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Le MNews in Real-Time del 4 Gennaio 2013 alle ore 15,06.


LOTTERIA ITALIA: PERDE COLPI, SOLO 8 MLN BIGLIETTI VENDUTI NEGLI ULTIMI 10 ANNI NON INCASSATI PREMI PER 20 MLN EURO.

ROMA, 4 GEN - Conto alla rovescia per l'estrazione del 6 gennaio della Lotteria Italia, ma i dati sulla vendita dei biglietti denunciano la perdita di appeal di questo gioco: 8 milioni di tagliandi staccati, un dato - riferisce Agipronews - in linea con la scorsa edizione (-16% sull'anno precedente), e una raccolta prevista che si aggira sui 40 milioni di euro. Rimasta l'unica lotteria tradizionale sul mercato, la Lotteria Italia sente il peso degli anni e della concorrenza di giochi pi— veloci e guarda con nostalgia la fine degli anni 80 e gli inizi degli anni 90, l'età dell'oro nella quale si arrivava a vendere oltre 30 milioni di biglietti l'anno, con la punta record fatta registrare nel 1988 con 37,4 milioni di tagliandi. In questa edizione, in media, su una popolazione adulta di 50 milioni di maggiorenni italiani è stato venduto un biglietto ogni 6 persone. Il confronto con la raccolta dei Gratta e Vinci, che chiuderanno l'anno con incassi per 9,8 miliardi di euro, ovvero 27 milioni al giorno, la dice lunga sul peso della Lotteria Italia nel panorama dei giochi. Ai Gratta e Vinci sono sufficienti appena 36 ore, meno di due giorni, per incassare quanto un'intera edizione della Lotteria Italia. I dati mostrano pure che in Italia ci sono parecchi vincitori smemorati. Ammontano, infatti, a circa 20 milioni i premi non riscossi alla Lotteria Italia negli ultimi 10 anni. Il record - segnala Agimeg - spetta all'edizione 2008-2009 quando, un giocatore di Roma non pass• a riscuotere il primo premio da 5 milioni di euro. Quell'edizione va ricordata anche per il record negativo di premi non incassati, il cui totale tocc• i 7 milioni di euro. Ma anche nella scorsa edizione ci fu un clamoroso caso di vincita dimenticata. Non venne infatti mai riscosso il secondo premio da 2 milioni di euro, e in totale furono quasi 3 i milioni lasciati nelle casse statali. Nelle edizioni precedenti spiccano anche gli oltre 5 milioni non incassati nel biennio 2003-2004.


FINOCCHIARO, BERLUSCONI AL SENATO? AVRÀ PANE PER SUOI DENTI.


ROMA, 4 GEN - «Se Berlusconi si candida al Senato troverà pane per i suoi denti». Lo ha detto la presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro, replicando a una domanda in questo senso al termine della riunione del comitato elettorale del suo partito sulle liste per le elezioni. A chi le chiedeva se dopo le frasi di Monti si allontani la prospettiva di un accordo fra il Pd e i moderati, la Finocchiaro ha replicato: «Il Pd nelle aspettative e nella realtà è la forza più grande del paese e tutti dovranno fare i conti con noi. Abbiamo sempre detto che i progressisti aprono ai moderati del paese e manteniamo questa idea che ha lo scopo di dare un governo stabile». «È ovvio - ha aggiunto - che stiamo in campagna elettorale ma in campagna elettorale noi ci stiamo comportando con prudenza e rispetto e chiediamo lo stesso rispetto nei nostri confronti». Infine a chi le chiedeva di Monti che ha detto di essere, lui, il vero progressista, la Finocchiaro ha replicato: «Ciascuno ha di sè un'immagine che non è detto gli altri condividono».

POSTE: FEDERCONSUMATORI, CAMBIATE REGOLE SENZA AVVISARE UTENTI SU PRELIEVI DA LIBRETTO POSTALE.

