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Il capo della protezione civile Franco Gabrielli. |
ROMA, 1 FEB - Ciò che è accaduto la notte scorsa in Garfagnana è anche il «frutto avvelenato della sentenza de L'Aquila» sulla commissione Grandi Rischi. Lo dice il capo della protezione civile Franco Gabrielli ribadendo che non si tratta nè di un «eccessivo allarmismo» nè, tantomeno, di uno «scaricabarile» tra istituzioni che non vogliono assumersi le proprie responsabilità. «Con il senno di poi è facile dire che si doveva fare in maniera diversa - dice Gabrielli - in tutta questa vicenda gli unici che non devono subire le conseguenze delle polemiche sono i sindaci, che hanno agito in maniera corretta». È innegabile però che L'Aquila ha cambiato il modo di agire e di pensare. «Il frutto avvelenato di quella vicenda - dice Gabrielli - sta nell'atteggiamento che da allora in avanti verrà tenuto. E nel caso dell'Ingv, la preoccupazione che ogni informazione possa essere utilizzata come una sottovalutazione, fa sì che se si deve dire A si dice A +. Si mettono le mani avanti e noi dobbiamo fare i conti con questa situazione». Quanto al Dipartimento, «cosa avremmo dovuto fare?», chiede ironicamente Gabrielli. «Tenere le informazioni nel cassetto. Noi abbiamo deciso, nell'ottica della più totale trasparenza che abbiamo da sempre adottato, di renderla pubblica. Se questo è allarmismo, allora andatelo a dire ai sei imputati dell' Aquila».
TERREMOTO: GABRIELLI, NON ABBIAMO DATO ORDINE EVACUAZIONE, MAI PENSATO DI SCARICARE RESPONSABILITÀ SU NESSUNO - QUEL TERRITORIO È A RISCHIO SISMICO.
Roma, 1 feb. «Non abbiamo mai pensato di scaricare responsabilità su nessuno, nè abbiamo dato un ordine di evacuazione. Apprezzo però molto quello che è stato fatto dai sindaci, e dal sistema di Protezione civile di quel territorio». Lo dice all'Adnkronos il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, spiegando che «resta comunque una situazione di pericolosità. È un territorio assolutamente a rischio sismico, di elevata intensità, lo abbiamo detto in tutte le salse e occasioni». «Questa è la base di partenza -aggiunge- questa vicenda nulla aggiunge all'attenzione che ha il territorio. Ho condiviso la decisione del sistema di Protezione civile di quella provincia che ha ritenuto opportuno informare la popolazione accogliendo le persone che non si sentivano sicure nella propria abitazione. Tutto il resto attiene al mondo delle polemiche». Alle 14, 30 il capo Dipartimento della Protezione civile sarà a Pieve Fosciana (Lucca): «Faremo il punto -spiega- ma ciò che è importante è far capire alla gente che si è in una condizione di rischio. Il report dell'Ingv e le indicazioni temporali nulla spostano rispetto alla condizione di pericolo di quella zona. Come ha scritto la commissione Grandi Rischi, è un territorio nel quale nei prossimi mesi o anni si possono verificare episodi sismici».
TERREMOTO: GARFAGNANA, NEL POMERIGGIO GABRIELLI A PIEVE FOSCIANA.
Roma, 1 feb. È atteso alle 14.30 a Pieve Fosciana (Lucca) il capo del Dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli. È attualmente in corso nella sala del Centro intercomunale di Protezione civile della Garfagnana una riunione cui stanno partecipando i sindaci della Valle del Serchio, i rappresentanti della prefettura di Lucca, della Provincia, delle Forze dell'Ordine e della Protezione civile.
GARFAGNANA: A LUCCA 16 MILA AVVISATI DI NOTTE CON TELEFONO.
LUCCA, 1 FEB - Durante la notte appena trascorsa, la Protezione Civile comunale a Lucca ha raggiunto con il servizio di avviso telefonico 16 mila utenze, tra telefoni fissi e cellulari. Il messaggio registrato, riferisce una nota, è stato divulgato a partire dalle ore 23.39 fino all'1.40 del mattino. Stamattina alle ore 8 sono arrivate 42 nuove richieste di inserimento nell'elenco del servizio di avviso telefonico.
