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CONI Calabria bilancio quadriennio

Reggio Calabria – Martedì 22 Gennaio 2012

Il presidente ha voluto tracciare un bilancio del quadriennio olimpico
appena trascorso, svelando alcuni retroscena degli ultimi anni
Mimmo Praticò, una vita al servizio del Coni Calabria
REGGIO CALABRIA – Si è svolto nel salone conferenze della sede
regionale del Coni Calabria l'incontro con la stampa sui diversi temi
che hanno caratterizzato il quadriennio olimpico appena concluso a cui
hanno preso parte: Mimmo Praticò, presidente del Coni Calabria,
Maurizio Romano e Francesco Romussi, rispettivamente Direttore
Centrale Territorio e Promozione dello Sport e Direttore Gestione
Patrimonio e Consulenze Impianti Sportivi del Coni Nazionale.
In una sede regionale stracolma, il presidente Praticò è entrato
subito nel vivo degli argomenti parlando della legge regionale sullo
sport. "Sin dal primo mandato alla guida del Coni – ha affermato
Praticò – ho sentito parlare di una nuova normativa su questa materia,
in sostituzione della vecchia, datata 1984. Da subito abbiamo iniziato
a lavorare per redigere una bozza nonostante lo scarso interesse
dell'assessore regionale allo sport dell'epoca. Ci abbiamo riprovato
anche negli anni successivi, ma abbiamo dovuto incassare solo le
promesse da marinaio di un assessore e di un presidente del consiglio
regionale. Solo con l'avvento della nuova giunta, guidata dal
governatore Scopelliti, siamo riusciti a concretizzare il progetto.
Tuttavia la nostra è una soddisfazione molto parziale. Della nostra
proposta di legge, a mio giudizio, si è appropriato un ente di
promozione sportiva, che ha ripresentato nel settembre 2010 una
"nuova" bozza davanti ad autorità sportive e politiche.
Successivamente la discussione sulla legge è stata incardinata in
Consiglio regionale ma, inspiegabilmente, tutti gli emendamenti che il
CONI Calabria ha proposto non sono stati approvati. Ci era stato
promesso da parte di alcuni consiglieri regionali che il testo sarebbe
stato migliorato. Nulla è avvenuto, nonostante le rassicurazioni di
chi aveva dato la sua parola. Il risultato, a nostro parere, è che la
legge presenta ancora delle gravi lacune".
Altro tema caldo della relazione di Praticò è stato quello della Casa
Regionale dello Sport di Gallina "alla cui realizzazione – ha
ricordato il presidente del Coni – nonostante l'iter laborioso ed
estenuante, non abbiamo mai rinunciato, poiché riteniamo che la
struttura sia molto importante per lo sviluppo tecnico, teorico e
pratico dell'intero universo dello sport calabrese. Quando nel 2008 il
Comune di Reggio ha concesso gli stabili di Gallina dove ancora aveva
sede la facoltà di Agraria dell'università Mediterranea, il Coni ha
messo a punto il progetto a titolo gratuito per l'amministrazione
comunale. Oggi la sede della Scuola è già pronta all'uso grazie anche
ai contributi giunti dai comitati provinciali Coni e
dall'amministrazione provinciale di Reggio Calabria. Ritengo che
questa struttura possa diventare presto il fiore all'occhiello della
Calabria e dell'intero Meridione, configurandosi come punto di
riferimento polifunzionale per tante discipline sportive per le quali
abbiamo già in mente di implementare gli spazi adiacenti con apposite
strutture".
Praticò inoltre si è voluto soffermare su altri punti centrali
dell'azione condotta in questi anni, primi fra tutti
l'alfabetizzazione motoria, "che, tra l'altro, ha fatto lavorare 120
giovani calabresi", l'osservatorio nazionale sugli impianti sportivi,
"che ci consente di monitorare la situazione delle strutture presenti
sul territorio pianificando al meglio gli interventi con gli enti
locali" e l'oculata gestione economico-finanziaria, "rigidamente
attuata dal Coni Calabria in questi anni con l'obiettivo di fare il
meglio risparmiando". Lo stesso presidente ha inoltre annunciato il
prossimo completamento della formazione dei docenti della Scuola
regionale dello sport che avevano ottenuto l'idoneità con
affiancamento. Ultimo passaggio è stato dedicato al riconoscimento di
Reggio Calabria "Città europea dello sport", su cui – ha evidenziato
Praticò – "siamo riusciti a ottenere un risultato prestigiosissimo,
con il nostro impegno personale e in sinergia con il commissario
Panico, in un momento in cui il progetto era stato quasi messo da
parte in seguito allo scioglimento del consiglio comunale".
Altamente significativo il contributo reso nella conferenza stampa da
parte dei due autorevoli rappresentanti del CONI nazionale che sono
scesi in Calabria testimoniando l'attenzione che i vertici del
Comitato nazionale nutrono nei confronti dello sport della nostra
regione rappresentato dal presidente Praticò. L'ingegner Romussi si è
soffermato sulla Casa dello Sport di Gallina annunciando come il CONI
nazionale abbia messo in bilancio i finanziamenti necessari per la
ristrutturazione di due dei quattro piani della palazzina di 3000
metri quadri (una delle due che compongono il complesso) e per
ulteriori sviluppi dell'intera struttura nel prossimo futuro. "Avere
la disponibilità fisica di un immobile da adibire alla Scuola dello
sport è un segno di grande lungimiranza dimostrato dal presidente
Praticò – ha spiegato Romussi -. La prospettiva è quella di un forte
risparmio per le federazioni e di maggiore efficienza del sistema
dello sport regionale". Il direttore dell'Area Gestione Patrimonio del
CONI si è soffermato inoltre sull'Osservatorio per l'impiantistica
sportiva "che aiuterà una regione come la Calabria che, così come il
resto d'Italia, non dispone di una mappa aggiornata, dal momento che
l'ultimo censimento degli impianti risale al 1996. Attraverso
l'osservatorio sarà possibile capire le problematiche delle strutture,
mettere a disposizione degli sportivi una mappa degli impianti sul web
e indirizzare le risorse dove è più importante spenderle".
Da parte sua, il direttore dell'area Territorio e Promozione dello
Sport, dott. Maurizio Romano, ha sottolineato come il CONI calabrese
abbia dimostrato una grande capacità di anticipare i tempi: "Dotarsi
di una Casa regionale dello sport, di una sede unica, e lavorare con
attenzione sulla nuova formazione dei dirigenti significa aver intuito
in anticipo in quale direzione sarebbe andato lo sport a livello
nazionale e territoriale. Va dato atto a Mimmo Praticò di aver
raccolto questa sfida e di aver compiuto tutti i passi necessari per
portare il CONI Calabria a un livello di competitività e di potenziale
protagonismo in previsione futura. Ecco perché considero auspicabile
che possa dare continuità e completezza al suo mandato, attraverso un
impegno alla guida del Comitato Regionale per i prossimi quattro anni.
D'altronde – ha concluso il dott. Romano – nel caso di Mimmo Praticò
può essere applicato certamente il motto scelto dal segretario
generale del CONI, Raffaele Pagnozzi, che corre alla presidenza dello
sport italiano: "Innovazione nella continuità". Cioè continuare a
proiettarsi al futuro senza mai disperdere il patrimonio di
esperienza, di competenza, di passione e di impegno che Praticò in
Calabria, come Pagnozzi a Roma, hanno messo a disposizione dello
sport".



Comitato Regionale Coni Calabria

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