Reggio Calabria 16 maggio 2013 - Dimissioni Laura Cirella da Coordinatrice provinciale Sinistra Ecologia Libertà - dimissioni Nino Mallamaci, Franco Calabrò e altri dirigenti
“Ho rassegnato le dimissioni da Coordinatrice provinciale di SEL all’Assemblea provinciale del partito. I motivi politici di tale decisione sono contenuti per intero nel documento redatto il mese scorso dal coordinamento provinciale di SEL in merito al reingresso del precedente gruppo dirigente poi commissariato e allontanato dal partito. Una decisione non piacevole ma necessaria considerata la risposta giunta dal partito nazionale al documento, per bocca del suo coordinatore, a Lamezia la settimana scorsa.
Lo stesso documento, implementato da un emendamento presentato da Salvatore Costantino che aggiungeva la necessità di chiedere alla sottoscritta di continuare a rivestire l’incarico di coordinatrice provinciale, è stato approvato dall’Assembla provinciale a maggioranza. Oltre alla sottoscritta si sono dimessi anche altri componenti dell’esecutivo: Nino Mallamaci e Franco Calabrò, intervenuti in assemblea, Simona Mastroddi, Cetty Cuzzocrea e il tesoriere provinciale Francesco Imbalzano. Mi auguro che SEL riesca a compiere un’analisi scevra da condizionamenti e si interroghi sulla fase che sta attraversando a tutti i livelli, provinciale, regionale e nazionale oltre che sulle responsabilità che, di fatto, interrompono un percorso positivo che aveva fatto crescere il partito nel nostro territorio.”
Laura Cirella
Segue il documento originario varato dal coordinamento e approvato a maggioranza con l’emendamento di cui sopra:
Al Presidente di SEL Nichi Vendola
Al Coordinamento nazionale
Al Coordinamento regionale
A tutti gli iscritti della Federazione di Reggio Calabria
A tutti gli organi di stampa locali
Il coordinamento provinciale della Federazione di Sinistra Ecologia Libertà di Reggio Calabria, allargato ai referenti tematici provinciali e ai coordinatori dei circoli, si è riunito in data 3 aprile 2013 a seguito della presa d’atto della richiesta di iscrizione a SEL da parte di Giovanni Nucera, consigliere provinciale e vice presidente del consiglio provinciale, ex coordinatore poi commissariato (insieme a un numero di persone a lui riconducibili, alcune delle quali appartenenti al precedente gruppo dirigente).
Tale richiesta è stata esplicitata dallo stesso Nucera in una intervista rilasciata sulla stampa locale in data 31 marzo 2013 dove manifesta l’intenzione di voler rientrare nel partito con tutto il “suo gruppo dirigente”.
Riteniamo tale richiesta di iscrizione IRRICEVIBILE.
Il commissariamento di SEL nel 2011 è avvenuto proprio perché quel gruppo e quel coordinatore avevano danneggiato e screditato l’immagine del partito, sequestrando il simbolo del partito a scopi personali. Ciò ha dunque determinando la fuoruscita dal partito di Nucera e del “suo gruppo dirigente”. Quelle presenze appaiono politicamente INCOMPATIBILI con tutto ciò che oggi rappresenta Sinistra Ecologia e Liberta a Reggio e provincia.
Dopo il congresso straordinario del febbraio 2012 che aveva portato al rinnovamento degli incarichi provinciali, SEL ha intrapreso una strada che ha chiuso totalmente con la precedente gestione che aveva condotto alla rottura e alla sconfitta del centrosinistra alle amministrative, all’utilizzo di pratiche e comportamenti antidemocratici, a risultati elettorali penosi (0,82% alle elezioni comunali poco più dell’1% alle provinciali) e che aveva fatto diventare SEL un partito piegato alle logiche personali ed elettoralistiche di pochi.
I risultati delle ultime elezioni politiche indicano chiaramente il superamento di quella fase e la volontà di cambiamento da parte dell’elettorato, di rinnovamento, di pulizia, di trasparenza, di correttezza nei modi e nelle pratiche, e apre una molteplicità di discussioni su che tipo di sinistra è necessario costruire nel paese. E’ chiaro che non sono più replicabili esperienze fallimentari, chiuse in loro stesse e che appaiono come semplici esercizi del potere, spesso appannaggio di singole persone intenzionate ad utilizzare i partiti come taxi, come strumento per raggiungere postazioni nelle istituzioni locali. La federazione di Sinistra Ecologia Libertà di Reggio Calabria, in questo anno, ha provato a muoversi nella direzione opposta stando dentro le principali vertenze del territorio e con denunce importanti, comportandosi sempre responsabilmente anche di fronte agli appuntamenti che si susseguivano e alle sfide che il partito nazionale ha affrontato.
