Il
prossimo 24 giugno prenderà il via l’operazione della Guardia costiera
denominata “mare sicuro 2013” che, come ogni anno, mira a garantire il sicuro
svolgimento della stagione balneare ed una corretta fruizione delle spiagge e
del mare. L’operazione, disposta a livello nazionale dal Comando generale del
Corpo delle Capitanerie di porto, nelle
regioni Calabria e Basilicata tirrenica verrà coordinata dalla Direzione
marittima di Reggio Calabria e vedrà la partecipazione di tutte le capitanerie
di porto della zona marittima. 250 uomini impiegati, 39 mezzi navali, 31
comandi, questi i numeri dell’attività operativa che vedrà il personale della
Guardia costiera ogni giorno presente lungo le spiagge e in mare, presso gli
stabilimenti balneari e nelle strutture dedicate alla nautica da diporto, nelle
aree marine protette, impegnato a prevenire e reprimere gli eventuali
comportamenti contrari alla disciplina di sicurezza della navigazione e della
balneazione, allo scopo di impedire ogni condotta imprudente in mare e lungo le
coste allo scopo di evitare incidenti e favorire una sicura e libera fruizione
dei litorali. Tali obiettivi sono strettamente connessi alla tutela e
protezione dell’ambiente marino e costiero e delle risorse ittiche, attività
che la Guardia costiera svolge come prioritaria per l’intero arco dell’anno e
che nel periodo estivo viene ulteriormente perseguita con sempre maggiore
sforzo operativo in considerazione del noto incremento delle criticità connesse
con la depurazione nonché delle condotte illecite in danno dell’ambiente
marino.
L’operazione,
che si svolge sui litorali della Calabria e della Basilicata (parte tirrenica),
pari a 847 km di coste, prevede, altresì, l’impiego di pattuglie del nucleo
operativo difesa mare per verifiche sulle strutture balneari e in genere sulle
concessioni demaniali rilasciate dalle amministrazioni comunali, così da
garantire l’utilizzo collettivo del bene spiaggia e, nel contempo, favorire il
rispetto della legalità.
In
particolare, i controlli sono finalizzati a verificare che i titolari degli
stabilimenti balneari abbiano realizzato le opere secondo i progetti approvati
e non occupino una area maggiore rispetto a quella concessa a scapito della
spiaggia libera riservata alla libera fruizione dei cittadini.
Le
attività operative sono state precedute da un’intensa attività di prevenzione e
informazione durante la quale si sono tenuti incontri con il comparto balneare,
finalizzati a divulgare le significative iniziative intraprese dalla Guardia
costiera per la prossima stagione balneare con il supporto delle istituzioni
calabresi. In particolare, si è dato risalto all’utilizzo dell’utenza di
emergenza “1530” e sono stati presentati gli aggiornamenti della disciplina
della sicurezza balneare, realizzata in modo uniforme su base regionale. Tra le
novità più rilevanti si evidenzia la valorizzazione della figura
dell’assistente bagnante, alla quale verrà dedicata una giornata di approfondimenti
operativi, con incontro presso la sede della direzione marittima di Reggio
Calabria con i rappresentanti del settore. È stata poi confermata la
metodologia dell’autoverifica (check list), effettuata a cura dei singoli
operatori turistici e la divulgazione, di depliant informativi a favore dei
bagnanti e, da quest’anno, anche per i diportisti.
Tutto
ciò al fine di far risaltare sempre più il concetto “dell’agire responsabile”
in capo ai bagnanti e diportisti in sosta e in transito.
Nell’ambito
dell’attività preparatoria sono stati, altresì, svolti una serie di incontri
presso istituti scolastici al fine di diffondere tra i giovani studenti la
cultura del mare e le regole per una fruizione sicura e rispettosa
dell’ambiente delle spiagge. Oltre 10.000 gli studenti calabresi coinvolti nel
progetto,che hanno partecipato con entusiasmo e interesse alle “lezioni di
sicurezza in mare”.
Da
lunedì 24 giugno, l’operazione “mare sicuro 2013” entra così nel pieno della
fase esecutiva allo scopo di rafforzare il dispositivo di sicurezza e prevenire e reprimere i comportamenti contrari
alla disciplina della sicurezza della navigazione e della balneazione.