CINEMA: DIFESA CECCHI GORI, PENA POTEVA ESSERE PIÙ MITE.
Roma, 1 feb. «Prendiamo atto di questa sentenza. Prima di esprimere un'opinione sull'esito di oggi dobbiamo attendere le motivazioni che saranno depositate tra 90 giorni. Per altro non possiamo non dire da subito che la pena di 6 anni trattandosi di una bancarotta dove i soldi sono finiti in altre società del gruppo poteva essere più mite». Lo dice l'avvocato Massimo Biffa, difensore di Vittorio Cecchi Gori, commentando la decisione del Tribunale che ha condannato Cecchi Gori a 6 anni di reclusione per il fallimento della Safin. Anche l'avvocato Cesare Piraino che si è costituito parte civile del processo per conto del fallimento ha detto: «La condanna degli imputati per il crack della Safin dispiace dal punto di vista umano. Ma va incontro alla realtà processuale». Secondo il penalista «i crediti vantati dall'erario e dagli enti previdenziali ammontano a oltre 20 milioni di euro. La provvisionale di 11,5 milioni che è stata disposta permetterà almeno in parte il rientro nelle casse della società di quanto è stato distratto».
MPS: MATTEOLI, PD SCARICA MUSSARI COME CAPRO ESPIATORIO.
Roma, 1 feb. «Mussari scaricato. Se potessero, nel Pd negherebbero persino che l'ex presidente del Monte dei Paschi e dell'Abi sia stato per tutta la vita un loro affezionato iscritto, non un semplice simpatizzante o elettore, che sia un uomo che ha creduto nella sinistra. È un sistema antico e consolidato, il Pd utilizza i suoi uomini salvo buttarli via a prescindere, non importa che siano o meno state acclarate eventuali colpe o responsabilità». Lo dichiara il senatore del Popolo della libertà Altero Matteoli. «È molto evidente -prosegue- che Mussari è il capro espiatorio del Pd, bisogna addossargli tutti i mali pur di riuscire a tenere ferme le mani sulla banca. Una moralità molto diversa da quella che il centrodestra ha sempre professato. Nei momenti di difficoltà e di attacco ad un nostro uomo -sottolinea Matteoli- noi non gli gettiamo la croce addosso, prima di allontanarlo dal partito, di rinnegarlo facciamo le opportune e necessarie verifiche. Ma, ripeto -conclude- la nostra è un'altra moralità dalla quale non vogliamo deflettere».
BIMBA SALVATA DA ICTUS CON SONDA, 1/O CASO AL MONDO.
TORINO, 1 FEB - Prima rimozione al mondo di un trombo su una bimba di tre anni. L'ha eseguita l'equipe del professor Mauro Bergui al Regina Margherita di Torino. La bambina era colpita da ictus ischemico all'arteria basilare del cervello. Arrivata in ospedale tetraplegica, rischiava di morire. L'intervento è tecnicamente riuscito.
17ENNE SCAPPA DA CASA GETTANDOSI DA PRIMO PIANO, È GRAVE.
MILANO, 1 FEB - Una ragazza filippina di 17 anni ha provato a scappare di casa lanciandosi con una valigia dal primo piano dell'appartamento in cui vive, a Milano. La ragazza è rimasta ferita gravemente ma non si troverebbe in pericolo di vita. È accaduto in via Paravia, quando il fratello della giovane ha chiamato la polizia raccontando di aver prima sentito strani rumori provenire dalla sua stanza e poi di averla vista esanime sull'asfalto. Immediato l'intervento del 118 che ha trasportato la ragazza in codice rosso all'ospedale Humanitas per diverse fratture e sospette lesioni interne. La 17enne, che avrebbe avuto recentemente una delusione amorosa, si è lanciata con una valigia che per l'impatto si è aperta spargendo per strada gli abiti che aveva deciso di portare con sè.
PDL: MATTEOLI, GLI ATTI VANDALICI NON CI INTIMORISCONO.
