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Archivio di Stato di RC - 7 marzo ore 17,00 inaugurazione mostra

ARCHIVIO DI STATO DI REGGIO CALABRIA
CONFERENZA E INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA

GENERAZIONI DI DONNE

   Il prossimo 7 marzo alle ore 17,00 l’Archivio di Stato di Reggio Calabria inaugurerà la mostra GENERAZIONI DI DONNE. La mostra si sviluppa intorno al tema della presenza femminile nelle carte d’archivio e traccia un itinerario storico della condizione della donna dal XVI al XX secolo  articolato in diverse sezioni tematiche: Itinerari di vita – Da schiava a maestraPietas e vita monastica – Operaie e cittadine – La donna allo specchio. Saranno esposti anche documenti relativi alla strage degli Alberti di Pentidattilo. L’ energia e la vitalità che è intrinseca nei documenti si impone, sia quando questi portano la firma di grandi donne, sia quando riferiscono di circostanze liete o dolorose o, ancora, di tragedie consumate dentro casa. Tracciare, peraltro, un percorso autonomo, esclusivamente al femminile è impossibile perché la dipendenza della storia della donna da quella dell’uomo è “da sempre” e investe non solo la famiglia, ma anche le relazioni sociali, politiche ed economiche. Questa mostra, pur rappresentando la ricchezza straordinaria del patrimonio archivistico, vuol essere incentivo e motivazione per un approfondimento della storia delle donne nella nostra Terra.
Introduce Mirella Marra, direttore ASRC
Relazioni :
Giuseppe Caridi, Pres. Deputazione di Storia Patria
Donne e potere: aspetti storici della condizione femminile nel Mezzogiorno
Francesca Neri
Come un mare in cerca di quiete: ansia di pace e travaglio creativo nei versi di Nella Lo Presti (1918-1945)
Carmelina Sicari
Suggestioni, esperienze, escursioni sulla condizione femminile alla vigilia dell’età moderna.
Presentazione del Progetto della Mostra itinerante Generazioni di donne a cura delle sedi Inail e Anmil di Reggio Calabria; interventi di Liborio Cuzzola Direttore Inail RC e Francesco Costantino Presidente Anmil RC
Sono esposti in Mostra riviste, manufatti e fotografie appartenenti alle Collezioni private di Giovanna Maria Manganella Calabrese e Donatella Aversano Medici

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