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Ferrari F138. |
Maranello, 1 Febbraio 2013. La Ferrari svela la F138, la monoposto che il Cavallino schiererà nel Mondiale 2013 di Formula 1. La nuova rossa, presentata oggi a Maranello, è la cinquantanovesima monoposto costruita dalla Ferrari per partecipare espressamente al Campionato del Mondo di Formula 1. Il nome deriva dalla combinazione fra l'anno di attività e il numero di cilindri, anche per sottolineare la conclusione della carriera sportiva della motorizzazione V8, proprio alla sua ottava ed ultima stagione agonistica. Il progetto, contraddistinto dalla sigla interna 664, è il primo frutto della riorganizzazione del metodo di lavoro operata negli scorsi mesi attraverso la creazione di due distinti gruppi di progettisti: uno che lavora su questa monoposto e l'altro su quella, completamente diversa, che correrà la prossima stagione. Questa vettura costituisce l'interpretazione della Scuderia dei regolamenti tecnico e sportivo in vigore quest'anno, rimasti sostanzialmente invariati rispetto alla stagione passata. Pertanto, la F138 rappresenta un'evoluzione della F2012 per quanto riguarda i concetti fondamentali del progetto, anche se ogni sua parte è stata rivista al fine di massimizzare la prestazione, mantenendo intatte quelle caratteristiche che sono state alla base della straordinaria affidabilità avuta la scorsa stagione. La filosofia progettuale dello schema delle sospensioni non è mutata, con la conferma della soluzione a tirante sia sull'anteriore sia sul posteriore: è stata invece estremizzata la sua realizzazione, al fine di sfruttarne la resa aerodinamica, in particolare per quella posteriore.
Le forme della carrozzeria sono state ridisegnate per assecondare i cambiamenti nella posizione e nella conformazione degli scarichi. La presa d'aria dinamica posta sopra l'abitacolo è stata ridisegnata così come l'imboccatura delle fiancate, a loro volta ottimizzate sempre a scopi aerodinamici, pur mantenendo complessivamente immutato lo schema del sistema di raffreddamento. La parte posteriore della monoposto è molto più stretta e rastremata nella parte bassa. La configurazione delle ali anteriore e posteriore deriva direttamente dalle ultime versioni di quelle utilizzate sulla F2012, anche alla luce del fatto che lo sviluppo di quella monoposto è stato portato avanti fino all'ultima gara della scorsa stagione. Peraltro, la veste aerodinamica con cui viene presentata la monoposto rappresenta soltanto la fase iniziale dello sviluppo: modifiche significative saranno introdotte nelle settimane che precedono la prima gara ed è già programmato un intenso programma di sviluppo. Il sistema di riduzione della resistenza all'avanzamento posto sull'ala posteriore è stato rivisto e ottimizzato per sfruttare nella maniera migliore le modifiche introdotte nel Regolamento Sportivo a partire da quest'anno. Sulle prese d'aria dei freni sono state effettuate delle modifiche di dettaglio, sia sull'anteriore che sul posteriore, e si è lavorato insieme alla Brembo per l'ottimizzazione dell'impianto frenante. Grande attenzione nella fase progettuale ma anche in quella produttiva è stata data alla riduzione del peso e all'incremento della rigidezza. Questo obiettivo è stato perseguito congiuntamente da tutti i reparti - Telaio, Motore ed Elettronica, Produzione - a testimonianza dell'importanza di poter progettare e realizzare una monoposto lavorando fianco a fianco nello stesso luogo, come da sempre avviene alla Ferrari.
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La nuova Ferrari F138. |
Il motore della F138 è un'evoluzione di quello che equipaggiava la vettura dello scorso anno e non potrebbe essere altrimenti visto che il regolamento tecnico impone il divieto di modifiche degli organi interni rivolte ad aumentarne la prestazione. Stante la conseguente difficoltà di ricercare incrementi di performance, è stato intensificato il lavoro di investigazione per mantenerne il livello il più elevato possibile lungo tutto l'arco di utilizzo di ogni unità, ormai arrivato ad una vita media di tre gare. Il sistema di recupero dell'energia cinetica mantiene la sua collocazione nella parte inferiore centrale della vettura, una scelta strategica da sempre mantenuta dalla squadra, volta anche a massimizzare la sicurezza. Anche quest'anno molti sforzi sono stati dedicati alla riduzione del peso e del volume, migliorando contemporaneamente l'efficienza di alcune delle sue componenti e, così come nel caso del motore, il mantenimento ai massimi livelli di prestazione attraverso il ciclo di utilizzo del KERS. La pluridecennale collaborazione tecnica con la Shell ha permesso un ulteriore progresso sul fronte della benzina e dei lubrificanti, rivolto sia ad aumentare la prestazione in termini assoluti e alla sua permanenza durante il periodo d'utilizzo del propulsore sia a ridurre i consumi. Per quanto riguarda l'elettronica, va segnalata l'introduzione con un congruo anticipo della centralina unica che verrà utilizzata nel 2014, il che ha comportato un intenso lavoro di integrazione e di controllo di tutte le funzionalità sia per quanto riguarda il software che l'hardware.