Le attività operative prevedono
missioni svolte utilizzando il metodo del pattugliamento mare – terra, con
l’ausilio di tutti i mezzi navali a
disposizione e delle autovetture di servizio. La scelta delle aree di
pattugliamento è stata preceduta da un approfondita analisi sulle
caratteristiche del litorale e dalla identificazione delle “aree calde”
caratterizzata da maggiore presenza di bagnanti e traffico diportistico.
Infine, per qualsiasi problema a mare
e sulle spiagge si richiama la necessità di utilizzare il numero telefonico di
emergenza 1530 (telefonata gratuita).
Nell’ambito delle iniziative per la
stagione stiva si segnala altresì:
Bollino
blu per il diporto:
Nell’ambito delle misure volte
all’incremento del livello di sicurezza della navigazione da diporto, si
colloca l’iniziativa “bollino blu” contenuta nella direttiva 2013 del Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti riguardo allo svolgimento dei controlli
sulla nautica da diporto.
La direttiva ministeriale prevede,
infatti, che all’atto del primo controllo effettuato in mare ad un unità da
diporto venga redatto e consegnato al diportista un “verbale di operazioni
compiute, e in caso di esito favorevole, venga apposto un bollino blu sullo
scafo che consentirà di riconoscere l’imbarcazione come già positivamente
verificata. La disciplina riguarda solo i c.d. controlli di routine riguardanti
essenzialmente la verifica delle dotazioni di sicurezza e il possesso della
documentazione prevista.
L’iniziativa consentirà
l’ottimizzazione dell’azione di vigilanza delle forze di polizia, garantendo
controlli più mirati e senza duplicazioni e favorendo la navigazione dei
diportisti in regola.
Apertura
uffici capitanerie di porto:
Sempre nel segno della vicinanza e
sostegno all’utenza diportisitca e balneare, l’iniziativa del Comando generale
delle capitanerie di porto di garantire più estesi orari di apertura delle
capitanerie di porto nel periodo “caldo” dal 15 luglio al 18 agosto. Il
progetto prevede che gli uffici delle capitanerie di porto di maggior rilievo
per l’utenza estiva restino aperti fino
alle 20.00. Sarà garantita anche apertura nei festivi e prefestivi dalle 09.00
alle 18.00.
L’iniziativa consentirà di rispondere
concretamente alle esigenze dell’utenza balneare e diportistica in un periodo
dell’anno caratterizzato da una richiesta di servizi sempre crescente.
Si richiamano di seguito alcuni
significativi profili riguardo a:
Ø sicurezza della balneazione
le zone di mare riservate alla
balneazione, dalle ore 08.00 alle ore 20.00, sono:
- quelle sino
alla distanza di 150 metri dalla battigia, in presenza di spiagge, ovvero 100
metri dalla scogliera, in presenza di coste alte o a picco;
le zone vietate alla balneazione sono:
- situate presso: le imboccature dei
porti e gli ambiti portuali, in
prossimità di pontili o passerelle di attracco, all’interno dei corridoi di
atterraggio delle unità navali, all’interno degli specchi acquei destinati
all’ancoraggio, alle foci dei fiumi, dei canali e dei collettori di scarico, nonché
quelle stabilite in ordinanze emanate dalle autorità competenti.
Inoltre,
il bagnante deve, in relazione al proprio stato fisico e alle capacità
natatorie, valutare le condizioni meteorologiche e del mare presenti nella
zona, in particolare le correnti, temperatura e profondità delle acque,
prestando attenzione alle eventuali indicazioni ricevute dai bagnini.
Ø sicurezza della navigazione da diporto
il conduttore di un’unità da diporto prima di iniziare la
navigazione deve accertare tutte le condizioni generali di sicurezza, e tra
queste che:
-
le
condimeteo siano assicurate in relazione alle caratteristiche dell’unità navale
e per la navigazione che si intende effettuare;
-
i
mezzi di salvataggio, le dotazioni e i segnali di soccorso siano idonei ed
efficienti, ove previsti;
-
la
quantità di carburante, per le unità a motore, sia sufficiente per la
navigazione che si intende effettuare, l’assenza di acqua in sentina, considerando
una riserva per eventuali imprevisti;
-
siano
prontamente disponibili i numeri telefonici di emergenza e di soccorso in mare.
Prima
della partenza, si consiglia di dedicare particolare attenzione alle condizioni
meteorologiche, tramite emittenti radio-televisive, radio VHF/Fm canale 68, oppure rivolgendosi
alla capitaneria di porto di Reggio Calabria al numero telefonico 0965/6561 o
via radio VHF/Fm canale 16.
