È il messaggio lanciato dal ministro Cancellieri intervenuta alla tavola rotonda dal titolo 'La sicurezza dei dati digitali: il suo valore per il cittadino e l’azienda', organizzata dalla Camera di commercio di Modena
Lo sviluppo delle nuove tecnologie «è una grande occasione di crescita che riguarda non il nostro futuro, ma il nostro presente. Ci sono anche degli aspetti negativi, come ad esempio la diffusione della pedopornografia, ma l'impegno dello Stato è molto forte perché questa è una grande sfida che deve essere vinta con le nostre migliori forze». È il messaggio lanciato ieri dal ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, durante il convegno 'La sicurezza dei dati digitali: il suo valore per il cittadino e l’azienda', organizzato dalla Camera di commercio di Modena in collaborazione con l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
«Fin da subito - ha sottolineato Cancellieri nel suo intervento - bisogna dare forti impulsi a queste tecnologie, che possono essere anche uno strumento molto efficace per la semplificazione della burocrazia».
Al centro della tavola rotonda, presso la Sala Leonelli della sede camerale modenese, il tema della privacy informatica, «argomento di estrema attualità – coma ha osservato il presidente Maurizio Torreggiani - in un contesto che vede una diffusione sempre più dirompente delle tecnologie digitali».
Obiettivo dell’incontro, al quale hanno partecipato esperti a livello nazionale, rappresentanti delle realtà imprenditoriali e delle istituzioni locali, tra i quali il prefetto Benedetto Basile, è stato quello di superare la fase di sensibilizzazione sui rischi inerenti un’informazione digitale che acquista importanza strategica, per offrire spunti di riflessione e suggerimenti su come, attraverso la sicurezza, sia possibile riposizionare le nostre risorse e competenze, aprirsi a nuovi modelli economici e giuridici e, al contempo, difendersi e contrastare le nuove forme di criminalità.
Nell’occasione, il ministro Cancellieri ha avuto parole di sostegno importanti per la comunità emiliana. «È sempre un piacere tornare in Emilia - ha detto - soprattutto in un territorio che, all'indomani del terremoto, ha stupito per la sua reazione. Qui gli imprenditori hanno ricacciato indietro le lacrime ed hanno ricominciato a lavorare».
«Si è trattato - ha proseguito - dell'ennesima dimostrazione di grandezza di una comunità che ha, oggi come in passato, la capacità di guardare avanti, come dimostra l'organizzazione di questo convegno. La capacità di creare cose incredibili dalle cose semplici. In fondo questo è la tecnologia, che condiziona le nostra attività forse addirittura più di quanto ci rendiamo conto. Queste enormi potenzialità ci espongono però a rischi altrettanto grandi. Credo – ha concluso - che questa iniziativa possa rappresentare un passo verso la soluzione di alcuni di questi problemi».

0 Commenti