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Bimbi di 7 e 8 anni, sottratti alla madre, in lacrime chiedono: 'Ci uccidono?'

Nella foto d'archivio,
Leo, il ragazzino portato via a forza all'uscita da scuola a Cittadella (Padova).
Donna riprende scena con cellulare, le lacrime dei ragazzi.


BATTIPAGLIA (SALERNO), 21 Aprile 2013  - In lacrime chiedono: «mamma ci uccidono?'. E, singhiozzando, »chi ci aiuterà a fare i compiti?«.

È la vicenda di due bambini di Battipaglia (Salerno), di 7 e 8 anni, destinati ad una casa famiglia dal Tribunale dei Minori di Salerno dopo essere stati sottratti alla potestà della madre che ha ripreso la scena.

Il video del Corriere del Mezzogiorno riporta alla mente il caso di Leo, il ragazzino portato via a forza all'uscita da scuola a Cittadella (Padova). Al centro della storia, il provvedimento di decadenza della potestà materna, disposto dalla sezione minorile della corte d'Appello di Salerno, poichè la donna, un'insegnante di 46 anni, è accusata di 'Pas', sindrome di alineazione parentale, che la spingerebbe a condizionare psicologicamente i figli per metterli contro il padre, dal quale è separata.

Una tragica vicenda, resa ancora più drammatica dalla richiesta del curatore dei minori di sospensione della potestà paterna in seguito ad abusi sessuali a cui il padre, secondo la denuncia della donna, avrebbe sottoposto i figli in passato.

A raccontare questa brutta storia è la donna stessa dal suo profilo di Facebook e attraverso il video con il quale ha testimoniato il prelievo forzato a cui i due bambini sono stati sottoposti lo scorso 15 marzo su disposizione del tribunale mentre tornavano a casa.

Un prelievo al quale hanno partecipato alcuni poliziotti, un'assistente sociale e una psicologa del Comune di Battipaglia e che è stato puntualmente registrato dalla madre con un telefono cellulare.

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