ROMA, 4 GEN - Poste Italiane ha deciso di modificare le procedure per i prelievi dal libretto postale: lo denuncia Federonsumatori spiegando che fino a ieri i titolari di libretto potevano prelevare fino a 2.500 euro in qualsiasi Ufficio Postale (poi ridotti a 999 in base al Decreto Salva Italia) mentre da oggi, per poter prelevare in un ufficio diverso da quello in cui si è aperto il libretto, bisogna essere in possesso della tessera elettronica legata al libretto. Eppure, ricorda l'associazione dei consumatori, questa tessera gratuita era facoltativa, e solo chi lo desiderava esplicitamente veniva dotato di questo strumento: renderla indispensabile per effettuare i prelievi in qualsiasi ufficio impedisce quindi ai pensionati di riscuotere oggi la pensione. La cosa più grave - prosegue Federconsumatori - è che ai titolari di libretto non è stata spedita alcuna comunicazione a domicilio, per cui la sorpresa giunge inaspettata al termine di una lunga fila allo sportello, quando, arrivati davanti all'operatore, questi chiede di esibire la tessera (che, ad oggi, conserva ancora la caratteristica di essere facoltativa). Poste Italiane non può modificare le condizioni del contratto del libretto all'insaputa dei titolari, sottolinea l'associazione, invitando l'azienda a rispettare le regole.

OTTANTENNE UCCISA: FIGLIO SACERDOTE AGGREDITO AD OTTOBRE.

BELVEDERE MARITTIMO (COSENZA), 4 GEN - Don Marcello Riente, parroco della frazione Laise di Belvedere Marittimo, che oggi ha scoperto il cadavere della madre, legata ed imbavagliata, il 16 ottobre scorso era stato aggredito proprio mentre usciva dal portone della stessa abitazione. Aperto il portone, il sacerdote si trovò di fronte un uomo col volto coperto che iniziò a picchiarlo, provando a portargli via la borsa contenente documenti della parrocchia. Don Marcello Riente riportò varie lesioni, tanto da essere costretto a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso, Subito dopo il sacerdote disse di avere perdonato l'aggressore, che non è mai stato identificato.

MAFIA: SONIA ALFANO, ESEMPIO PIPPO FAVA IRRINUNCIABILE PUNTO DI RIFERIMENTO , PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ANTIMAFIA EUROPEA RICORDA IL GIORNALISTA UCCISO 29 ANNI FA.


Palermo, 4 gen. «La storia di Pippo Fava, ucciso dalla mafia 29 anni fa (5 gennaio 1984), mi tocca in modo particolare da sempre. Lui, un giornalista dalla schiena dritta, un intellettuale vero e libero, assassinato per avere sempre raccontato la verità sulle collusioni della politica e dell'alta finanza con il mondo di Cosa Nostra, mi ricorda il destino dei tanti giornalisti siciliani che, come lui, hanno pagato con la vita le loro inchieste scomode ed ancora, purtroppo, attualissime». Così Sonia Alfano, Presidente della Commissione Antimafia Europea, ricorda il giornalista Giuseppe Fava, ucciso dalla mafia 29 anni fa. «Proprio nella settimana in cui cade il ventennale dell'omicidio di mio padre (Beppe Alfano, giornalista ucciso dalla mafia a Barcellona Pozzo di Gotto l'8 gennaio del 1993), l'anniversario dell'uccisione di Pippo Fava ha per me un sapore particolarmente amaro. Anche per questo, mi auguro con tutto il cuore che il suo esempio resti l'irrinunciabile punto di riferimento per tutto il mondo dell'informazione e anche dell'antimafia»

SI USTIONA,SALVATO DA PASSANTE SI CHIUSE IN CASA,ARRIVANO CC.


CASTIGLION FIORENTINO (AREZZO), 4 GEN - Si ustiona il 70% del corpo per un ritorno di fiamma mentre stava cercando di accendere un fuoco, soccorso da un ciclista, si barrica in casa e i carabinieri devono sfondare la porta per permettere l'intervento dei sanitarie trasferirlo all'ospedale. È accaduto oggi a Santa Margherita, frazione del comune di Castiglion Fiorentino (Arezzo). L'uomo, un 55enne del posto probabilmente stava cercando di accendere un fuoco nel cortile di casa quando è stato investito da un ritorno di fiamma. L'incidente è stato notato da un ciclista in transito che, prontamente, è intervenuto avvolgendo l'ustionato con un telo e chiamando il 118. Stando al racconto dei soccorritori, il 55enne, forse per la paura, però è fuggito barricandosi in casa. Sul posto è arrivata un'ambulanza, essendo impossibile l'atterraggio dell'elicottero Pegaso a causa della fitta nebbia presente nella zona. Per soccorrere l'uomo è stato necessario l'intervento dei carabinieri che hanno sfondato la porta. Una volta caricato sull'ambulanza, il 55enne è stato trasferito alla piazzola dell'ospedale di Arezzo dove ad attenderlo c'era l'elicottero che lo ha trasportato a Pisa.

ROMA: ANTIQUARIO FERITO IN AGGUATO, IN CORSO PERQUISIZIONI IN ABITAZIONI = I CARABINIERI STANNO ASCOLTANDO ALCUNE PERSONE, MOVENTE FORSE LEGATO AL LAVORO.


