
ROMA, 1 APR – Graziato del turno di squalifica, Ibra prepara un'accoglienza speciale con il Psg ai cari nemici del Barca domani nella partita che divide l'onore del proscenio dei quarti di Champions con un'altra sfida doc, Bayern-Juve. L'Europa dei club si riprende i riflettori dopo la passerella delle Nazionali e propone una 'due giornì da leccarsi i baffi: mercoledì Ronaldo e Mourinho cercheranno di creare le premesse per la 24/a semifinale del Real nell'andata contro l'outsider Galatasaray di Drogba mentre meno intrigante ma comunque equilibrato l'altro confronto tra le sorprese Malaga e Borussia Dortmund. Giovedì toccherà infine ai quarti di Europa League con la Lazio favorita contro i turchi del Fenerbahce. La Champions prepara la volata finale avendo lasciato al proprio destino illustri contendenti come United, City, Arsenal, Chelsea, Milan e Porto. Ma il lotto dei quarti è di tutto rispetto e, come lo United negli ottavi, altre big rischiano l'eliminazione. Per il Psg italiano di Ancelotti è l'esame di maturità. Può far testo solo statistico il precedente che l'unica semifinale conquistata dai francesi è avvenuta a spese del Barcellona nel 1995: questo Barca che cerca la sesta semifinale consecutiva è di un altro pianeta.
Messi continua a stupire (sabato ha segnato per il 19/o turno consecutivo, quindi ha castigato tutti gli avversari di Liga) ma anche Ibra non scherza: in Ligue 1 è a quota 25 e lo scudetto del Psg è solo questione di tempo. Lo svedese ha sempre un conto da regolare coi catalani ma sarà dura scalzare il Barca che recupera Xavi e Jordi Alba e ha il conforto di ritrovare in gruppo Abidal e il tecnico Vilanova. Non meno avvincente lo scontro Bayern-Juve con i bavaresi reduci dal 9-2 in Bundesliga che dominano dall'inizio e dalla finale persa lo scorso anno. In attesa di Guardiola, Heynckes ha confezionato una squadra straordinaria, ci vorrà una super-Juve (che ha una tradizione favorevole con le tedesche) per guadagnare una semifinale che sarebbe insperata. Per Mourinho invece la semifinale è un passaggio obbligato per dare consistenza a una stagione che ha visto il flop in Liga. Il capitolo Real dovrebbe comunque chiudersi per il tecnico (atteso da un ritorno in Premier) ma dopo aver eliminato con un pò di fortuna il Manchester United ora vuole fare fuori l'emergente Galatasaray, allenato da Terim e che ha in organico Muslera, Felipe Melo, Sneijder, ma soprattutto Drogba che con Mourinho al Chelsea ha conquistato due Premier.
Il Real ha vinto 13 sfide di Champions su 16 ma il Galatasaray viene da tre successi esterni consecutivi. Meno appetibile ma equilibrato l'ultimo quarto, quello tra le sorprese Malaga e Borussia Dortmund, che hanno fatto fuori Porto e Shakhtar, ma i tedeschi l'impresa l'avevano fatta nella fase a gironi estromettendo Ajax e City. La squadra di Pellegrini si batte per il quarto posto il Liga, sabato ha vinto in trasferta: può contare sull'ex romanista Julio Baptista e su Saviola; per Demichelis e Santacruz ex Bayern è quasi un derby ma il Borussia sembra avere qualcosa in più: ha vinto l'ultima Bundesliga, segue il Bayern in classifica anche se a distanza siderale e può contare su un attaccante come Lewandowski. In Europa League la Lazio giovedì è favorita sul Fenerbahce in un singolare derby tra puniti della Uefa, ma mentre i turchi hanno già scontato la partita a porte chiuse e quindi giovedì l'incontro sarà aperto al pubblico, la squadra di Lotito giocherà il ritorno in un Olimpico vuoto. Il Fenerbahce, che conta sull'ex Liverpool Kuyt, Krasic e Ziegler, ha battuto ieri 2-0 l'Akhisar nel campionato turco dove si trova a 4 punti dal Galatasaray. Ma il carattere mostrato sabato col Catania e il ritorno del talismano Klose indicano che la Lazio può passare il turno. Tanta Inghilterra negli altri tre quarti: il favorito Chelsea ospita il Rubin Kazan, anche il Tottenham dovrebbe far fuori il Basilea mentre il Benfica, la più blasonata tra le squadre presenti, sembra poter disporre del Newcastle. Ma quando negli ultimi anni tre squadre di uno stesso paese sono appodate ai quarti, poi c'è stato un derby in finale con vittorie del Porto nel 2011 e dell’Atletico di Falcao lo scorso anno. La Lazio fa gli scongiuri.