Secondo la tradizione Ferrari, molto tempo è stato dedicato al rendimento e all'ottimizzazione dei materiali impiegati, alla fase di disegnazione di ciascuno dei circa seimila elementi che compongono la vettura anche al fine di rendere più efficaci ed efficienti tutte le operazioni che si svolgono in pista. Ovviamente, il controllo di qualità rimane un aspetto cruciale così come l'obiettivo di raggiungere il livello più alto di prestazione ed affidabilità, mantenendo il più elevato standard di sicurezza possibile. Con soli dodici giorni di prove disponibili prima dell'inizio del Campionato ha assunto ancora maggiore importanza il lavoro propedeutico ai banchi prova che precede il debutto in pista. Le tre sessioni di prove - a Jerez de la Frontera e a Barcellona - serviranno a conoscere il comportamento della F138 e ad adattarla alle nuove gomme Pirelli: proprio lo sfruttamento degli pneumatici costituisce un'area su cui si è lavorato molto sia in fase di progettazione che come gestione dell'attività in pista. Molto importante è stato anche lo sforzo effettuato, che peraltro non si esaurisce nella fase invernale, su aree che possono avere un'influenza sul risultato finale di un Gran Premio come il lavoro di squadra nei pit-stop, il miglioramento dei tempi di percorrenza della pit-lane, la gestione delle strategie e le procedure di partenza.
F1: F138; MONTEZEMOLO,ORGOGLIOSI DELLE NOSTRE RADICI.
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Luca Cordero di Montezemolo. |
«Ferrari esporta il 95% dei propri prodotti ed è presente in 70 mercati. Ma siamo soprattutto orgogliosi delle nostre radici, dell'Emilia. La Ferrari è grande parte delle eccellenze del nostro Paese, ne siamo orgogliosi». Così Luca di Montezemolo.
F1: F138; MONTEZEMOLO, BELLA O BRUTTA, CHE VADA BENE
«È sempre un'emozione vedere una nuova macchina. Bella, brutta... l'importante è che vada bene». È l'auspicio di Luca di Montezemolo, parafrasando il fondatore, Enzo Ferrari.
F1: FERRARI; MONTEZEMOLO CITA STEVE JOBS, INVENTIAMO IL DOMANI
«Ringrazio Dio perchè ogni giorno che entro in azienda, io sono di buon umore e ho voglia di fare». Così Luca Cordero di Montezemolo ha descritto il proprio rapporto speciale con la Ferrari, in chiusura della presentazione della nuova F138: «Questa azienda - ha sottolineato - ti dà stimoli che nessun'altra ti può dare». Il presidente ha ringraziato dal palco John Elkann e Sergio Marchionne, in prima fila al fianco dei piloti: «Nello spirito del gruppo Fiat, la Ferrari ha sempre avuto una grande autonomia e attenzione a far sì che il posizionamento sul mercato avesse una caratteristica diversa rispetto alle altre aziende del gruppo». E la recente inaugurazione dello stabilimento di Grugliasco, ha spiegato, «ne è un'ulteriore prova».
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Fernando Alonso. |
F1: MONTEZEMOLO, APPLAUSO AD ALONSO PER QUANTO HA FATTO E FARÀ CON FERRARI.
«Veniamo da un anno in cui abbiamo avuto un pilota che ha fatto una stagione straordinaria, supplendo, in molti momenti, ad una vettura non straordinariamente competitiva, e dobbiamo fare una applauso a Fernando per una straordinaria stagione che ha fatto l'anno scorso ma soprattutto per quella che farà nel 2013». Il presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo, punta molto su Fernando Alonso per vincere il Mondiale 2013 e lo ringrazia, durante la presentazione della nuova monoposto per la scorsa stagione. Grandi aspettative anche su Felipe Massa. «Ricordo Felipe quando faceva l'autista a Todt. Allora Todt era una persona più normale, con i piedi per terra oggi è....presidente della Fia. Mi aspetto anche da Felipe una grande stagione».