Roma, 4 gen. Controlli a tappeto e perquisizioni in alcune abitazioni da parte dei carabinieri che stanno indagando sull'agguato all'antiquario, ferito ieri sera a colpi d'arma da fuoco mentre in auto stava rincasando insieme alla moglie a Roma. I carabinieri stanno ascoltando alcune persone e andando a fondo nella vita professionale e personale della vittima. L'ipotesi della rapina viene praticamente esclusa, mentre tra le piste più battute c'è quella di motivazioni legate al lavoro dell'antiquario. L'antiquario è stato ferito nella tarda serata di ieri in via Sisto IV. Soccorso, è stato trasportato al Gemelli dove si trova ricoverato ma non versa in pericolo di vita.

ELEZIONI: PD CANDIDA SEGRETARIO GENERALE CONFCOMMERCIO LUIGI TARANTO.


Roma, 4 dic. Il Partito democratico candiderà alle prossime elezioni il segretario generale di Confcommercio Luigi Taranto, nato nel marzo del 1960, di Palermo.

ARTIFICIERI ESERCITO FANNO BRILLARE BOMBA MILLE LIBBRE RESIDUATO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE NEL GROSSETANO.


PITIGLIANO (GROSSETO), 4 GEN - Una task force dell'Esercito è intervenuta, questa mattina a Pitigliano per la bonifica di una bomba d'aereo da 1000 libre, residuato della seconda guerra mondiale. L'intervento, eseguito dagli specialisti del 2/o reggimento genio pontieri, di stanza a Piacenza, si è svolto in due fasi, nella prima, la più delicata, il nucleo di artificieri dell'esercito ha estratto le due spolette, anteriore e posteriore. Nella seconda fase, l'ordigno è stato trasportato in una zona sicura dove è stato fatto brillare. Per le operazioni di bonifica è stata creata un'area di sicurezza di un chilometro ed è stata interdetto al traffico la strada regionale 74 Maremmana. Il ritrovamento dell'ordigno di fabbricazione americana, ricorda la Prefettura di Grosseto, è del 18 dicembre sul greto del fiume Fiora, ad una distanza di 60 metri circa dalla strada. La bomba era nelle immediate vicinanze un mese prima era stato trovato un altro ordigno poi fatto brillare il 27 novembre. Il 2/o reggimento genio pontieri è, da ottobre scorso, impegnato con una compagnia in Libano, nell'ambito della missione Unifil «Leonte14». Nel 2012, i nuclei Eod (Explosive Ordnance Disposal) dei reparti del genio hanno eseguito 2300 interventi specialistici per la bonifica di ordigni esplosivi e residuati bellici. Gli interventi sono stati oltre 30.000 negli ultimi 10 anni.


INDIA: VIOLENZE A DONNE, 35 MASCHI SI FANNO RAPARE IN PIAZZA.


NEW DELHI, 4 GEN - Almeno 35 indiani si sono fatti rapare a zero oggi nel Jantar Mantar, lo spazio vicino al Parlamento a New Delhi dove dal 16 dicembre si ripetono manifestazioni di protesta dopo il mortale stupro di una ragazza di 23 anni, per chiedere al governo azioni più efficaci per arginare l'ondata di violenze sessuali contro le donne in tutto il paese. Lo scrive l'agenzia di stampa Ians. «Mi sono fatto rapare a zero - ha dichiarato Ankit Sharma, 30 anni - per manifestare la mia rabbia e la mia frustrazione per l'aumento del fenomeno della violenza contro le donne in India». «Rivolgo un appello a tutti coloro che vogliono protestare in modo concreto - ha detto da parte sua Varun Bakshi, impiegato in una ditta di informatica - di venire qui e farsi rapare per una causa giusta». Protagonista di questa originale forma di protesta è il barbiere Ram Kumar Thakur: «Ho cominciato a lavorare alle 9,30 del mattino e almeno 35 persone si sono presentate ed hanno fatto pazientemente la fila per raparsi totalmente. Per questo lavoro mi faccio pagare 20 rupie (29 centesimi di euro). Alcune donne si sono solo tagliate ciocche delle loro capigliature».
 
DEPARDIEU: OCCHI PUNTATI SULL'ATTORE, È A KIEV? NO A PARIGI.

