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SORPRESI IN AUTO CON DROGA, DUE GIOVANI ROMANI ARRESTATI DAI CARABINIERI.

La droga e gli attrezzi sequestrati dai Carabinieri.
NELLE LORO ABITAZIONI SCOPERTI ALTRI 700 GRAMMI DI HASHISH E UNA PISTOLA A SALVE SPROVVISTA DEL TAPPO ROSSO.
 
ROMA 15 Marzo 2013 – Stavano girando lungo le vie del Portuense in auto quando sono stati fermati da una pattuglia di Carabinieri Motociclisti del Nucleo Radiomobile di Roma impegnata in un posto di controllo sul Lungotevere di Pietra Papa. Gli involontari protagonisti della vicenda sono due giovani romani di 22 e 25 anni, già conosciuti alle forze dell’ordine. Il loro nervosismo, mal celato, ha spinto i militari ad approfondire le verifiche: a buon ragione, visto che dalle loro tasche e nascosti nell’abitacolo, sono venute fuori alcune dosi di hashish. Le perquisizioni scattate nelle rispettive abitazioni di via Enrico Fermi e via Peano, i Carabinieri hanno rinvenuto complessivamente altri 700 grammi di “fumo”, 23 grammi di marijuana, lampade alogene e altro materiale utile alla coltivazione e al confezionamento delle dosi di droga. Inoltre, nella casa del 22enne, i Carabinieri hanno sequestrato anche una pistola “a salve” priva del tappo rosso del tutto simile alle armi in dotazione alle forze dell’ordine. Per questo motivo, oltre all’arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio sostanze stupefacenti in concorso con il suo “compare”, nei suoi confronti è scattata anche la denuncia a piede libero.

ROMA, FURTI IN VILLA, 9 ARRESTI DEI CARABINIERI.SMANTELLATA ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE. IL RICAVATO  DEI BOTTINI VENIVA REINVESTITO IN ALBANIA.


ROMA – I Carabinieri della Compagnia di Anzio hanno sgominato una banda di cittadini albanesi dedita ai furti in villa che operava nell’hinterland romano. Nove le persone finite in manette su decreto di fermo per associazione per delinquere finalizzata ai furti in abitazione e in villa ed alla ricettazione. I fermi scaturiscono da un’articolata attività investigativa, avviata dai Carabinieri per contrastare i numerosi furti in abitazione registrati principalmente sul litorale e nell’area dei castelli romani, durante l’estate e nel periodo immediatamente successivo. Decine le perquisizioni tuttora in corso. Impiegate anche unità cinofile e un elicottero. Recuperate numerose autovetture di grossa cilindrata tra cui Porsche, Mercedes e Bmw, tutte rubate in abitazioni. La banda esportava la maggior parte della merce rubata, per lo più preziosi ma anche molti oggetti di elettronica come televisori, iPad e pc, in Albania, dove il ricavato della vendita veniva reinvestito in beni mobili  ed immobili a vantaggio degli indagati e dei propri congiunti. Alcuni furti fruttavano agli indagati anche più di 50mila euro in una sola giornata.

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