MADONNA DI CAMPIGLIO (TRENTO), 17 Gennaio 2013 - Cinguettare salva la privacy, soprattutto a chi l'ha vista violare spesso. Lo rivela Fernando Alonso a Wrooom, il meeting sulla neve, dove giusto un anno fa si scagliò contro i media che scrivevano della sua vita privata chiedendo rispetto. È un social network il suo scudo alla riservatezza. La domanda era giusta: «Lei è il pilota più presente su Twitter, perchè?. Non teme che la sua vita possa essere disturbata? »Al contrario - ha risposto lo spagnolo -. Mi piace raccontare ai fan come mi preparo, quali sono le sensazioni prima e dopo la gara, un pò di Formula Uno dal suo interno, anche se tante cose non le puoi far vedere, perchè ovviamente sono segrete, come la galleria del vento, il simulatore«. »Ma la cosa che mi piace di Twitter - ha sottolineato - è che da quando ci sono non si scrive più niente di me e delle mie vicende private. Scrivo che sono stato a casa a Natale, poi a sciare, quindi in Russia, poi in Brasile. E tutto questo l'ho raccontato io. Gli anni scorsi in questi periodi, senza Twitter si diceva che ero sulla Luna con un elefante, e poi in Kenya con Mr Obama. Cose straordinarie, comunque è molto peggio che quando racconto io che vado in Russia a cena, non ci sono piu’ fantasie«. Basta cinguettare la verità.
F1: ALONSO, HAMILTON MIGLIOR AVVERSARIO, MA VETTEL MERITA 'NON LO DICO PER FAR POLITICA DI DISTURBO, LEWIS IN PISTA LO E«.
»Lewis Hamilton resta il miglior pilota avversario. Sebastian Vettel lo è stato solo a tratti, ma comunque ha meritato di vincere tre titoli di fila«. Fernando Alonso ha risposto così alla domanda, a Wrooom, se anche ora, come fece l'anno scorso, indica in Hamilton il principale rivale, frase che fu giudicata da qualcuno, in Red Bull, una frase 'politicà per cercare di innervosire Vettel. »Il principale avversario non so ora chi potrà essere nel prossimo mondiale, perchè sarà quello che avrà il pacchetto generale più forte: macchina, team, fortuna. Ma se la domanda è chi sia il pilota più forte, per me e’ Hamilton. Lo era l'anno scorso, ed è un'opinione personale, non un'opinione 'politicà. La forma complessiva pilota-squadra deciderà chi sarà il rivale, ma in griglia è lui il più forte«. Ma scusi, Vettel davvero non è il pilota più forte con tre titoli conquistati di fila? »Non dico questo, Vettel è un grandissimo pilota e nel 2011 e’ stato addirittura fantastico per performance. È vero che aveva la macchina di gran lunga più veloce, ma anche quando macchina va bene a volte qualcuno si rilassa. Fu un mondiale variabile, asciutto, bagnato, eppure non fece nessun errore. In questi tre anni in alcuni momenti è stato il migliore di tutti gli altri e si è meritato i titoli conquistati«.
F1: ALONSO, AVRÒ MACCHINA MIGLIORE SENZA OBBLIGO DI VINCERE 'CON DE LA ROSA ACQUISIAMO ESPERIENZA, PRESTO ARRIVI IMPORTANTÌ.
«L'obiettivo del miglior team della storia di F1, la Ferrari, è vincere il titolo. Ed è anche il mio obiettivo personale, Alxzar la Coppa vestito di rosso è il massimo. Ma non sento il peso di dover vincere per forza, è un obbligo che non c'è mai nello sport». Fernando Alonso lo chiarisce subito: correre è un divertimento, non un dovere. Presentando la stagione a Wrooom, spiega di sentirsi «fiducioso che la macchina 20123 sia migliore di quella passata e di essere competitiva dalle prime gare». E commenta l'arrivo dell'amico e connazionale Pedro De La Rosa come collaudatore per sviluppare il simulatore: «L'arrivo di Pedro è molto positivo. Qualsiasi uomo che venga da un'altra scuderia con l'esperienza che ha fatto lui in McLaren ci può aiutare sicuramente, il simulatore è quella parte tecnica che ci mancava, dobbiamo essere più forti. Era libero all'improvviso e abbiamo potuto puntare su di lui, ci può aiutare. Penso che ci saranno altri arrivi di persone importanti quest'anno, conta soprattutto la prestazione dell'auto».