PARIGI, 4 GEN - Gerard Depardieu è partito per Kiev, in Ucraina, anzi no, si trova a Parigi: gli occhi restano puntati oggi su ogni movimento dell'attore francese, in fuga dal fisco del suo Paese, dopo che Mosca ha annunciato di avergli concesso il passaporto russo. Un annuncio incassato dal governo socialista di Parigi e che solleva vivi dibattiti Oltralpe. Secondo alcune fonti francesi, Gerard Depardieu, braccato dai media da giorni, sarebbe stato visto nelle ultime ore a Parigi, mentre usciva in scooter dalla sua casa parigina. Ieri i media ucraini e russi avevano invece annunciato la visita dell'attore a Kiev. Ma la stessa agenzia Interfax aveva calato un velo di dubbio sulla notizia alcune ore dopo.

SCUOLA: BIMBO CON FIBROSI CISTICA; DIRIGENTE, NESSUN RIFIUTO


CATANZARO, 4 GEN - «Non c'è stato nessun rifiuto nei confronti del bambino affetto da fibrosi cistica nella scuola dell'infanzia di Montepaone perchè nessuno ha mai presentato richiesta di iscrizione». È quanto afferma - in una dichiarazione alla Gazzetta del Sud - Giovanna Esposito Vivino, dirigente dell'Istituto comprensivo Don Squillace, da cui dipende la scuola «Suor Salvatorina Casadontè. Della vicenda del piccolo di 5 anni si era occupata ieri Silvana Mattia Colombi, presidente della Lega italiana fibrosi cistica onlus, che aveva scritto una lettera al Ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo. »Non è mai stata presentata - sostiene la dirigente, che cita date e documenti - alcuna richiesta di iscrizione presso la segreteria della scuola. Pertanto non vi è mai stato neppure un rifiuto, che ritengo impensabile sia dal punto di vista etico che legale. Apprendo dalla stampa, la denuncia di una madre (di cui peraltro non viene neppure riportato il nome) e me ne dispiaccio perchè ho sempre agito nel rispetto delle persone e delle varie situazioni familiari che si sono presentate nel corso della mia carriera, cercando di trovare soluzioni condivise nel totale interesse dei bambini, e in particolare di quelli bisognosi di cure e di maggiore assistenza. Ho avviato progetti a favore di tutti i bambini collaborando con gli stessi genitori con i quali ho instaurato un rapporto di reciproco aiuto«. »La scuola di Montepaone - conclude Esposito Vivino - è stata, è e sarà sempre aperta a tutti senza discriminazioni e disuguaglianze«


CALCIO: RAZZISMO;SINDACO BUSTO, BOATENG 'CITTADINO ONORARIÒ 'SBAGLIATO LANCIARE PALLONE, LO ABBRACCIO PER OFFESE RICEVUTÈ.


BUSTO ARSIZIO (VARESE), 4 GEN - Boateng «non può avere la mia condivisione» per aver lanciato il pallone contro il pubblico, «ma ha il mio abbraccio per essere stato offeso e da ora è una sorta di cittadino onorario di Busto Arsizio». Lo ha spiegato il sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli che chiede «scusa a Boateng per le dichiarazioni riportate erroneamente da alcuni giornali». «Boateng ha sbagliato a lanciare il pallone contro il pubblico - ha proseguito - è un gesto che comprendo ma non giustifico, e che un professionista non avrebbe dovuto fare». Secondo Farioli, però, «se anche l'errore di un professionista è riuscito a richiamare tutti sulla dignità dell'uomo, questo è provvidenziale».

Farioli ha creato anche un comitato «per estirpare il razzismo negli stadi e fuori dagli stadi», del quale potrebbero far parte società sportive, amministratori comunali e dirigenti delle Leghe Calcio e calciatori come lo stesso Boateng. Ha inviato quindi una lettera all'ex calciatore Vivianne Turan, già impegnato in iniziative contro il razzismo, per chiedergli di diventare presidente onorario del comitato. «Busto Arsizio può diventare la 'capitalè di questa lotta al razzismo - ha proseguito - a partire dalla prova di civiltà dei tifosi, che ieri hanno applaudito la scelta delle due squadre di abbandonare il campo». Il sindaco ha aggiunto anche che il denaro proveniente dalla costituzione di parte civile verrà utilizzato per finanziare le iniziative del comitato. Farioli ha proposto quindi che tutte le società calcistiche si impegnino a interrompere le partite nel caso di insulti a sfondo razziale nei confronti dei giocatori, raccogliendo la condivisione del presidente della Pro Patria Vavassori e dei rappresentanti della tifoseria organizzata che hanno partecipato al tavolo.