CALCIO: SEI SQUALIFICATI, UN TURNO A CHIELLINI E BARZAGLI MULTA 20 MILA EURO A INTER PER CORI RAZZISTI. AMMENDA A CORDOBA.
ROMA, 1 APR - Il giudice sportivo ha squalificato per un turno sei giocatori. Oltre Cambiasso (Inter), non giocheranno la prossima partita Barzagli e Chiellini (Juventus), Lucchini e Consigli (Atalanta), Eder (Sampdoria). Multa di ventimila euro all'Inter per cori razzisti e ammenda di cinquemila euro a Ivan Cordoba per aver 'platealmentè contestato l'arbitro durante Inter-Juventus.
CALCIO: GIUDICE; UN TURNO A CAMBIASSO.
MILANO, 1 APR - Il giudice sportivo ha squalificato per una giornata il giocatore nerazzurro dell'Inter Esteban Cambiasso per il fallo ai danni di Giovinco durante Inter-Juventus. Durante Inter-Juventus, Esteban Cambiasso - a tempo scaduto - si era reso protagonista di un episodio non edificante, entrando duro su Giovinco. Cartellino rosso diretto per il centrocampista dell'Inter. Cambiasso, tuttavia, si era immediatamente scusato per il brutto fallo, andando negli spogliatoi della Juventus anche per sincerarsi delle condizioni di Giovinco. L'attaccante bianconero è stato convocato per la partita contro il Bayern Monaco.
CALCIO: CHAMPIONS; ZUBIZARRETA, PSG PER BARCA ÈAVVERSARIO DURO DS BLAUGRANA, RIDUZIONE UEFA A SQUALIFICA IBRA CREA UN PRECEDENTE.
MADRID, 1 APR - Il direttore sportivo del Barcellona, Andoni Zubizarreta, prima della partenza per Parigi, dove domani i blaugrana (stadio Parco dei Principi) saranno impegnati nell'andata dei quarti di Champions contro il Paris Saint-Germain, ha detto che la decisione dell'Uefa di ridurre la squalifica a Ibrahimovic può creare un «precedente». «Suppongo che questa decisione costituisca un precedente», ha spiegato l'ex portiere, sul sito online del club catalano. Dopo essere stato espulso nel finale della partita d'andata degli ottavi di Champions contro il Valencia, l'attaccante svedese era stato squalificato per due turni ma, a causa della riduzione della sanzione, rientrerà in squadra proprio contro i catalani. Parlando del match di domani, Zubizarreta ha detto, «che il Psg è un avversario molto impegnativo, una squadra che possiede complessivamente e individualmemte talento e qualità». «Hanno grandi giocatori in ogni reparto - ha aggiunto -. Gente esperta, che gioca senza paura». Nell'ultimo precedente in Champions league, datato 1995 e sempre valido per i quarti di finale, passò il Psg (1-1, 2-1), poi eliminato dal Milan (a sua volta sconfitto dall'Ajax in finale per 1-0) nelle semifinali.
CALCIO: DI CANIO AL SUNDERLAND, LABURISTA MILIBAND LASCIA IL CLUB.