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Felipe Massa. |
«So che posso vincere». Felipe Massa vuole un 2013 da protagonista. Il pilota brasiliano della Ferrari si candida ad un ruolo di primissimo piano nel Mondiale che comincia tra 2 mesi in Australia. «Quello che abbiamo fatto nella seconda parte del 2012 è stato una sorta di allenamento in vista della prossima stagione», dice Massa, come si legge sul magazine Autosport, a 'Wroom', la kermesse in corso a Madonna di Campiglio. Lo scorso anno, il paulista è stato protagonista di un campionato a due facce: impalpabile nella prima metà, ad alto livello nella seconda. «Voglio essere competitivo dall'inizio alla fine, voglio tornare a vincere e spero di poter lottare per il Mondiale. L'ho già fatto in passato, non l'ho dimenticato», dice. Il verdeoro si è guadagnato la conferma a Maranello con le prestazioni fornite dopo il break estivo. «La monoposto -osserva- non è cambiata granchè a partire da agosto. Il cambiamento è stato mio. Anche se il 90% delle persone non vogliono più credere in me, è importante che ci creda io. Non si è forti un giorno e brocchi 24 ore dopo. Penso che la consapevolezza dei propri mezzi renda sempre più forti». L'obiettivo è tornare ai livelli del 2008, quando il brasiliano lottò per il titolo iridato fino all'ultima curva dell'ultimo Gp. Dopo un periodo opaco, ora le motivazioni e gli stimoli sono tornati al top. «Forse -ipotizza- non riuscivo più a godermi del tutto il mio lavoro. Ora sono felice: quando sali nella monoposto e ti diverti, allora sei in grado di fare il tuo lavoro nel miglior modo possibile. In questa maniera, si può vivere una stagione come quella del 2008».
F1: MASSA, CRESCIUTO NEL 2012 PERCHÈ HO CREDUTO IN ME 'AUTOSTIMA CRESCIUTA PRIMA DEL RINNOVO, ARRIVATO PER RISULTATÌ.
«Forse ho capito meglio me stesso, ho continuato a credere che ce la potevo fare, anche se il 90% della gente non credeva più in me. Ma non è che uno è un bravo pilota un giorno e non lo è più il giorno dopo. Io ci credevo, so che sono un campione e so che posso vincere, rifare ciò che di buono ho fatto in carriera. La chiave è capire se stessi». Felipe Massa spiega così, dopo la crisi della prima parte della stagione, il suo balzo nella seconda parte, quando è tornato a competere coi migliori, tenendosi spesso dietro Fernando Alonso «Non è che abbiamo cambiato radicalmente la macchina, abbiamo solo messo qualcosa a posto - spiega ancora - È a livello della mia testa che è successo qualcosa, questo e’ stato ilo cambiamento. Sicuramente abbiamo migliorato la macchina anche se avremmo voluto che crescesse di più, a mia volta sono migliorato molto».
F1: MASSA, NON ESISTE CHE ALONSO E TEAM NON MI AIUTINO 'SARÒ UNICO PILOTA BRASILIANO? TUTTO IL PAESE MI SOSTERRA«.
»Non riesco nemmeno a immaginare una squadra, tantomeno la Ferrari, in cui se un pilota è competitivo gli altri, tutti gli altri, non lo sostengano«. È la risposta di Felipe Massa a Wrooom alla domanda se non tema che una squadra che si sta sempre più »alonsizzando« possa non aiutarlo, nel caso sia davanti il brasiliano nel mondiale. »Se succedesse - spiega attonito - sarebbe un problema serio, non può esistere una squadra che non scelga di avere due macchine per vincere. Non riesco a immaginarla una cosa così. Alla fine è vero che ci sono tre spagnoli in squadra, ma uno c'era già prima di Fernando e De La Rosa arriva per un lavoro da migliorare, il simulatore. Se in campionato sarò messo meglio di lui, se avrò un vantaggio di punti come è successo gli ultimi anni con me non vedo un problema per Alonso ad aiutarmi. È quello che ho fatto per lui, e anche con Kimi Raikkonen ci siamo aiutati a vicenda, un anno a testa. L'importante è cominciare bene, se sei in condizione avrai tutta la squadra ad aiutarti, in Ferrari funziona così«. Massa sarà quasi certamente l'unico pilota brasiliano nel mondiale 2013, ma non teme la pressione di un Paese che ha una storia di successo in F1, anzi crede in un sostegno: »Il paese deve essere al mio lato - ha detto a Wrooom rispondendo alla domanda di un giornalista brasiliano - sono lì a provare a mettere la bandiera nel punto più alto del podio ogni gara, non vedo un problema a essere l'unico pilota o meno. Devo fare il massimo ma anche avere attorno a me un paese che mi vuole bene. E io sento di averlo, di avere tante persone che tifano. E questo aiuta. Mi sono emozionato tanto l'anno scorso a salire sul podio a San Paolo«.
F1: MERCEDES PRESENTERÀ NUOVA MONOPOSTO IL 4 FEBBRAIO A JEREZ.
La Mercedes presenterà la nuova monoposto il 4 febbraio. La W04 verrà svelata nel circuito di Jerez, in Spagna, alla vigilia della prima sessione di test del 2013. Il team affiderà la monoposto al tedesco Nico Rosberg e all'inglese Lewis Hamilton, che sostituisce il tedesco Michael Schumacher.
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