F1: MONTEZEMOLO, FUTURO CIRCUS IMPORTANTE ANCHE PER GRUPPO FIAT
«Il futuro della F1 è molto importante, lo è per noi e lo è per il gruppo a cui apparteniamo, la Fiat, per lo sviluppo, l'innovazione e il trasferimento delle tecnologie». Luca di Montezemolo, sottolinea l'importanza della Formula Uno per la Ferrari e anche per la Fiat. In platea a Maranello, alla presentazione della nuova F138 erano presenti John Elkann e Sergio Marchionne seduti vicino ai piloti Fernando Alonso e Felipe Massa. «Marchionne, tra i tanti meriti, ha quello di essere un grande collaudatore anche in condizioni difficili. Nello spirito di squadra del gruppo Fiat, la Ferrari ha sempre avuto una grande autonomia -ha sottolineato il presidente della Ferrari-. L'altro giorno quando nel bellissimo stabilimento di Grugliasco è stato dato il via alla nuova Maserati, si è visto come ci sia collaborazione all'interno del gruppo tra le diverse aziende».
F1: MONTEZEMOLO, SERVONO REGOLAMENTI MIGLIORI E PROVE IN PISTA. 'STUFI DI ESSERE PROTAGONISTI VOGLIAMO VINCERÈ
«Abbiamo bisogno di regolamenti che riportino a fare delle prove in pista e a far sì che i piloti possano provare le auto per poter trasferire la tecnologia Ferrari in macchine straordinarie e abbiamo bisogno di guardare avanti e collaborare per regolamenti che migliorino». Sono le parole di Luca di Montezemolo, presidente della Ferrari, sui regolamenti della F1. «Altra cosa importante è quella che noi in questi anni abbiamo fortemente utilizzato la tecnologia della F1 per le nostre vetture di serie, che si competa in questi giorni con la nuova 'Enzò, una nuova Ferrari ibrida che ha anche il Kers, che abbiamo fortemente voluto». «Oggi ripensavo ai tanti anni, alle tante presentazioni, c'è speranza», prosegue il numero uno della casa di Maranello che poi cita Steve Jobs, facendo riferimento a «eccellenza, tecnologia, innovazione, competenza delle persone ma soprattutto capacità di guardare avanti». «La stagione dell'anno scorso ha portato luci ed ombre, con una Ferrari protagonista fino all'ultima gara come lo è stata nel 2010 e negli anni scorsi, ma ora vogliamo vincere, siamo stufi di essere protagonisti. Non corriamo con scapoli e ammogliati, ma con concorrenti molto forti», aggiunge Montezemolo, guardando allo prossima stagione.
Felipe Massa: obiettivo doppio titolo.
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Felipe Massa. |
Obiettivo doppio titolo: Felipe Massa lo dice presentando la F138, che porterà al debutto a Jerez. "Spero di portare i due titoli alla Ferrari, é l'unica cosa che vogliamo". "Speriamo in un campionato competitivo dall'inizio alla fine, perché solo metà non conta", ha proseguito Massa, durante la presentazione della F138, tornando sulla sua stagione a due volti dell'anno scorso: deludente nella prima parte, in netta ripresa nella seconda. "Sono pronto e carico, mi sto allenando tutti i giorni", ha detto Massa, che salirà in macchina per le prime prove della nuova vettura a Jerez: "La seconda parte del campionato è stata una continua crescita ed evoluzione".
"Credo che sarà impossibile quest'anno che ci siano sette vincitori diversi come l'anno scorso nelle prime sette gare". Parola di Fernando Alonso, che presentando la F138, prevede una lotta tra "massimo due o tre team. Uno di questi deve essere assolutamente la Ferrari". "Abbiamo una totale fiducia tra di noi, ogni compagno di squadra è un'estensione: siamo una sola persona", ha aggiunto Alonso, che salirà sulla nuova vettura solo a Barcellona ma, ha assicurato, seguirà con attenzione ogni indicazione che arriverà dai primi test di Jerez.
Luca di Montezemolo, commosso, ha ringraziato Gianni Agnelli e il Drake. "E' grazie a loro, all'avvocato e al fondatore di Maranello, se la Ferrari è forte". In un video trasmesso prima del suo discorso, i due protagonisti della storia del Cavallino erano insieme. "Ferrari esporta il 95% dei propri prodotti - ha ricordato Montezemolo - ed è presente in 70 mercati. Ma siamo soprattutto orgogliosi delle nostre radici, dell'Emilia. La Ferrari è grande parte delle eccellenze del nostro Paese, ne siamo orgogliosi".
"E' sempre un'emozione vedere una nuova macchina. Bella, brutta... l'importante è che vada bene". E' l'auspicio di Luca di Montezemolo, parafrasando il fondatore, Enzo Ferrari.
Pensa che sarebbe utile per la Ferrari avere insieme Fernando Alonso e Sebastian Vettel? "Penso di no, assolutamente", è stata la secca risposta del presidente della casa di Maranello Luca di Montezemolo alla domanda, tormentone degli ultimi mesi in Formula 1.
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