FIRENZE, 1 FEB - «Se pensano di intimorirci cambino idea. Abbiamo impostato la campagna elettorale sui contenuti e sul confronto seppur aspro e duro. Qualcuno evidentemente non accetta questo metodo». Lo afferma, in una nota, l'ex ministro e candidato del Pdl in Toscana Altero Matteoli in merito all'atto vandalico contro il comitato elettorale di Firenze. «Sono molto amareggiato per quanto accaduto stanotte - aggiunge - purtroppo non è la prima volta che le nostre sedi vengono prese di mira da chi evidentemente non tollera la democrazia. Ma ripeto andiamo avanti per la nostra strada senza condizionamenti».
ELEZIONI: MARONI, LEGA NON STARÀ IN GOVERNICCHI O GOVERNONI.
MILANO, 1 FEB - «Noi andremo a Roma per controllare, per fare la battaglia a sostegno delle ragioni del nord, e non per partecipare a governicchi o governoni»: lo ha detto il segretario della Lega, Roberto Maroni, a proposito dell'ipotesi che Silvio Berlusconi stia pensando a una grande coalizione dopo il voto. Durante la presentazione di una lista ambientalista a sostegno della sua candidatura a governatore della Lombardia, Maroni ha detto di «non credere» che il Cavaliere lo farà, perchè «la grande coalizione sarebbe una riedizione di quello che è già successo con Monti e che Berlusconi ha criticato così aspramente».
MONTI: STORACE, PREPARA NUOVE TASSE, NON VOTATELO NOI IN PARLAMENTO PER GARANTIRE ITALIANI, LUI I TEDESCHI
ROMA, 1 FEB - «Certo che tranquillizzano i tedeschi. La visita che Monti è andato a fare alla Merkel serve a garantire che se vince Bersani e lui è determinante per formare un nuovo governo, una nuova gragnola di tasse si abbatterà sul popolo italiano. Niente paura, frau Angela, il fiscal compact mieterà frutti copiosi se vincerà il centrosinistra, sia da solo che in compagnia del montismo spalleggiato dai rinnovatori Fini e Casini. Il nostro appello è chiaro al popolo italiano: non cadere nella trappola»: così Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, sul sito del partito e su Il Giornale d'Italia. «Ancora oggi troppi sono gli indecisi, che rischiano di combinare lo stesso guaio provocato in Sicilia dal 53 per cento di astenuti, dove è stato eletto un presidente di minoranza che starà al suo posto a fare danni per i cinque anni a venire. L'Italia non si può permettere lo stesso destino, ed è compito di tutti mettere benzina al motore del centrodestra per vincere una sfida che non è più impossibile. A condizione che non si frappongano ostacoli egoistici nella nostra alleanza. Ve lo ribadiamo con chiarezza, amici del Pdl. Queste elezioni possono vedervi e vederci in rimonta solo perchè al vostro fianco avete soggetti politici puliti che con Monti non si sono mai mischiati. La Destra su tutti, e non dimenticatelo mai». «La Destra torna in Parlamento non per sistemare gli esodati del Pdl, ma nel nome di una missione politica che nessuno potrà mai più tentare di cancellare. Riunificheremo i fratelli separati, creeremo una nuova, grande destra. Per l'Italia, non per la Germania», conclude.
MPS: DI PIETRO, 'IBERNARÈ SITUAZIONE E FERMARE CHI SCAPPA.
POTENZA, 1 FEB - «Sulla vicenda Mps la mia esperienza di magistrato mi insegna che ci sono due modi per evitare altri guasti: o 'ibernarè oggettivamente la situazione, con sequestri conservativi cautelari a fini risarcitori, o fermare per tempo chi può inquinare le prove, o rendere inutile il processo, perchè nel frattempo se ne è andato ai Caraibi». Così il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, stamani a Potenza, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulle possibili misure che la magistratura potrebbe prendere in relazione al Monte dei Paschi di Siena: «Gli organi di controllo in ogni caso - ha aggiunto - sarebbero dovuti intervenire prima della magistratura, che interviene dopo che 'c'è scappato il mortò».
