MPS: GASPARRI, BERSANI NON FA PAURA A NESSUNO.ROMA, 27 GEN - «Bersani non fa paura a nessuno. Ma chi deve sbranare? Ma cosa urla? Si vergogni del modo con cui gli uomini messi nei decenni dal suo partito alla guida del Monte dei Paschi di Siena hanno devastato quella banca. C'è una storia torbida, che va dall'acquisto della Banca del Salento a quello dell'Antonveneta che Bersani e D'Alema dovrebbero rivisitare per dare spiegazioni. Miliardi di euro bruciati. Mentre c'è chi parla di tangenti. Singolare intanto appare la dedizione di tanti banchieri al Pd, al quale hanno, in forme legali, versato milioni di euro. Per fede politica o per grazia ricevuta?» Lo dichiara il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri.
MPS: LA RUSSA, BERSANI SPIEGHI CONTI PD E NON 'SBRANÌ ALCUNO.
ROMA, 27 GEN - «Bersani vuole 'sbranarè, verbo di inusitata violenza, chi vuole la verità sul Montepaschi. Il nervosismo del Pd dimostra che l'inchiesta ha toccato un nervo scoperto sul rapporto tra la banca rossa e i vertici della sinistra. Sta per scoperchiarsi un pentolone. Bersani spieghi i conti del suo partito pi— che sbranare». Lo dice Ignazio La Russa, fondatore del movimento Fratelli d'Italia-Centrodestra nazionale.
MPS: DI PIETRO, COLPA PEGGIORE È QUELLA DEL GOVERNO MONTI.
MILANO, 27 GEN - «La colpa peggiore è quella di Monti e del suo governo perchè l'anno scorso per ben due volte io e l'Idv abbiamo presentato due interrogazioni parlamentari in cui abbiamo denunciato che il precedente governo Berlusconi aveva dato impunemente a Mps due miliardi. Il governo Monti non solo non ci ha risposto ma ha dato alla banca altri 2 miliardi». Lo ha detto Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, questa mattina a Milano durante la presentazione dei candidati alle elezioni regionali.
MPS: MATTEOLI, PD IN DIFFICOLTÀ SBRAITA DI CONGIURE.
ROMA, 27 GEN - «Il Pd in difficoltà per le evidenti responsabilità politiche che hanno causato la drammatica crisi del Monte dei Paschi sbraita di congiure e complotti inesistenti e intanto a pagare il conto sono i cittadini che dovranno sopportare il peso del prestito alla banca da 3,9 miliardi di euro». Lo dichiara il senatore del Popolo della Liberta Altero Matteoli. «Continuare ad affermare che i vertici nazionali del Pd - aggiunge l'ex ministro - non abbiano avuto responsabilità è fuori della realtà. Che Roma non sapesse quello che si decideva a Siena, una delle capitali del potere economico rosso in Italia, è risibile. Auspichiamo che emergano tutte intere le responsabilità di una gestione fallimentare e clientelare e che i cittadini possano giudicare liberamente con il voto da chi essere governati».
MPS: ROTHSCHILD SMENTISCE, MAI ASSISTITO BANCA IN NESSUNA OPERAZIONE.
Milano, 27 gen. Rothschild, in nota, «smentisce categoricamente di aver mai assistito Mps nell'operazione relativa al convertendo fresh, così come non ha mai assistito Mps in nessuna operazione di emissione di azioni, obbligazioni, derivati o altre operazioni finanziarie sul capitale, sia collegate all'acquisizione di Antonveneta che precedenti o successive ad essa; ruolo svolto invece da altre prestigiose banche d'affari, italiane ed estere». La smentita di Rothschild, precisa la nota, è «in riferimento all'articolo 'Quel prestito mascherato che ha affossato la bancà pubblicato oggi da La Repubblica». «In tutta la vicenda, Rothschild, prosegue la nota, ha agito solo ed esclusivamente come advisor di Santander nella cessione di Antonveneta». Rothschild fa sapere di ritenere «gravemente lesivo della reputazione dei propri professionisti l'articolo» e di aver dato mandato ai propri legali per tutelare l'immagine della Banca e del suo Ad, Alessandro Daffina, nelle sedi giudiziarie competenti, civili e penali.
