Bagaladi (Reggio Calabria) 2014-15, appeso ad un filo di lana. La derniere chance domattina sabato 6 settembre 2014, a Palazzo San Teodoro, quando avrà luogo la seduta decisiva
BAGALADI IN SECONDA CATEGORIA? ORA O MAI PIÚ!
Domenico Salvatore
Ma davvero il Bagaladi, rischia di “saltare” per aria? Cancellato con un colpo di spugna. Nemmeno in terza categoria? Il paese di Nunzio Bava, sta tentando disperatamente di risalire la china. Anche perché Bagaladi è uno dei pochi Comuni delle aree interne, che ancora resiste miracolosamente, nonostante tutta una serie di fattori concomitanti negativi. Una comunità unita e compatta, pacifica e solare. Di resistere allo spopolamento della aree interne; alla diàspora; all’emigrazione. Non, che altrove siano rose e fiori. Anzi. E si aggrappa a tutto; a tutti. Anche allo sport. Al calcio. Una partita di calcio è uno spettacolo all’aperto, dove ognuno possa fare il pieno di emozioni, brividi e souspences. Piova, nevichi, si scatenino i quattro venti, non si rinuncia mai ad una gara. Quei trenta-quaranta tifosi inguaribili, si stringono intorno ai propri beniamini. L’arrivo dei pullman, delle macchine che trasportano le squadre avversarie è salutato come un momento di grande importanza, per lo spirito; per il morale. Sono palpitazioni, brividi, sussulti. Sono vita, passione.
Il presidente Nino Dieli, il menager Pasquale Pannuti, il trainer Daniele Toscano, allargano le braccia sconsolati…. Servono soldini, servono giocatori, servono homines bonae voluntatis, che diano una mano; che tirino la carretta. Ognuno deve fare la sua parte. Ogni anno diventa sempre più difficile. Siamo stati contattati dagli hooligans e dagli skin-heads…”Domenico, scrivi qualche cosa, dai!”. Ma Totò Perpiglia, che fine ha fatto? Sarà lui, il buon samaritano? Ci sarebbe pure qualche altro appassionato dirigente, che per ora preferisce rimanere in disparte, in attesa dei tempi migliori. Il sindaco neo-eletto Santo Monorchio, in campagna elettorale, disse che il Comune si sarebbe fatto parte diligente. In che modo? Purtroppo il tempo stringe e non si può dilazionare o differire ad kalendas graecas. Intanto è fondamentale presentare la domanda alla Lega Calcio di Catanzaro, perché questo è il momento della formazione dei gironi. Il resto si vedrà. I contras e gli ultras sognano di scontrarsi con il Real Altopiano, il Motta, il Melito, il Condofuri, la Scillese, il San Giorgio Extra, Atletico Catona, Real Santo Stefano, Pro Pellaro e via di seguito. Il rischio è che tutto finisca in una bolla di sapone. Un momento topico. O si ritira o va avanti, verso il ritorno di fiamma in grande stile. La tifoseria spera che vi sia una nuova cordata pronta a rilevare la vecchia. Oppure un allargamento dei quadri societari.
Domenico Salvatore
BAGALADI IN SECONDA CATEGORIA? ORA O MAI PIÚ!
Domenico Salvatore
Ma davvero il Bagaladi, rischia di “saltare” per aria? Cancellato con un colpo di spugna. Nemmeno in terza categoria? Il paese di Nunzio Bava, sta tentando disperatamente di risalire la china. Anche perché Bagaladi è uno dei pochi Comuni delle aree interne, che ancora resiste miracolosamente, nonostante tutta una serie di fattori concomitanti negativi. Una comunità unita e compatta, pacifica e solare. Di resistere allo spopolamento della aree interne; alla diàspora; all’emigrazione. Non, che altrove siano rose e fiori. Anzi. E si aggrappa a tutto; a tutti. Anche allo sport. Al calcio. Una partita di calcio è uno spettacolo all’aperto, dove ognuno possa fare il pieno di emozioni, brividi e souspences. Piova, nevichi, si scatenino i quattro venti, non si rinuncia mai ad una gara. Quei trenta-quaranta tifosi inguaribili, si stringono intorno ai propri beniamini. L’arrivo dei pullman, delle macchine che trasportano le squadre avversarie è salutato come un momento di grande importanza, per lo spirito; per il morale. Sono palpitazioni, brividi, sussulti. Sono vita, passione.
Il presidente Nino Dieli, il menager Pasquale Pannuti, il trainer Daniele Toscano, allargano le braccia sconsolati…. Servono soldini, servono giocatori, servono homines bonae voluntatis, che diano una mano; che tirino la carretta. Ognuno deve fare la sua parte. Ogni anno diventa sempre più difficile. Siamo stati contattati dagli hooligans e dagli skin-heads…”Domenico, scrivi qualche cosa, dai!”. Ma Totò Perpiglia, che fine ha fatto? Sarà lui, il buon samaritano? Ci sarebbe pure qualche altro appassionato dirigente, che per ora preferisce rimanere in disparte, in attesa dei tempi migliori. Il sindaco neo-eletto Santo Monorchio, in campagna elettorale, disse che il Comune si sarebbe fatto parte diligente. In che modo? Purtroppo il tempo stringe e non si può dilazionare o differire ad kalendas graecas. Intanto è fondamentale presentare la domanda alla Lega Calcio di Catanzaro, perché questo è il momento della formazione dei gironi. Il resto si vedrà. I contras e gli ultras sognano di scontrarsi con il Real Altopiano, il Motta, il Melito, il Condofuri, la Scillese, il San Giorgio Extra, Atletico Catona, Real Santo Stefano, Pro Pellaro e via di seguito. Il rischio è che tutto finisca in una bolla di sapone. Un momento topico. O si ritira o va avanti, verso il ritorno di fiamma in grande stile. La tifoseria spera che vi sia una nuova cordata pronta a rilevare la vecchia. Oppure un allargamento dei quadri societari.
Domenico Salvatore
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