RIMBORSI, MARONI: «CANCELLARE LEGGE CHE LI PREVEDE E DIMINUIRE INDENNITÀ».
Milano, 01 FEB - Ridurre l'indennità dei consiglieri regionali e cancellare qualsiasi tipo di rimborso «extra». Queste le iniziative contro gli sprechi del consiglio regionale proposte da Roberto Maroni, candidato alla presidenza della Regione per Lega e Pdl. Per Maroni, oggi al Pirellone per la presentazione della lista 'Alleanza ecologicà che lo sostiene nella corsa a Palazzo Lombardia la situazione che si è venuta a creare, con i consiglieri indagati per l'utilizzo improprio dei rimborsi si risolve «cancellando la legge che ha consentito gli scandali». «Il consigliere regionale deve avere un'indennità - ha detto - e con quella e con quella si deve pagare tutti come fanno tutti i lavoratori». «Ridurre l'indennità e prevedere solo l'indennità senza rimborsi extra», ha concluso assicurando che questo sarà il primo provvedimento, una volta diventato governatore.
MPS: MARONI, COMMISSIONE D'INCHIESTA SU BANKITALIA.
Milano, 1 feb. «Il prossimo parlamento istituisca una commissione d'inchiesta non solo sulle banche ma anche sul mancato controllo da parte di Banca d'Italia su Mps». È quanto chiede il segretario federale della Lega Nord Roberto Maroni. Secondo Maroni nella vicenda Mps «la Banca d'Italia ha chiuso gli occhi e le orecchie. Tremonti -ha aggiunto- aveva detto che c'era un dossier in Banca d'Italia ma nessuno l'ha letto. Un ente di controllo indipendente dal governo che non riesce ad evitare quello che è successo non capisco cosa ci stia a fare. Bankitalia non batte più le monete e se non controlla più neanche le banche cosa fa?». «C'è un evidente conflitto di interesse e se si dovesse dimostrare che non ha controllato -ha proseguito il leader del Carroccio- va completamente riformata. Banca d'Italia è controllata dalle banche che dovrebbe controllare. Questo è un circuito vizioso che ha portato al mancato controllo su Mps. Bisogna creare un'Authority davvero indipendente e questo circuito vizioso messo in campo dal governo Monti va distrutto. Favorisce i grandi banchieri e i truffatori e penalizza l'economia».
PDL: GASPARRI, CONCENTRARE VOTO SU NOI PER BATTERE SINISTRA.
ROMA, 1 FEB - «Bisogna concentrare il voto su Berlusconi per battere la sinistra». Lo ha detto il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, nel corso della 'Telefonatà di Maurizio Belpietro, su Canale 5. Alla domanda su perchè non abbia fatto la scelta di altri ex An di lasciare il Pdl, Gasparri ha risposto di «non aver personalmente aderito a 'Fratelli d'Italià proprio per non disperdere le forze».
LAVORO: BERGAMINI, DISOCCUPAZIONE EFFETTO DELLA CURA MONTI.
ROMA, 1 FEB - «Il bollettino Istat di oggi mette ancora una volta in risalto la drammatica situazione economica e sociale in cui versa il nostro paese. Basta un numero a dire tutto: la disoccupazione, tra dicembre 2011 e lo stesso mese del 2012, è cresciuta di quasi il 20%. Ecco gli effetti della 'cura Montì». Lo afferma Deborah Bergamini (Pdl). «E proprio oggi - aggiunge - il premier, sui giornali, ci spiega come intende risolvere la questione, riformando la legge Fornero che, ci ripete, è stata avversata e depotenziata dal Pd. Quel Pd, alleato di Sel, con il quale vuole tornare a governare? Non dobbiamo attendere i dati Istat dell'anno prossimo per immaginare le conseguenze delle 'riformè che varerebbe una siffatta coalizione. Basta sperimentazioni sull'Italia, il nostro Paese è un corpo vivo, non un manichino su cui giocare all'allegro chirurgo».
