Calabria - Reggio Calabria 10 Dicembre 2012
Riunito il Consiglio generale della CISL di RC
Reggio Calabria e Provincia vivono uno dei momenti più difficili e
complicati della storia repubblicana. Serve uno sforzo corale per
uscire dalle sabbie mobili.
La gravissima crisi economica che soffoca Reggio e dintorni è stato il
leitmotiv del Consiglio Generale della Cisl di Reggio Calabria,
riunitosi in riva allo Stretto alla presenza, tra gli altri, del
Segretario Regionale Paolo Tramonti e del Segretario Nazionale
Confederale Luigi Sbarra.
I lavori sono stati introdotti dal Segretario Generale della Cisl di
Reggio, Domenico Serranò, il quale nella sua ampia ed articolata
disamina ha posto l'accento sulle molteplicità criticità che
affliggono in modo pervicace il tessuto socio economico regionale,
con gravi riflessi sulla quotidianità di migliaia di uomini e donne.
La Cisl reggina ha reiterato la richiesta al Governo nazionale
dell'apertura di una "Vertenza Calabria", già formulata il 13 ottobre
u. s. nel corso della manifestazione regionale.
L'esigenza di un tavolo nazionale è ormai indifferibile stante le
proporzioni raggiunte dai tanti problemi che attanagliano Reggio
ed il suo hinterland.
Frattanto anche dal basso può e deve giungere una spinta propulsiva
per favorire l'uscita dalle sabbie mobili nelle quali siamo stati
inopinatamente ricacciati.
"La nostra – come diceva Repaci – è una notte che già contiene
l'albore del giorno".
Partecipazione, concertazione, condivisione, sinergie tra i vari
attori politico - istituzionali, sociali, civili, sono strade
utili da percorrere, peraltro anche in vista dell'istituenda Città
Metropolitana, dalle quali si potranno trarre buoni risultati.
Un ulteriore contributo alla causa cittadina può e deve giungere
dall'imminente apertura dei percorsi congressuali che saranno avviati
a breve dalle varie Federazioni, a patto che vengano messe da parte le
solite liturgie, privilegiando le idee, i programmi, che rimettano al
centro i lavoratori e lo sviluppo del territorio.
Il Segretario Regionale Tramonti nel corso del suo intervento ha posto
l'accento, tra le altre cose, sull'utilizzo dei fondi comunitari, i
costi della politica, la struttura amministrativa della regione, la
riforma degli enti strumentali, l'annosa questione del pianeta sanità,
i trasporti, gli ammortizzatori sociali. Problematiche che vedono la
segreteria regionale confrontarsi in modo serrato con la classe
politica ed imprenditoriale, per favorire migliori condizioni per i
calabresi.
I lavori sono stati chiusi dal Segretario Nazionale Luigi Sbarra. L'ex
dirigente della Cisl di Rc e della Calabria ha innanzitutto
sottolineato il recupero di credibilità del sistema Paese nello
scacchiere internazionale. Al rigore che ha permesso tutto ciò,
tuttavia non sono seguite azioni significative per garantire anche
l'equità e la crescita. Per risollevare gli indicatori socio
economici servono, tra gli altri, misure per combattere l'evasione e
la corruzione, tagli di ulteriori sacche di spesa pubblica inutile al
sistema, vendita del patrimonio pubblico in particolare quello in
disuso.
Sono, inoltre, intervenuti al costruttivo confronto i consiglieri
Nino Botta (FILCA), Vittorio Scicchitano (FNP), Nino Zema (FAI),
Giuseppe Larizza (FIT), Salvatore Cantarella (INAS) e Romolo
Piscioneri (FAI).
IL SEGRETARIO GENERALE
(Domenico Serranò)
0 Commenti