Londra, 1 apr. - (Adnkronos) - Il Sunderland sceglie Paolo Di Canio come nuovo allenatore, ma la decisione di affidare la panchina all'ex giocatore della Lazio scatena un autentico caso all'interno del club. David Miliband, deputato laburista ed ex ministro degli Esteri, ha infatti annunciato le sue dimissioni dalle cariche di vicepresidente e direttore non esecutivo del club a causa delle «affermazioni politiche espresse da Di Canio», che durante la sua carriera da giocatore non ha mai fatto un mistero della sua simpatia per il fascismo. Il 44enne Di Canio è stato scelto dal Sunderland per sostituire Martin ÒNeill, esonerato dopo una serie di risultati negativi, e ha firmato un contratto di due anni e mezzo. Il Sunderland è al momento quint'ultimo nella classifica della Premier League, a +1 dalla zona retrocessione. La prima missione di Di Canio, quindi, sarà quella di condurre la squadra alla salvezza. Il tecnico romano, alla sua prima sperienza sulla panchina di una squadra del massimo campionato inglese, lo scorso febbraio ha lasciato lo Swindon Town dopo averlo guidato prima alla promozione in League One e poi, quest'anno, in zona playoff. Ora, il grande salto in Premier con un compito non facile. «Paolo è estremamente entusiasta della sfida che ha davanti a sè», ha affermato Ellis Short, presidente del Sunderland, introducendo il nuovo tecnico. «L'unico obiettivo di tutti per le prossime sette partite sarà quello di ottenere i punti necessari per rimanere in Premier. E credo che con Paolo le nostre possibilità siano notevolmente aumentate», ha aggiunto. Diversa l'opinione di Miliband, soprattutto legata alle idee espresse in passato da Di Canio. «Auguro al Sunderland un futuro di successi. È una grande istituzione che ha fatto tanto per il Nord Est e faccio tanti auguri alla squadra per le prossime sette partite che saranno vitali. Tuttavia, alla luce delle dichiarazioni politiche fatte in passato dal nuovo manager, penso che sia giusto lasciare», ha fatto sapere in una nota l'ex ministro. Di Canio fece parlare di sè per questioni extracalcistiche soprattutto durante la sua carriera da calciatore. Nel novembre del 2005, quando era alla Lazio, fu squalificato dal giudice sportivo per il saluto romano rivolto alla curva Nord dopo una partita con la Juventus.
CALCIO: PRESIDENTE PSG, ANCELOTTI CON NOI ANCHE IL PROSSIMO ANNO, AL-KHELAIFI, 'VOGLIAMO TENERE ANCHE BECKHAM'
Parigi, 1 apr. Carlo Ancelotti resterà sulla panchina del Paris Saint-Germain anche nella prossima stagione. Ad annunciarlo è il patron del club transalpino Nasser al-Khelaifi. «Non capisco perchè tutti s'interroghino sul futuro di Ancelotti», afferma il qatariota in un'intervista a L'Equipe. E a chi domanda se sia sicuro al 100% che l'attuale tecnico sarà confermato, al-Khelaifi risponde con di «sì», ricordando poi che Ancelotti «è sotto contratto ancora per un anno». Nell'accordo fra il tecnico e il Psg è stata inserita una clausola che prevede il rinnovo automatico fino al giugno del 2014 se la squadra terminerà la stagione fra le prime tre in classifica della Ligue 1. Alla panchina del Psg sono stati accostati, fra gli altri, Josè Mourinho e Arsene Wenger, ma il patron del club smentisce: «Sono solo voci». Il qatariota si dice inoltre più che soddisfatto del rendimento di David Beckham, sbarcato al Parco dei Principi lo scorso gennaio con un contratto di cinque mesi. L'intenzione è quella di prolungare l'accordo anche con il centrocampista inglese. «Lui è molto felice a Parigi. Francamente, vogliamo tenerlo con noi anche la prossima stagione», dice il n.1 del Psg. «Parleremo con lui. È fantastico sia in campo sia fuori. A volte si possono fare delle scelte sbagliate. Ma ingaggiare David è stata una delle mie migliori decisioni. È un uomo, un giocatore e un ambasciatore eccezionale. Ha creato qualcosa in questo gruppo e tutti lo adorano», sottolinea ancora.
CALCIO: CORI RAZZISTI E FUMOGENI, DASPO PER TIFOSI LAZIO E CATANIA.