INGROIA, VETO CAPO STATO SU DI ME? MI RIFIUTO DI PENSARLO MA DA PD C'È STATA SCELTA MIOPE, NON SIAMO MOSCHE FASTIDIOSE.
ROMA, 1 FEB - «Mi rifiuto di pensare che il presidente della Repubblica abbia potuto influire sulla scelta dei partiti. Penso però che quella del Pd sia stata una scelta miope. Noi di 'Rivoluzione Civilè siamo stati considerati da Bersani come mosche fastidiose da cacciare via. Ma ora i sondaggi dicono quanto questa visione sia stata sbagliata...». Il leader di 'RC' Ingroia risponde così alla domanda se non pensa che la sua esclusione dalla coalizione di centrosinistra sia dipesa anche da un possibile 'nò di Napolitano.
ELEZIONI: CASINI,UN ONORE STARE IN SECONDA FILA DIETRO MONTI.
ROMA, 1 FEB - «Siamo onorati di stare in seconda fila dietro Monti. Ad Ingroia, Giannino, Bersani e Berlusconi dico 'andate dove vi porta il cuorè perchè noi sappiamo che senza Monti saremmo ora nelle condizioni della Grecia». È questo un passaggio del discorso con il quale Pier Ferdinando Casini ha concluso la manifestazione della presentazione dei candidati alle elezioni politiche. Il leader dell'Udc ha difeso con forza il professore ricordando come la stessa Merkel gli abbia riconosciuto di «difendere puntigliosamente gli interessi dell'Italia». L'ex presidente della Camera ha poi aggiunto che comunque gli ultimi sondaggi prevedono una crescita sia per la coalizione dei centristi sia dei consensi che andranno all'Udc. «Ce lo meritiamo - ha concluso Casini - perchè abbiamo sempre resistito a tutto e siamo rimasti con la schiena dritta».
UE: MONTI, SONO ANDATO A NEGOZIARE POSIZIONE ITALIA.
NAPOLI, 1 FEB - «Sono andato a negoziare per i prossimi sette anni per la posizione dell'Italia». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, in merito alla sua visita di ieri a Bruxelles. Monti è arrivato in piazza dei Martiri, a Napoli.
ELEZIONI:DI PIETRO,PD TEME DI NON FARCELA E VIENE A PIANGERE.
POTENZA, 1 FEB - L'Idv è un partito «che esiste, e che esisterà anche dopo le elezioni»: il prossimo «congresso di Vasto non sarà una festa» ma un momento di confronto che «porterà alla spersonalizzazione del partito, togliendo il nome 'Di Pietrò dal simbolo, e con una nuova classe dirigente». Lo ha detto stamani, a Potenza, il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, spiegando poi che, in riferimento al mancato accordo elettorale con il Pd, «prima loro erano convinti, senza Monti e Berlusconi, di farcela da soli, e ora che temono di non farcela, vengono a piangere da noi: ribadisco però che noi non siamo contrari a eventuali politiche di centrosinistra, ma siamo alternativi alla dirigenza di centrosinistra che ha venduto l'anima al diavolo Monti». Sulla «spersonalizzazione» dell'Idv, l'ex magistrato ha ribadito che «dopo anni questo partito può camminare da solo», senza «il nome di Di Pietro, che è bene che resti come un punto di riferimento ideale, ma non certo nel simbolo» anche perchè «molti dei maggiorenni di oggi non erano nati quando io facevo 'Mani pulite». Sul prossimo futuro, Di Pietro ha infine ricordato che la lista di Rivoluzione Civile «in Parlamento avrà un gruppo unico» ma i componenti «resteranno distinti a livello territoriale», perchè «l'Idv collabora con il centrosinistra in molte realtà».
INTERCETTAZIONI:CAPEZZONE,USO POLITICO?SE LO DICE INGROIA...
ROMA, 1 FEB - «Quando Antonio Ingroia ammette l'uso politico delle intercettazioni, mette una pietra tombale sul suo lavoro, e 'confessà il taglio politico della sua opera. Oggi tutti comprendono l'animus con cui ha operato: se lo dice lui... Se fosse un film, saremmo al 'the end' conclusivo. Ma non è un film: è la conferma di quello che ogni garantista e ogni persona di buon senso poteva vedere». Lo afferma Daniele Capezzone, portavoce del Pdl.