MPS: DE MATTIA, TESORO SPIEGHI PERCHÈ AUTORIZZÒ FONDAZIONE A INDEBITARSI.
Roma, 27 gen. Sulla vicenda Mps «temo soprattutto parole come commissariamento o statizzazione, che ormai circolano con una frequenza che non mi piace. Ma sanno che cosa vuol dire commissariare una banca, questi signori che straparlano di buchi miliardari e magari non hanno mai aperto le pagine di un bilancio?». Ad affermarlo in un'intervista a «Il Messaggero» è Angelo De Mattia, capo della segreteria particolare del Governatore Fazio, sottolineando che sul Monte dei Paschi di Siena «si è parlato di tutto ma non ho letto di eventuali responsbilità del Tesoro». «Vista con gli occhi di allora -afferma De Mattia- una delle cose che mi parve subito strana fu il via libera del Tesoro all'ingente debito che la Fondazione avrebbe dovuto assumere per sottoscrivere l'aumento di capitale della banca finalizzato all'acquisto di Antonveneta». «Una Fondazione che si indebita per partecipare all'aumento di capitale di una banaca che compra un'altra banca? Ma dove si è mai visto? E poi -prosegue- perchè autorizzare? Per consentire alla Fondazione di mantenere il controllo assoluto dell'istituto quando tutto il sistema andava in senso opposto? E solo in nome di un malinteso spirito di senesità? Non è credibile. È ovvio che c'era dell'altro». Riguardo il ruolo di Bankitalia sull'acquisto di Antonveneta, per De Mattia «se fosse entrata nel merito del prezzo avrebbe voluto dire riportare l'orologio indietro di di trent'anni. Sarebbe stato un atto di dirigismo assai pericoloso, per di più contrario alle regole Ue». «La vigilanza -aggiunge- aveva il dovere di valutare la capacità patrimoniale di Mps all'acquisto. E questo ha fatto». Sui rapporti tra Mussari e Tremonti rilevati in un'intervista da Luigi Berlinguer, De Mattia aggiunge ancora: «Del giro non so nulla. Posso però dire che negli ultimi anni l'ex presidente dell'Abi non ha perso occasione per elogiare in pubblico, persino durante le assemblee dell'Abi, la multiforme attività dell'allora ministro dell'Economia».
ELEZIONI: VENDOLA, INGROIA? COMPITO DELLA SINISTRA NON È PROTESTARE, 'FRA SEL E RIVOLUZIONE CIVILE STRATEGIE NON COINCIDENTÌ.
Monza, 27 gen. «Ci sono fra Sel e Rivoluzione civile due strategie assolutamente differenti, non coincidenti». Lo afferma Nichi Vendola, leader di Sel, a margine di un incontro stamattina a Monza rispondendo a una domanda su una possibile alleanza con Rivoluzione civile. «C'è chi pensa -precisa- che il compito della sinistra debba essere quello di protestare, di organizzare la rabbia». Secondo Vendola, invece, il compito della sinistra oggi «deve essere quello di portare nel governo del Paese i dolori e le speranze delle giovani generazioni». Il leader di Sel definisce «incolmabile» la differenza tra lui e il candidato Antonio Ingroia. «Io faccio tanti auguri a chi pensa che il dovere della sinistra sia protestare. Per me -ribadisce- è contribuire a bloccare la deriva del Paese e dell'Europa, affinchè le politiche che hanno prodotto la recessione siano capovolte e si rimette in piedi l'agenda della speranza».
VENDOLA, PER MARONI MAFIA NON ESISTE? EX MINISTRO DISTRATTO NON SI È ACCORTO DELLA PENETRAZIONE CAPILLARE IN LOMBARDIA.
