatamente, che non ci hanno mai “passato” uno straccio di foglietto. Nemmeno di rimbalzo e carambola.
Le domande dei giornalisti erano a dir poco, alla camomilla; se non dejà vu. Trite e ritrite. Il serpente si morde la coda. Intendiamoci, Nino De Gaetano e Demetrio Naccari, sono due abili nocchieri della politica e saprebbero bene come uscirne fuori dal labirinto delle più insidiose domande; senza il filo di Arianna. Tuttavia non sono stati…disturbati più di tanto. Si apprende, nelle more, del “breakfast” mattutino, direttamente in ospedale. Escluso!Siamo una voce fuori dal coro dei sottomessi, asserviti, schiavizzati, appiattiti, servi del sistema, schiavi del potere e questo è il nostro destino. Non c’è stato un grosso cambiamento in mezzo secolo. Chi lotta e combatte per la democrazia e per la libertà, non è ben visto dai frustrati, complessati, inibiti, repressi e perché no, masochisti. Ospedale di Melito, un vaso di coccio fra due di ferro. Non saranno i carneadi o i dottori azzeccagarbugli a salvarlo. E men che meno, i ciarlatani di piazza. Figurarsi i don abbondio, succubi di don rodrigo. Tempo fa, se la memoria non c’inganni, l’Area Grecanica, aveva addirittura quattro assessori regionali o cinque Giuseppe Nicolò di Bova Marina, Leone “Lillo” Manti (eletto anche al Parlamento) di Bova Marina,…Mimmo Crea di Melito, Saverio Zavettieri di Bova Marina (tre volte deputato), Pasquale Tripodi di Bova Marina. E prima ancora, due assessori provinciali (Domenico Crea l’altro di Melito ed Alfredo Palumbo di Melito; quest’ultimo addirittura vicepresidente della Provincia). Troppa grazia Sant’Antonio! Mimmo Crea incappò nelle grinfie della Giustizia; Saverio Zavettieri, in quelle della ‘ndrangheta, che tentò di ammazzarlo a colpi di lupara; Pasquale Maria Tripodi fu inquisito, sebbene ne uscì assolto. C’è anche, la parentesi del tre volte consigliere provinciale, dottor Nino Romeo di Melito; se non quella del consigliere provinciale Nino Stillittano di Montebello; Saverio Zuccalà di San Lorenzo; Ercole Nucera di Roccaforte; Pasquale ‘Lillo’Nucera Condofuri; Antonio Ligato di San Lorenzo,. Poi venne lo tsunami e tutto finì. Zero consiglieri provinciali; zero consiglieri regionali. Eccezion fatta per Pierpaolo Zavettieri, “ripescato”. E tutta una serie di uffici pubblici desaparecidos o mai pervenuti…Catasto, ENEL, Usl 30, Distretto Scolastico, Ufficio Provinciale delle Poste, Comunità Montana, Circoscrizione per l’avviamento al lavoro, Polizia Stradale, Commissariato della P.S. Pretura e fors’anche il Giudice di Pace, il Tribunale, l’ospedale; a parte le scuole superiori, promesse e deliberate, mai pervenute. Tra l’indifferenza generale ed il disinteresse totale.
Ma “dietro” tanto sfascio, non c’è il disegno perverso di un grande vecchio o di una lobby, congrega o conventicola, oligarchia o massoneria. Nooo! Dietro, c’è: ignoranza, analfabetismo strumentale e di ritorno, arroganza, prepotenza, superbia, presunzione, sfrontatezza, sfacciataggine, irriverenza, pressapochismo, qualunquismo, relativismo, bla-bla, poco rispetto per la libertà e la democrazia, odio per la cultura, astio per la comunicazione, disprezzo per l’aggregazione, rancore per la Chiesa; avversione per i partiti, i sindacati, l’associazionismo, il volontariato. Senza fare di tutte le erbe un fascio, ci sono i buoni ed i cattivi, i bianchi ed i neri, i guelfi ed i ghibellini. Il voto non solo non è libero. I talenti? Ci sono ed anche in buon numero. Ed allora? O si chiudono a riccio nella loro turris eburnea sfiorati appena da don Abbondio, o, salgono sul primo aereo utile e chi s’è visto s’è visto. Amen! Ma non chiamatela fuga di cervelli. Machissenefrega?Tremila, dal 1990. Sebbene gli ultimi tre censimenti della popolazione, dicono che quella di Melito, sia sempre in aumento e le scuole cittadine, non perdano classi. I partiti? Sono andati a patrasso, se non a babboriveggioli. Forse, a “Chi l’ha visto?”. Benchè da questa parte, per vederli, servisse il cannocchiale di Monte Palomar. Quanti problemi! Quanti personaggi in cerca d’autore! Ab uno, disce omnes. Per la prossima riunione o conferenza stampa, se non convegno, non c’è da spettare molto. Sono tutti lì a stropicciarsi le palpebre; a strapparsi i capelli; a lacerarsi le vesti; a gridare…Aiuto! Aiuto!É scappato il leone. Per vedere di nascosto l’effetto che fa. Vengo anch’io, no tuo. Vengo anch’io, no tu no, ma perché? Perché no! Sul Corso Garibaldi deserto, sono tutti al mare, si sfoglia la classica margherita dell’ospedale…chiude, non chiude, chiude, non chiude…Domenico Salvatore
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