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ROMA, “ALBERGO DELL’AMORE” SCOPERTO DAI CARABINIERI IN ZONA LAURENTINA.

I GESTORI, DUE CITTADINI CINESI, ARRESTATI DAI CARABINIERI. AFFITTAVANO LE
STANZE A GIOVANI PROSTITUTE ROMENE PER GLI INCONTRI CON I CLIENTI.


ROMA 18 Aprile 2013  – Ufficialmente era un frequentato albergo di via Laurentina, ma in realtà era una casa d’appuntamenti dove giovani prostitute romene potevano affittare ad ore le stanze per incontrare i loro clienti. A gestire la struttura erano due compiacenti cittadini cinesi, un uomo di 29 anni e una donna di 60 anni, incensurati, arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione in concorso. I  militari hanno individuato l’“albergo dell’amore” a conclusione di una lunga attività d’indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Roma  Dott. Marcello Cascini, svolta con servizi d’osservazione e pedinamento. Durante gli appostamenti, è stato documentato il continuo via vai di ragazze in compagnia di uomini che, dopo aver preso le stanze dell’esercizio a loro assegnate, eseguivano pratiche sessuali a pagamento con il favore dei due gestori, i quali omettevano di registrare le presenze delle ragazze e degli “ospiti” che si intrattenevano con loro nella struttura. A fine giornata, le “squillo” versavano ai gestori una percentuale dei guadagni, con un listino prezzi che variava tra tariffa diurna e notturna. Al momento del blitz scattato nell’albergo, i Carabinieri hanno sorpreso 13 prostitute, tutte giovani di nazionalità romena, in compagnia dei rispettivi clienti. Durante la perquisizione, gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto e sequestrato circa 44.000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita. L’immobile, invece, è stato sequestrato insieme ad un ristorante cinese attiguo alla struttura alberghiera. Il 29enne è stato portato nel carcere di Regina Coeli mentre la connazionale 60enne è stata accompagnata nella sezione femminile del carcere di Rebibbia.


ROMA, IN AUTO PERCORRE CONTROMANO 3 KM DELLA VIA PONTINA PER SFUGGIRE AI CARABINIERI. LADRO NOMADE ARRESTATO.


ROMA – Un pregiudicato nomade di 36 anni, domiciliato nell’insediamento di Castel Romano, è stato arrestato nel tardo pomeriggio di ieri dai Carabinieri della Stazione Roma Tor dé Cenci con le accuse di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo è stato notato da una guardia giurata in servizio all’Outlet di Castel Romano mentre stava svaligiando alcune auto in sosta nel parcheggio del centro commerciale. Immediato è scattato l’allarme al “112” e alla vista dei Carabinieri, il nomade è salito su una Fiat Uno ed ha percorso a forte velocità le aree di parcheggio dell’Outlet noncurante delle persone che vi stavano camminando. L’inseguimento si è protratto fino all’imbocco di via Pontina: qui, il nomade ha deciso di imboccare contromano la strada gettando nel panico gli automobilisti che per ben 3 km se lo sono visti sfrecciare in direzione contraria con le “gazzelle” dei Carabinieri alle calcagna. La fortuna ha voluto che questa manovra sconsiderata non abbia provocato ulteriori e ben più gravi conseguenze. Giunto nei pressi del campo nomadi, il 36enne ha, dapprima tentato di speronare l’auto militare, poi ha perso il controllo dell’auto finendo in un fossato. Abbandonata l’utilitaria, il ladro ha deciso di proseguire la fuga a piedi trovando rifugio in uno dei moduli abitativi dell’insediamento. Un nascondiglio, però, che non ha prodotto i frutti da lui auspicati: in poco tempo, infatti, i Carabinieri sono riusciti ad individuarlo e ad arrestarlo. L’auto utilizzata per la fuga è risultata, successivamente, provento di un furto messo a segno, sempre dal pregiudicato, qualche ora prima. Nell’abitacolo i militari hanno recuperato numerosi oggetti rubati nelle auto parcheggiate all’Outlet che sono stati restituiti ai legittimi proprietari. Portato in caserma, il 36enne è ora in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo.


ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO “LO SCORPIONE”, BORSEGGIATORE SERIALE DEI MEZZI PUBBLICI, SFILAVA I SOLDI SENZA PORTAR VIA I PORTAFOGLI DELLE VITTIME.



ROMA – E’ stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Trastevere il borseggiatore seriale dei mezzi pubblici della Capitale, un cittadino romeno di 34 anni, già noto alla forze dell’ordine e soprannominato “lo scorpione”. Il soprannome gli deriva da un grosso scorpione tatuato sul collo a cui la “tecnica” del manolesta si ispira, un po’ come il morso dell’animale, dolce ma letale. L’uomo avvicina le sue vittime e una volta individuato dove tiene il portafogli, gli sfila i soldi lasciando stare il resto. Arrestato già diverse volte in passato dai Carabinieri, il manolesta ultimamente era diventato imprendibile. Infatti oltre ad essere bravo, essendo stato uno degli allievi prediletti di “nonno Benito”, veterano borseggiatore romano e maestro delle mani di velluto, lo scorpione conosceva e riconosceva oramai tutte le pattuglie antiborseggio dei Carabinieri. Ieri però gli è andata male. I militari dell’Arma di Trastevere  hanno impiegato una pattuglia mista: un esperto Carabiniere che lo ha riconosciuto sul bus 64, all’altezza di piazza Venezia,  e un  nuovo Carabiniere insospettabile che gli si è avvicinato e, in flagranza, lo ha bloccato mentre stava sfilando il portafogli ad un ignaro turista.


Cerimonie di giuramento solenne e conferimento degli alamari ai 104 Allievi Carabinieri frequentatori, presso la Scuola Allievi Carabinieri di Roma.

ROMA - Il 19 aprile 2013, alle ore 10.30, in Roma, all'interno della caserma “Cap. M.O.V.M. Orlando De Tommaso”, sede della Legione Allievi Carabinieri, avranno luogo le cerimonie di giuramento solenne e conferimento degli alamari ai 104 Allievi Carabinieri frequentatori, presso la Scuola Allievi Carabinieri di Roma, del 130° corso formativo intitolato all’Appuntato Sabato De Vita, “Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria”. Nella circostanza verrà altresì celebrata la “Giornata delle Medaglie d'Oro al Valor Militare”. All’evento è prevista la partecipazione del Comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Divisione Umberto Pinotti e del Comandante della Legione Allievi Carabinieri, Generale di Brigata Antonio Bacile, nonché di varie autorità e dei familiari degli Allievi Carabinieri.

La Legione Allievi Carabinieri, che nel 2011 ha celebrato il 150° anniversario della sua costituzione, è l'Istituto di formazione più antico dell’Arma dei Carabinieri e trae le sue origini dal Deposito di Reclutamento fondato nel 1822. Forse non tutti sanno che la Legione Allievi Carabinieri non ha una propria Bandiera di Istituto, tipica degli Enti addestrativi militari, in quanto da 119 anni ha l'onore di custodire la Bandiera di Guerra dell' Arma dei Carabinieri.

La Legione Allievi ha formato tutti i Carabinieri che, nella duplice veste di soldati e di tutori della legge, hanno servito la Patria, in pace ed in guerra, nel territorio nazionale e all'estero, talvolta sino all’estremo sacrificio, come avvenuto, la notte tra l’8 e il 9 settembre 1943, a Roma, presso il ponte della Magliana, dove, nei combattimenti per la difesa della Capitale contro soverchianti forze tedesche, caddero numerosi giovani Allievi Carabinieri ed il loro Comandante, il Capitano Orlando De Tommaso, cui e stata intitolata la sede della Legione. Questa vicenda, tra le tante che hanno visto protagonisti i Carabinieri, come la deportazione in Germania, il mattino del 7 ottobre del 1943, di oltre 2.000 Carabinieri in servizio a Roma che vennero fatti radunare anche presso la caserma della Legione Allievi, merita di essere ricordata perché emblematica del legame che lega l’Arma alla città eterna, il cui gonfalone, decorate di Medaglia d'Oro al Valor Militare, parteciperà alla cerimonia.

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