MONZA, 27 GEN - «La mafia non esiste secondo Maroni? È stato molto distratto, eppure era un attivissimo ministro degli Interni e non si è accorto della penetrazione capillare della 'ndrangheta nel territorio lombardo». Lo ha detto il leader di Sel, Nichi Vendola, rispondendo, a Monza, alle domande dei giornalisti sull'ipotesi che Maroni lo quereli per alcune dichiarazioni sulla mafia in Lombardia.
ELEZIONI: VENDOLA, INGROIA? COMPITO DELLA SINISTRA NON È PROTESTARE,'FRA SEL E RIVOLUZIONE CIVILE STRATEGIE NON COINCIDENTÌ.
Monza, 27 gen. «Ci sono fra Sel e Rivoluzione civile due strategie assolutamente differenti, non coincidenti». Lo afferma Nichi Vendola, leader di Sel, a margine di un incontro stamattina a Monza rispondendo a una domanda su una possibile alleanza con Rivoluzione civile. «C'è chi pensa -precisa- che il compito della sinistra debba essere quello di protestare, di organizzare la rabbia». Secondo Vendola, invece, il compito della sinistra oggi «deve essere quello di portare nel governo del Paese i dolori e le speranze delle giovani generazioni». Il leader di Sel definisce «incolmabile» la differenza tra lui e il candidato Antonio Ingroia. «Io faccio tanti auguri a chi pensa che il dovere della sinistra sia protestare. Per me -ribadisce- è contribuire a bloccare la deriva del Paese e dell'Europa, affinchè le politiche che hanno prodotto la recessione siano capovolte e si rimette in piedi l'agenda della speranza».
ELEZIONI: VENDOLA, MONTI CAPO DEL PARTITO DELLE ELITE,'CURRICULA SUOI CANDIDATI SCELTI IN BASE ALLA DICHIARAZIONE DEI REDDITÌ
Monza, 27 gen. «Monti è il capo del partito delle elite». Lo sostiene Nichi Vendola, leader di Sel, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine di un incontro oggi a Monza. «I curricula con cui sono stati scelti i suoi candidati -prosegue- credo siano stati sostanzialmente la dichiarazione dei redditi». Secondo Vendola, non ci voleva «una particolare abilità chiromantica per intuire che la propensione culturale e politica di Monti -dice, rispondendo a una domanda sulle alleanze- è verso destra». Secondo il leader di Sel «è difficile non reagire all'arroganza e alla supponenza di quelle elite che pensano di essere nate per comandare».
VENDOLA, CANDIDATI MONTI SCELTI CON DICHIARAZIONE REDDITI QUELLE ELITE PENSANO DI ESSERE NATE PER COMANDARE
MONZA, 27 GEN - «Credo che non ci volesse una particolare abilità chiromantica per intuire che la propensione culturale e politica di Monti è verso destra. Monti è il capo del partito delle elite, i curricula con cui sono stati scelti i candidati di Monti credo che si siano sostanzialmente le dichiarazioni dei redditi». Lo ha detto, a Monza, il leader di Sel Nichi Vendola. «Mi pare sia difficile - ha concluso Vendola - non reagire all'arroganza e alla supplenza di quelle elite che pensano di essere nate per comandare».
TARANTO: RAPINA IN SUPERMERCATO, ESPLOSI COLPI PISTOLA E FUCILE IN ARIA.
Taranto, 27 gen. Hanno esploso un colpo di fucile e uno di pistola in aria i rapinatori che ieri sera, verso le 19,20, hanno fatto irruzione a volto coperto nel supermercato Maxi Sidis di Pulsano, in provincia di Taranto. In tutto i banditi erano tre, due dei quali armati appunto di fucile e pistola. Dopo essere entrati nell'esercizio commerciale, che si trova in via Casalini, si sono fatti consegnare dalla cassiera 150 euro custoditi nella cassa. Prima di uscire e fuggire, i due rapinatori armati hanno esploso i colpi d'arma da fuoco creando ovviamente spavento. Indagano i carabinieri della Compagnia di Manduria e della Stazione di Pulsano.