Roma, 1 apr. Daspo per tre tifosi laziali e uno catanese dopo che nella gara dello scorso 30 marzo tra la Lazio e il Catania nel settore della tifoseria laziale curva nord sono stati esposti striscioni ed accesi dei fumogeni con l'esplosione anche di alcuni «bomboni». In particolare, un tifoso del Catania è stato denunciato per aver acceso il «fumone» nel settore ospiti ed è stato sanzionato con il Daspo per due anni dal Questore di Roma. Al termine dell'incontro anche 4 tifosi laziali sono stati fermati ed uno, riconosciuto per aver esposto e raccolto uno degli striscioni, è stato anch'egli sanzionato con il Daspo per tre anni. Un altro è stato identificato ma rilasciato. Gli altri due invece, di 28 e 21 anni, sono stati denunciati per aver intonato cori a sfondo xenofobo. Il Questore di Roma Fulvio della Rocca, ha emesso nei loro confronti il Daspo per 5 anni, il massimo della pena prevista. Il Club del Lazio potrà eventualmente rivalersi nei confronti dei responsabili poichè completamente identificati.
CALCIO: CORO RAZZISTA, MULTA DI 20MILA EURO ALL'INTER.
Roma, 1 apr. Il giudice sportivo ha inflitto una multa di 20mila euro all'Inter per «un coro costituente espressione di discriminazione razziale» rivolto dai tifosi nerazzurri a un giocatore della Juventus al 45° del primo tempo della sfida vinta dai bianconeri.
CALCIO: GOMAA CONDUCE EGITTO A TRIONFO IN COPPA AFRICA U20
Ghana battuto in finale ai rigori. Ora si punta a Mondiale.
NAPOLI, 1 APR - Il calcio egiziano è rimasto fermo per un anno, ma le giovani stelle non hanno smesso di crescere e hanno portato gli egiziani al trionfo nella Coppa d'Africa Under 20. I giovani egiziani hanno battuto 5-4 sabato in finale ai rigori il Ghana, dopo che i 120' di gioco si erano chiusi sull'1-1. Per l'Egitto è la quarta vittoria nel campionato continentale under20: l'ultimo successo arrivò dieci anni fa nell'edizione giocata in Burkina Faso. Allo stadio Ahmed Zabana di Orano, (Algeria) la finale è stata ricca di emozioni son dai primi minuti visto che l'Egitto ha trovato il vantaggio al 4' con un rigore realizzato da Gomaa. La reazione del Ghana è arrivata subito come pure il pari, giunto al 7', ancora con un rigore realizzato da Jeremiah Arkorful. Le emozioni non sono mancate anche nella ripresa e nei supplementari, ma alla fine la decisione è toccata agli undici metri dove sono stati decisivi gli errori dei ghanesi Attama Joseph and Moses Odjer. «Sono orgoglioso dei miei giocatori - ha detto il ct egiziano Rabiea Yassin - hanno gicoato un ottimo calcio per tutto il torneo e hanno meritato questo successo. Conosco questo gruppo da quattro anni e so bene che duro lavoro hanno affontato per arrivare a questo». Un successo meritato come dimostra anche il successo che gli egiziani avevano ottenuto sempre sul Ghana nel girone di qualificazione. In entrambe le occasioni è stato decisivo Saleh Gomaa, una delle nuove stelle emerse dalla coppa d'Africa giovanile: il regista dell'Egitto, che gioca nell'Ennpi ha segnato la rete decisiva nel 2-1 nel girone e il gol di sabato nella finale. Gomaa è stato eletto dalla confederazione africana miglior giocatore del torneo: la sua regia a centroampo ha condotto gli egiziani al successo, insieme con le parate di Mosaad Awad e ai dribbling di Mahmoud Monem, un esterno sinistro di grande tecnica. Gli egiziani puntano ora a fare bella figura nel Mondiale Under20 che scatta a giugno in Turchia: l'Egitto è nel gruppo con Inghilterra, Cile e Iraq. Le altre tre squadre qualificate ai Mondiali giovanili sono la finalista Ghana e le altre due semifinaliste Nigeria e Mali.
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