Non si tratta di semplici differenze di vedute, bensì di un modo di agire politico, il nostro, radicalmente opposto a quello perpetrato nel corso del 2011 da Nucera e dal gruppo a lui vicino. Giungere al commissariamento e al congresso straordinario della federazione provinciale è stato possibile grazie ai tanti, dentro la federazione, che si sono spesi in questa direzione, che hanno resistito e che hanno sperato e lavorato affinché SEL potesse riacquisire dignità. Forse il limite della fine della fase commissariale è stato quello di perseguire la strada del tacito accordo, del silenzio assenso e non della presa d’atto palese di incompatibilità di alcuni esponenti con i valori e i principi di Sinistra Ecologia Libertà. Dopo oltre un anno e gli sforzi compiuti, riaccogliere quello stesso gruppo è un vero e proprio schiaffo alle energie profuse.
La ventilata presenza nel partito, anche come semplice iscritto, dell’ex coordinatore commissariato, divenuto consigliere provinciale grazie, appunto, a un subdolo accordo elettorale di convenienza, poi vicepresidente del consiglio provinciale, eletto tra l’altro nel consesso con i voti dei consiglieri del centrodestra, non può essere considerato un problema di second’ordine ma segna un punto dirimente per SEL, per ciò che è stata, per ciò che è oggi e per ciò che potrebbe e dovrebbe essere in futuro.
Per questo intendiamo, con questo documento, lanciare subito l’allarme circa questa ipotesi che si avvicina concretamente, come già anticipato verbalmente a dirigenti regionali e nazionali del partito.
Chiediamo un intervento definitivo e risolutorio al partito nazionale. Quelle richieste vanno respinte chiaramente e il partito nazionale deve sancire pubblicamente una posizione inequivocabile. Il sistema di tesseramento centralizzato ed on line, ideato per garantire il partito dalle incursioni dei padroni delle tessere, non può essere un modo per eludere il ruolo di del gruppi dirigenti locali e, tanto meno, affidare le sue sorti a “padrini politici”. Questa risposta deve giungere celermente, poiché questa situazione ha dei chiari riverberi anche pubblici sulla vita del partito e sui dirigenti che lo rappresentano.
Così Laura Cirella su Facebook:
Mi sono dimessa da Coordinatrice provinciale di SEL. Tranquilli, non mollo né mi rinchiuderò in un monastero, anche se qualcuno lo vorrebbe. Ma non ci sono i presupposti affinché io continui a guidare questa barca, non mi farò mettere nel tritacarne o ingabbiare in giochi di potere a me avulsi. Non voglio annientarmi, perdere entusiasmo, farmi il sangue acido. Voglio continuare a fare politica e restare quella che SONO. Quando sono arrivata c’era il commissariamento: il precedente gruppo dirigente, insieme ad un nutrito numero di tessere, era stato messo alla porta. Abbiamo faticato e costruito, ai miei compagni di strada dico GRAZIE, specie per il sostegno, politico e umano, che non è mai mancato. Siamo cresciuti insieme. Ma gli stessi che erano stati allontanati oggi sono di nuovo dentro SEL, in sostanza avallati dal partito nazionale, e per me si pone un problema politico, di agibilità di un luogo e di COERENZA rispetto a valori, idee, ideali. A fronte di questo reingresso la nostra Federazione non è riuscita a mantenersi adeguatamente compatta. Non subirò il supplizio delle sterili guerre interne, il nemico deve essere fuori da noi altrimenti si finisce per guardarsi l’ombelico e logorarsi. In tanti direte “peccato, dopo tanto lavoro!”. Si, peccato, ma non dipende da me, avrei voluto continuare a fare ciò che ho fatto sino ad ora con i miei compagni, con lealtà e serenità. Ma sono sicura che nulla andrà perduto. A lottare per la mia terra ci sono sempre stata e non smetterò MAI di esserci.
Ci incontreremo tutte e tutti nelle battaglie quotidiane di questo territorio.
E chissà che un giorno SEL o una qualsiasi altra forza di Sinistra, rinnovata nelle pratiche e nelle forme, anche qui a Reggio Calabria, possa riconciliarci davvero con la politica. Io non smetto di sperarci.
Hasta Siempre!