CLOCHARD TROVATI CARBONIZZATI A ROMA: AVEVANO ACCESO FUOCO INVESTIGATORI, CAUSE ACCIDENTALI; FORSE DUE SOMALI.
ROMA, 27 GEN - Sono morti per cause accidentali i due clochard trovati carbonizzati la scorsa notte a Roma. È il parere degli investigatori. A quanto si è appreso alcuni testimoni hanno visto i due, probabilmente somali, accendere il fuoco con un cumulo di cartoni per riscaldarsi. I due, che si erano sistemati sui gradini di una via di fuga che porta fuori dal sottopasso ed è coperta da una pensilina, secondo una prima ricostruzione sarebbero prima morti per asfissia e poi carbonizzati dalle fiamme. Vicino ai corpi sono state trovate coperte e bottiglie di liquore e, secondo quanto riferito, i due non dormivano nell'area attraversata dalle auto ma si erano sistemati nel sottoscala dell'uscita di emergenza. Non ancora identificati, potrebbero essere due cittadini somali che popolano la zona.
INCIDENTI STRADALI: 24ENNE MUORE NEL BARESE MENTRE TORNAVA A CASA HA PERSO IL CONTROLLO DELLA SUA PUNTO
CASTELLANA GROTTE (BARI), 27 GEN - Un operaio di 24 anni, Fabrizio Perta, è morto dopo che la Fiat Punto che guidava è finita contro un muretto alla periferia di Castellana Grotte, sulla via per Alberobello. L'incidente è avvenuto alle 6,30 circa, mentre il ragazzo tornava a casa, a poca distanza dal luogo dell'incidente. Sul posto sono intervenuti carabinieri e vigili del fuoco.
BIMBA NATA MORTA GETTATA TRA RIFIUTI PER ERRORE A CARBONIA L'UNIONE SARDA, DONNA RACCONTA DRAMMA E DENUNCIA OSPEDALE.
CAGLIARI, 27 GEN - Il corpicino di una bimba nata morta gettato, per errore, nei rifiuti, e il doppio dramma vissuto da una giovane donna di Calasetta, piccolo centro sul mare in provincia di Carbonia-Iglesias. È successo, come riporta oggi il quotidiano L'Unione Sarda, all'ospedale Sirai di Carbonia dove nel settembre scorso la donna ha messo al mondo una femminuccia nata morta. «Ciò che è accaduto a me non deve succedere mai più. Nessuna mamma deve più patire ciò che io soffro», ha detto la la giovane donna di Calasetta al quotidiano, decidendo così di rendere pubblico il suo dramma. La bimba è morta nel grembo alla 22/a settimana, quando pesava solo 250 grammi. La donna ha affrontato un lungo travaglio, sapendo che non avrebbe comunque potuto stringere tra le braccia il neonato. Ha chiesto comunque - come prevede la legge - la sepoltura ma quando i genitori, dopo una settimana dal parto, hanno chiesto alla camera mortuaria dove fosse il corpo della loro bambina, nessuno sapeva nulla. Hanno cercato disperatamente la sepoltura della loro piccola in tutti i cimiteri dei paesi del circondario, ma senza risposta. Poi la verità è venuta a galla - spiega il quotidiano sardo - grazie ad un'operatrice dei Servizi sociali che è riuscita a capire cosa fosse successo: «La bimba è stata smaltita per errore tra i rifiuti dell'ospedale Sirai». La donna e il marito ora vogliono che sulla vicenda venga fatta chiarezza e, attraverso gli avvocati Alberto Fois e Barbara Pintus, hanno presentato una denuncia-querela. «Non voglio vendetta - ha detto la donna all'Unione Sarda - ma solo che altre donne non debbano mai poter vivere il mio inferno».
