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La Padania intervista il presidente dei proprietari immobiliari Achille Colombo Clerici

Achille Colombo Clerici con l'allora Ministro dell'interno Roberto Maroni al Premio Excellent 2011
CRISI DEL MATTONE SOTTO L’INCUBO DI TASSE E SPESE

“Sulla casa pesano già tasse, costi di gestione, oneri di riqualificazione energetica e di adeguamento
tecnologico, sfitto, morosità e riduzione dei canoni di locazione , e incombe la revisione catastale: di
questo passo nessuno investirà più, sarebbe la catastrofe”.

E’ il fosco, ma obiettivo panorama del mercato immobiliare tracciato da Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia e vice presidente  di Confedilizia per il quotidiano La Padania che vi ha dedicato una intera pagina, con richiamo in prima pagina.

Colombo Clerici ha denunciato che i molti oneri gravanti sugli immobili in Italia, in particolare su quelli dati in locazione, porta la redditività degli stessi ad entità ben inferiore a quella degli alri investimenti.

 “Investire in immobili in Italia diventerà un nonsense:  e se si considera che il pubblico non costruisce più, l’housing sociale funziona solo in rari casi, l’onere di offrire un tetto a chi non può o non vuole acquistare casa ricade sul privato”.

Una funzione sociale quella di chi affitta?

“Certamente – risponde Colombo Clerici -. Del comparto residenziale abbiamo detto: ma
consideriamo gli esercizi commerciali, gli uffici, pensiamo all’artigiano, al piccolo commerciante, al giovane che vuole avviare un’attività: se, sotto il peso delle tasse e delle spese i proprietari
fossero costretti a vendere, nessuno più affitterà e le start-up i giovani le faranno sulle bancarelle”.

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