CONCUSSIONE E USURA, ARRESTATO CARABINIERE A NAPOLI IN INDAGINE COINVOLTI ANCHE ESPONENTI CLAN MAZZARELLA.
NAPOLI, 1 FEB - Un carabiniere è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Napoli nell'ambito di un'operazione che ha portato in carcere altre otto persone nell'ambito di un'indagine su estorsioni e usura. Parte degli indagati sono ritenuti legati al clan camorristico Mazzarella. Il carabiniere, oltre a dazioni di denaro dal titolare di una rivendita di fuochi d'artificio per evitare controlli sull'attività, avrebbe effettuato due prestiti usurai per centomila euro.
AOSTA: NEONATI INVESTITI DA AUTO, STABILI CONDIZIONI BIMBO PIÙ GRAVE.
Roma, 1 feb. Rimane riservata la prognosi del neonato di Aosta, che ieri pomeriggio è stato investito da un'auto insieme a un'altra bimba, anch'essa di due mesi, mentre erano in carrozzina con le rispettive mamme ad Aosta. Le condizioni del bambino, che attualmente è ricoverato presso il reparto di Neurochirurgia all'ospedale Regina Margherita di Torino, sono stabili. Buone notizie arrivano dall'ospedale Beauregard di Aosta, dove invece è ricoverata l'altra bambina coinvolta nell'incidente: ha riportato una frattura a un braccio e varie contusioni, ma le sue condizioni di salute sono in netto miglioramento. Nel frattempo il conducente dell'auto, Marius Pohrib, operaio rumeno di 21 anni, è risultato positivo ai test dei cannabinoidi: l'esame antidroga è stato fatto in ospedale, ma ora dovranno arrivare quelli di conferma. Al giovane di origine rumena, intanto, la Polizia ha notificato il fermo giudiziario per la rapina di cui era stato uno degli autori a inizio gennaio.
VIOLENZA SESSUALE: TENTA STUPRARE EX FIDANZATA, ARRESTATO NOTTE DA INCUBO PER UNA GIOVANE VENTENNE NEL CAGLIARITANO.
CAGLIARI, 1 FEB - Picchia e tenta di violentare la ex fidanzata, la giovane riesce a sfuggire e chiede aiuto bussando alle porte delle case, ma nessuno le apre. Solo il tempestivo intervento dei carabinieri ha evitato durante la notte che una giovane di circa venti anni venisse nuovamente picchiata e violentata dall'ex. In manette per violenza sessuale, minacce, percosse e lesioni, Simone Sodi, di 20 anni, di Monastir. Il giovane è stato arrestato alle 4 dai carabinieri della Compagnia di Dolianova, mentre cercava ancora di rintracciare la ex che era riuscita a sfuggirgli, nascondendosi fra cespugli e auto parcheggiate alla periferia di Monastir. La vicenda è iniziata ieri sera. Il giovane, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, è andato a prendere la ex fidanzata con la quale, nonostante la relazione fosse finita, ha mantenuto i rapporti. La convince a uscire per una passeggiata ma una volta sull'auto la ragazza si accorge che il giovane si dirige verso una zona appartata. Chiede di essere riaccompagnata a casa ma Sodi raggiunto un luogo in aperta campagna tenta un approccio, baciandola. La ragazza lo respinge innescando la sua reazione. Il giovane, secondo quanto ricostruito dai militari, le sarebbe saltato addosso, si sarebbe parzialmente spogliato, immobilizzandola sul sedile e avrebbe iniziato a palpeggiarla, cercando di avere un rapporto sessuale. La ventenne è riuscita a divincolarsi ma a quel punto Sodi l'avrebbe colpita ripetutamente, con schiaffi e pugni. La giovane, dopo una breve colluttazione, è riuscita ad aprire la portiera e a fuggire inseguita in auto dall'ex fidanzato. Ha bussato alle porte di alcune abitazioni per chiedere aiuto senza, però, ottenere risposta. Alla fine si è nascosta fra i cespugli e col telefonino ha chiamato il 112. Sul posto sono giunti i carabinieri che hanno rintracciato la ragazza e bloccato il giovane. La ventenne è stata medicata in ospedale per ferite ed ecchimosi guaribili in quindici giorni.