CINEMA: ROMA, TORNATORE RACCONTA 'LA MIGLIORE OFFERTÀ DA REGISTA E SCRITTORE, INTERVISTA PUBBLICA MARTEDÌ ALLA LIBRERIA DEL CINEMA.
Roma, 27 gen. In occasione dell'uscita del film 'La migliore offertà, il regista Giuseppe Tornatore si racconta e incontra il pubblico a Roma, martedì, alla Libreria del Cinema a Trastevere, in via dei Fienaroli, alle ore 18. Tornatore sarà intervistato pubblicamente da Concita De Gregorio nella doppia veste di regista e scrittore, il film è infatti tratto dall'omonimo romanzo, edito da Sellerio, scritto appunto da Tornatore.
CARNEVALE: VENEZIA; PANTEGANA GIGANTE APRE 'CORTEO REMIERÈ IL GRANDE TOPO PER IRONIZZARE SU ABBANDONO DELLA CITTÀ LAGUNARE.
VENEZIA, 27 GEN - Una 'panteganà gigante a bordo di un'imbarcazione (il burcio) rosso ha aperto oggi in canal Grande a Venezia il Corteo Acqueo delle Remiere per il carnevale 2013. Il grande topo realizzato in polistirolo, accompagnato da figuranti vestiti da dame e cavalieri e da un'orchestrina che interpretava motivi veneziani in chiave rock e swing, simboleggiava ironicamente, secondo gli organizzatori, l' imminente «fine» della città abbandonata da tutti e lasciata in balia dei roditori. Le barche si sono radunate all'altezza del campo della Salute si sono avviate quindi lungo il canale di Cannaregio e sfilato sul Canal Grande. Dalle acque la festa si è poi trasferita sulle rive dove sono stati preparati numerosi stand enogastronomici dell'Asso Esercenti Pubblici che hanno offerto piatti della tradizione lagunare. Assieme al burcio in navigazione una cinquantina di caorline mascherate con il resto del bestiario veneziano la magoga, l'astice, il cavalluccio e il pesce. In corteo complessivamente circa 300 persone tra 200 circa vogatori e un centinaio di figuranti.
ARTE: VENEZIA, ALL'ARSENALE 105 AUTORI IN MOSTRA. DAL 17 AL 31 MARZO ESPOSTI I FINALISTI DEL PREMIO ARTE LAGUNA
Roma, 27 gen. L'Arsenale di Venezia apre le sue porte, per il quarto anno consecutivo, ai finalisti della settima edizione del Premio Arte Laguna: dal 17 al 31 marzo, presso le tese di San Cristoforo, sono esposte le opere dei 105 artisti internazionali selezionati per le categorie pittura, scultura e installazione, video arte e performance, arte fotografica. Altri cinque lavori, della sezione arte virtuale, sono ospitati presso il Telecom Future Centre, a due passi dal Ponte di Rialto. Un'ulteriore special selection di giovanissimi artisti under 25 è in mostra all'Istituto Romeno di Venezia, vetrina di grande visibilità in direzione di Piazza San Marco. Durante la serata inaugurale, sabato 16 marzo, saranno annunciati i cinque vincitori assoluti, uno per ogni categoria, che si aggiudicano un premio in denaro del valore di 7.000 euro ciascuno. Saranno inoltre resi noti i nomi di coloro cui saranno assegnati i premi speciali: la partecipazione a festival ed esposizioni di risonanza nazionale, mostre personali presso le 21 gallerie internazionali che fanno parte del circuito del Premio, il Premio Business for Art che prevede la collaborazione con aziende che investono in arte, oltre alle 6 residenze d'arte a Venezia, Vicenza, Basilea, Ptuj (Slovenia), Mumbai e Pechino. L'ammontare complessivo dei premi messi in palio è di 180.000 euro.
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