P.S. Grazie, infinitamente grazie, a tutti voi, per la solidarietà, la stima e il sostegno.
“Ho rassegnato le dimissioni da Coordinatrice provinciale di SEL all’Assemblea provinciale del partito. I motivi politici di tale decisione sono contenuti per intero nel documento redatto il mese scorso dal coordinamento provinciale di SEL in merito al reingresso del precedente gruppo dirigente poi commissariato e allontanato dal partito. Una decisione non piacevole ma necessaria considerata la risposta giunta dal partito nazionale al documento, per bocca del suo coordinatore, a Lamezia la settimana scorsa.
Lo stesso documento, implementato da un emendamento presentato da Salvatore Costantino che aggiungeva la necessità di chiedere alla sottoscritta di continuare a rivestire l’incarico di coordinatrice provinciale, è stato approvato dall’Assembla provinciale a maggioranza. Oltre alla sottoscritta si sono dimessi anche altri componenti dell’esecutivo: Nino Mallamaci e Franco Calabrò, intervenuti in assemblea, Simona Mastroddi, Cetty Cuzzocrea e il tesoriere provinciale Francesco Imbalzano. Mi auguro che SEL riesca a compiere un’analisi scevra da condizionamenti e si interroghi sulla fase che sta attraversando a tutti i livelli, provinciale, regionale e nazionale oltre che sulle responsabilità che, di fatto, interrompono un percorso positivo che aveva fatto crescere il partito nel nostro territorio.”
Laura Cirella
Segue il documento originario varato dal coordinamento e approvato a maggioranza con l’emendamento di cui sopra:
Al Presidente di SEL Nichi Vendola
Al Coordinamento nazionale
Al Coordinamento regionale
A tutti gli iscritti della Federazione di Reggio Calabria
A tutti gli organi di stampa locali
Il coordinamento provinciale della Federazione di Sinistra Ecologia Libertà di Reggio Calabria, allargato ai referenti tematici provinciali e ai coordinatori dei circoli, si è riunito in data 3 aprile 2013 a seguito della presa d’atto della richiesta di iscrizione a SEL da parte di Giovanni Nucera, consigliere provinciale e vice presidente del consiglio provinciale, ex coordinatore poi commissariato (insieme a un numero di persone a lui riconducibili, alcune delle quali appartenenti al precedente gruppo dirigente).
Tale richiesta è stata esplicitata dallo stesso Nucera in una intervista rilasciata sulla stampa locale in data 31 marzo 2013 dove manifesta l’intenzione di voler rientrare nel partito con tutto il “suo gruppo dirigente”.
Riteniamo tale richiesta di iscrizione IRRICEVIBILE.
Il commissariamento di SEL nel 2011 è avvenuto proprio perché quel gruppo e quel coordinatore avevano danneggiato e screditato l’immagine del partito, sequestrando il simbolo del partito a scopi personali. Ciò ha dunque determinando la fuoruscita dal partito di Nucera e del “suo gruppo dirigente”. Quelle presenze appaiono politicamente INCOMPATIBILI con tutto ciò che oggi rappresenta Sinistra Ecologia e Liberta a Reggio e provincia.
Dopo il congresso straordinario del febbraio 2012 che aveva portato al rinnovamento degli incarichi provinciali, SEL ha intrapreso una strada che ha chiuso totalmente con la precedente gestione che aveva condotto alla rottura e alla sconfitta del centrosinistra alle amministrative, all’utilizzo di pratiche e comportamenti antidemocratici, a risultati elettorali penosi (0,82% alle elezioni comunali poco più dell’1% alle provinciali) e che aveva fatto diventare SEL un partito piegato alle logiche personali ed elettoralistiche di pochi.
I risultati delle ultime elezioni politiche indicano chiaramente il superamento di quella fase e la volontà di cambiamento da parte dell’elettorato, di rinnovamento, di pulizia, di trasparenza, di correttezza nei modi e nelle pratiche, e apre una molteplicità di discussioni su che tipo di sinistra è necessario costruire nel paese. E’ chiaro che non sono più replicabili esperienze fallimentari, chiuse in loro stesse e che appaiono come semplici esercizi del potere, spesso appannaggio di singole persone intenzionate ad utilizzare i partiti come taxi, come strumento per raggiungere postazioni nelle istituzioni locali. La federazione di Sinistra Ecologia Libertà di Reggio Calabria, in questo anno, ha provato a muoversi nella direzione opposta stando dentro le principali vertenze del territorio e con denunce importanti, comportandosi sempre responsabilmente anche di fronte agli appuntamenti che si susseguivano e alle sfide che il partito nazionale ha affrontato.