Inoltre, si consiglia di informare le persone che
rimangono a terra (concessionari di pontili, servizi tecnico-nautici, circoli,
ecc.) circa la navigazione che si intende effettuare, il giorno e l’orario di
ritorno o di arrivo ad altra destinazione.
Per la navigazione da diporto, comprese le tavole a vela,
si ricordano le distanze dalla costa:
-
200
metri dalle spiagge;
-
150
metri dalle scogliere a picco;
-
500
metri dalla costa per lo sci nautico, paracadutismo ascensionale, di piccoli
gommoni trainati da unità a motore (BANANA BOAT ecc.);
-
500
metri per le moto d’acqua, che non possono navigare oltre un 1 miglio dalla
costa, con l’obbligo per il conduttore di essere munito di: patente nautica, una
cintura di salvataggio e un casco protettivo di tipo acquatico.
Ø
attività subacquea
il subacqueo prima di intraprendere l’attività deve tener
conto del proprio stato fisico e delle capacità natatorie. Successivamente deve
accertare le condizioni meteorologiche e del mare presenti nella zona, in
particolare le correnti, temperatura e profondità delle acque. Inoltre è
consigliabile informare qualcuno che rimane a terra circa l’attività subacquea
che si intende effettuare, specificando la zona di mare interessata e l’ora di
previsto rientro. Il subacqueo deve segnalare la posizione in superficie a
mezzo di un galleggiante sormontato da
bandierina rossa con striscia trasversale bianca. Il subacqueo che utilizza
apparecchi ausiliari di respirazione deve essere in possesso di idoneo brevetto
e deve operare entro i limiti previsti nel medesimo.
L’attività subacquea
non può essere esercitata:
-
ad
una distanza superiore a 50 metri dalla verticale dell’unità navale di appoggio
o dal segnalamento o della barca appoggio;
-
ad
una distanza inferiore a 1000 metri dalle imboccature dei porti e dalle navi militari;
-
500
metri dalle unità navali, dagli impianti di maricoltura e dalle reti da posta;
-
negli
ambiti portuali, nelle zone di mare interdette alla balneazione, ovvero in
quelle interessate dalla presenza di residuati bellici, beni archeologici
sommersi o da relitti di navi.
Ø
tutela della pesca sportiva
in previsione della stagione estiva, sono state aggiornate
le discipline della pesca sportiva, con
l’obiettivo di snellire le pratiche burocratiche e di fornire all’utenza delle
regolamentazioni di agevole e uniforme (in ambito regionale) applicazione. Si
rammenta che per esercitare la pesca sportiva da terra, da natante e subacquea
occorre aver acquisito il relativo permesso.
Gli attrezzi e i limiti di pescato sono:
-
5
chilogrammi al giorno di pesci, molluschi e crostacei, salvo il caso di pesce singolo
di peso superiore;
-
un
esemplare al giorno di cernia;
-
50
esemplari al giorno di ricci di mare, con divieto di raccolta in maggio e
giugno.
Inoltre, sono vietate
le seguenti catture:
-
coralli,
molluschi e crostacei, da parte di pescatori sportivi subacquei;
-
esemplari
sottomisura ovvero appartenenti a specie marine protette.
-
la
commercializzazione dei prodotti della
pesca sportiva è sempre vietata.
-
per
la pesca ricreativa/sportiva di tonno rosso, si ricorda che è consentita solo
previa acquisizione di apposito nulla-osta, nel limite di un solo esemplare al
giorno per barca e con l’onere per il pescatore di comunicare all’autorità
marittima l’eventuale cattura.
Ø tutela ambientale
con l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità
delle acque dei mari della Calabria e garantirne maggiore fruibilità nonché lo
sfruttamento sostenibile delle risorse, prosegue, congiuntamente con Arpacal,
la verifica delle criticità del sistema fognario e depurativo dei Comuni del
litorale di competenza.
L’attività svolta ha già consentito la pronta soluzione
di alcune problematiche urgenti ed è finalizzata a fornire un contributo per
l’individuazione di soluzioni e interventi su depuratori e rete fognaria che
siano di immediata attuabilità e possano conseguire un concreto miglioramento
della fruibilità del mare.





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