CALCIO: RAZZISMO; NICCHI, ARBITRO NON POTEVA FERMARE LA GARA PRESIDENTE AIA:'DA MILAN BEL SEGNALE,TUTTI SOLIDALI CON BOATENG'.

ROMA, 4 GEN - «L'arbitro non poteva sospendere la partita. Gli arbitri non hanno questo potere, per casi del genere l'unico che può fermare le partite è l'incaricato del Ministero dell'Interno». Il presidente dell'Aia Marcello Nicchi difende l'operato del direttore di gara di Busto Arsizio. «Dal punto di vista arbitrale - spiega all'ANSA - non c'è alcuna differenza tra campionato e amichevoli. Il Milan ha dato un bellissimo segnale. Tutti gli arbitri sono solidali con Boateng e altri altri che hanno subito questa vigliaccheria».

UNO BIANCA: MADRE CC MORTO, IL DOLORE NON MI LASCIA MAI AL 22/O ANNIVERSARIO STRAGE PILASTRO RIBADISCE 'NO AL PERDONÒ.


BOLOGNA, 4 GEN - Non si placa la sofferenza di Anna Maria Stefanini, madre del carabiniere Otello, ucciso 22 anni fa con i colleghi Mauro Mitilini e Andrea Moneta dalla banda della Uno bianca, nella zona del Pilastro a Bologna. «Il tempo non serve a niente, è un dolore che non mi lascia mai», ha detto al termine della commemorazione, dopo la messa nella chiesa a due passi dal luogo dove i tre furono freddati il 4 gennaio 1991. La donna, in lacrime, ha ribadito il proprio 'nò al perdono per i componenti della banda: «Non mi sento di perdonare nessuno». Così come la richiesta che non escano mai dal carcere: «Non hanno nessun diritto di rifarsi una vita. Devono morire là, mi dispiace. Io sono cristiana, ma non ho pietà di loro. Ho pietà di loro - ha precisato - come persone, perchè quando capiranno quello che hanno fatto, non so come si sentiranno». Chi chiede di non parlare, in quest'occasione, dei condannati per gli omicidi è Rosanna Zecchi, presidente dell'associazione che riunisce i parenti delle vittime della banda dei Savi: «Bisogna ricordarsi di come sono stati trucidati questi poveri ragazzi», cioè i tre carabinieri. «È il loro ricordo, non quello dei detenuti», ha aggiunto.


MAFIA: RIFONDAZIONE PALERMO, NON OSCURARE VERITÀ SU TRATTATIVA.


Palermo, 4 gen. «Le dodici pagine ben dettagliate pubblicate da »la Repubblica« su i retroscena della cattura di Totò Riina sembrano essere scritte da un uomo dell'Arma dei carabinieri che partecipò in prima persona alla cattura del boss di cosa nostra. Ne esce fuori un'altra storia che racconta, a differenza della versione ufficiale, che l'archivio del capomafia di Corleone fu immediatamente requisito e trasferito in una caserma dei carabinieri». È quanto affermaDavide Ficarra, Segretario Provinciale di Rifondazione Comunista Palermo, secondo cui «vanno impediti tutti i tentativi di oscurare la verità sulla trattativa tra stato e mafia». «Nel racconto dell'anonimo -aggiunge - ricco di particolari sugli uomini che parteciparono all'operazione che portò alla cattura di Totò Riina, si parla anche dell'agenda rossa di Paolo Borsellino»È stata portata via da un carabiniere«, e dell'intensa attività di spionaggio di cui sono oggetto i magistrati impegnati nella ricerca della verità sulla trattativa tra stato e mafia, di cui da conferma Antonio Ingroia »negli ultimi tempi ho avuto la sensazione netta di essere controllato, proprio per le mie indagini«», dice ancora. Rifondazione Comunista, parte civile nel processo sulla trattativa tra stato e mafia, «manifesta tuttoil proprio sostegno ad Ingroia ed ai magistrati impegnati in questa difficile inchiesta. La nostra Repubblica nata dalla Resistenza, si è poi sviluppata malamente impedendo la piena crescita del processo democratico, attraverso stragi di stato, servizi deviati ed insabbiamenti ci è stata negata la verità sulla nostra storia recente». E conclude: «Adessole carte di Totò Riina, come l'Agenda rossa di Paolo Borsellino ed il memoriale di Aldo Moro non devono divenire leggendari Sacri Graal introvabili, ma occorre - sostiene l'esponente di Rifondazione Comunista - ricostruire la nostra storia recente e fare luce sulle vicende torbide del nostro passato per liberare il nostro paese dalle grinfie di un potere malato e dalla menzogna».

 

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