CAMORRA: TENTANO DI APRIRE UNA PIAZZA DI SPACCIO A SECONDIGLIANO, 4 ARRESTI.
Napoli, 1 feb.- Hanno tentato di riaprire una piazza di spaccio della droga a Secondigliano, ma, in un'abitazione sono stati scoperti e arrestati. È accaduto nel rione dei Fiori, una delle zone più flagellate dalla presenza degli spacciatori. I carabinieri nell'ambito di una operazione ad alto impatto nella zona del cosiddetto «terzo mondo» hanno scoperto la «piazza» durante i controlli nella zona controllata dal clan Di Lauro. Hanno operato i carabinieri della Compagnia Stella e del battaglione Campania con l'intervento dei cani antidroga. In manette sono finiti Gaetano Todisco di 35 anni, ritenuto dagli investigatori il gestore della «piazza» di spaccio casalinga, Gennaro Siviero 23 anni, Salvatore Todisco 21 anni e un 17enne. I carabinieri hanno stabilito un punto di osservazione per controllare le mosse degli indagati poi sono intervenuti mentre stavano vendendo delle dosi di droga ad alcune tossicodipendenti. Due dei tossicodipendenti sono stati identificati e segnalati al prefetto, sono stati trovati in possesso di 6 grammi di marijuana. I carabinieri hanno eseguito perquisizioni per blocchi di edifici in tutta la zona del «terzo mondo». Sequestrati oltre 40 grammi di marijuana trovati in casa di Todisco. Il minore è stato condotto presso il Centro di prima accoglienza dei Colli Aminei, gli altri tre nel carcere di Poggioreale.
IN FUTURO SMARTPHONE RICONOSCERANNO ODORI E SAPORI ALLO STUDIO DI STARTUP USA UN CHIP CON 2MILA SENSORI
ROMA, 1 FEB - Dopo il 'touch', uno smartphone che riconosce odori e sapori: non è fantascienza, ma una novità tecnologica che potrebbe essere disponibile in un paio di anni. Ci sta lavorando Adamant Technologies, una startup di San Francisco che sta sviluppando un chip in grado di archiviare e digitalizzare sapori e profumi. Il sistema usa una combinazione di circa 2.000 sensori per identificare i profumi. Il progetto che al momento sembra futuristico e sofisticato potrebbe trovare anche applicazioni nella vita quotidiana e medica: lo smartphone potrebbe essere usato, ad esempio spiega la Adamant Technologies, al posto di un etilometro; oppure potrebbe essere in grado di controllare il livello di zucchero nel sangue, utile per i diabetici. Insomma, il cellulare potrebbe diventare un piccolo laboratorio tascabile.
SUPERENALOTTO: A GENNAIO INCASSI PER 121,4 MILIONI, RACCOLTA IN CALO DEL 23,8% RISPETTO ALLO STESSO MESE DEL 2012
Roma, 1 feb. A gennaio il Superenalotto ha incassato 121,4 milioni di euro. Un dato in calo del 23,8% rispetto ai 159,5 milioni dello stesso mese 2012, potendo contare anche su un concorso in più (14 contro 13). Nel primo mese del 2013, ricorda Agipronews, sono stati realizzati due '5 Stellà per un totale di 942 mila euro e un '5+' da 479 mila euro, tutti finiti in Campania. Il '6' manca da cinque mesi, per l'esattezza dall'agosto dello scorso anno, e per il primo appuntamento di febbraio vale oltre 42 milioni di euro. Il 2012 del Superenalotto si è chiuso con una raccolta di 1,55 miliardi di euro, un dato in calo del 26% rispetto ai 2,11 miliardi del 2011. L'erario ha beneficiato di 770 milioni, contro 1,05 miliardi del 2011.
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