Non si tratta di semplici differenze di vedute, bensì di un modo di agire politico, il nostro, radicalmente opposto a quello perpetrato nel corso del 2011 da Nucera e dal gruppo a lui vicino. Giungere al commissariamento e al congresso straordinario della federazione provinciale è stato possibile grazie ai tanti, dentro la federazione, che si sono spesi in questa direzione, che hanno resistito e che hanno sperato e lavorato affinché SEL potesse riacquisire dignità. Forse il limite della fine della fase commissariale è stato quello di perseguire la strada del tacito accordo, del silenzio assenso e non della presa d’atto palese di incompatibilità di alcuni esponenti con i valori e i principi di Sinistra Ecologia Libertà. Dopo oltre un anno e gli sforzi compiuti, riaccogliere quello stesso gruppo è un vero e proprio schiaffo alle energie profuse.
La ventilata presenza nel partito, anche come semplice iscritto, dell’ex coordinatore commissariato, divenuto consigliere provinciale grazie, appunto, a un subdolo accordo elettorale di convenienza, poi vicepresidente del consiglio provinciale, eletto tra l’altro nel consesso con i voti dei consiglieri del centrodestra, non può essere considerato un problema di second’ordine ma segna un punto dirimente per SEL, per ciò che è stata, per ciò che è oggi e per ciò che potrebbe e dovrebbe essere in futuro.
Per questo intendiamo, con questo documento, lanciare subito l’allarme circa questa ipotesi che si avvicina concretamente, come già anticipato verbalmente a dirigenti regionali e nazionali del partito.
Chiediamo un intervento definitivo e risolutorio al partito nazionale. Quelle richieste vanno respinte chiaramente e il partito nazionale deve sancire pubblicamente una posizione inequivocabile. Il sistema di tesseramento centralizzato ed on line, ideato per garantire il partito dalle incursioni dei padroni delle tessere, non può essere un modo per eludere il ruolo di del gruppi dirigenti locali e, tanto meno, affidare le sue sorti a “padrini politici”. Questa risposta deve giungere celermente, poiché questa situazione ha dei chiari riverberi anche pubblici sulla vita del partito e sui dirigenti che lo rappresentano.
Così Laura Cirella su Facebook:
Mi sono dimessa da Coordinatrice provinciale di SEL. Tranquilli, non mollo né mi rinchiuderò in un monastero, anche se qualcuno lo vorrebbe. Ma non ci sono i presupposti affinché io continui a guidare questa barca, non mi farò mettere nel tritacarne o ingabbiare in giochi di potere a me avulsi. Non voglio annientarmi, perdere entusiasmo, farmi il sangue acido. Voglio continuare a fare politica e restare quella che SONO. Quando sono arrivata c’era il commissariamento: il precedente gruppo dirigente, insieme ad un nutrito numero di tessere, era stato messo alla porta. Abbiamo faticato e costruito, ai miei compagni di strada dico GRAZIE, specie per il sostegno, politico e umano, che non è mai mancato. Siamo cresciuti insieme. Ma gli stessi che erano stati allontanati oggi sono di nuovo dentro SEL, in sostanza avallati dal partito nazionale, e per me si pone un problema politico, di agibilità di un luogo e di COERENZA rispetto a valori, idee, ideali. A fronte di questo reingresso la nostra Federazione non è riuscita a mantenersi adeguatamente compatta. Non subirò il supplizio delle sterili guerre interne, il nemico deve essere fuori da noi altrimenti si finisce per guardarsi l’ombelico e logorarsi. In tanti direte “peccato, dopo tanto lavoro!”. Si, peccato, ma non dipende da me, avrei voluto continuare a fare ciò che ho fatto sino ad ora con i miei compagni, con lealtà e serenità. Ma sono sicura che nulla andrà perduto. A lottare per la mia terra ci sono sempre stata e non smetterò MAI di esserci.
Ci incontreremo tutte e tutti nelle battaglie quotidiane di questo territorio.
E chissà che un giorno SEL o una qualsiasi altra forza di Sinistra, rinnovata nelle pratiche e nelle forme, anche qui a Reggio Calabria, possa riconciliarci davvero con la politica. Io non smetto di sperarci.
Hasta Siempre!
P.S. Grazie, infinitamente grazie, a tutti voi, per la solidarietà, la stima e il sostegno.
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