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Liberato Andrea Calevo!!!! |
LERICI (LA SPEZIA), 31 DIC - È stato liberato l'imprenditore edile Andrea Calevo, rapito il 17 dicembre scorso dopo una rapina nella sua villa a Lerici (La Spezia).Patron della società edile Calevo Nestore & Figlio srl fondata 120 anni fa dal bisnonno,31 anni, era stato portato via da tre uomini che lo attendevano in casa dopo aver immobilizzato e legato la mamma.Calevo è stato liberato con un'operazione congiunta realizzata dalla polizia di stato e dai carabinieri
MESSINA: COPPIA DI GIOIELLIERI SEQUESTRATA E RAPINATA A LETOJANNI.
Messina, 31 dic. A Letojanni, nel messinese, una coppia di gioiellieri è stata sequestrata la notte scorsa da rapinatori che li hanno segregati e poi hanno svaligiato il loro negozio, aperto con le chiavi che si erano fatti consegnare. I coniugi, rispettivamente di 69 e 57 anni, sono stati aggrediti mentre stavano rientrando nella loro abitazione in una zona periferica di Letojanni da cinque persone, due delle quali armate di pistola. Sull'episodio indagano i carabinieri.
MARITTIMO MORTO IN MARE A TARANTO, DECEDUTO PER ANNEGAMENTO.
TARANTO, 31 DIC - È morto per annegamento il marittimo polacco di 35 anni il cui corpo era stato recuperato in mare ieri mattina nell'area portuale di Taranto dopo che era stato avvistato da alcuni ormeggiatori. Lo ha stabilito il medico legale Marcello Chironi al termine dell'autopsia eseguita nell'ospedale Santissima Annunziata, su disposizione del pm di turno Giovanna Cannarile. Sul corpo del marittimo, che era imbarcato su un mercantile battente bandiera delle Bahamas ormeggiato ad un molo dell'Ilva, non sono stati riscontrati segni di violenza. Gli esami tossicologici ed istologici, che verranno eseguiti nei prossimi giorni, insieme agli accertamenti in corso da parte della polizia, potrebbero aiutare a chiarire come e perchè il marittimo sia finito in mare.
INCENDIO NEGOZIO PARRUCCHIERE A PESARO: È STATA LA TITOLARE IN DIFFICOLTÀ ECONOMICHE,CONTAVA RISCUOTERE SOLDI ASSICURAZIONE.
PESARO, 31 DIC - Da subito era parso un incendio anomalo, quasi certamente doloso, dato che la vetrata del negozio si era curvata verso l'esterno, segno che all'interno era avvenuta una miniesplosione. E così la polizia di Pesaro ha scoperto, nel giro di poche ore, che ad appiccare il fuoco a una parrucchiere (nella notte tra sabato e domenica) era stata la stessa titolare, S.B., 37 anni, originaria di San Severo (Foggia), che ha confessato adducendo come motivo le difficoltà economiche in cui versava. Indosso alla donna, gli agenti hanno trovato gli stessi fiammiferi con cui aveva incendiato carta e fazzolettini inzuppati di alcol. S.B. avrebbe agito in questo modo perchè l'attività non andava bene e contava di ripianare i debiti e rimettersi in sesto con i soldi dell'assicurazione. In più, secondo gli investigatori, avrebbe 'punitò con il rogo i proprietari del negozio - in cui lei era in affitto - che non le avrebbero riconosciuto alcune migliorie da lei apportate al locale. La donna è stata denunciata per danneggiamento a seguito di incendio e simulazione di reato.
BERLUSCONI, STORACE UN AMICO APPOGGIO CANDIDATURA LAZIO.
ROMA, 31 DIC - « Sono amico di Francesco Storace e dopo quello che gli Š accaduto, perseguitato dalla giustiza, dovendosi dimettere da Ministro alla Sanit… nel mio governo, credo gli sia dovuto appoggiarlo nella sua candidatura alla Regione Lazio». Questi alcuni passaggi dell'intervista realizzata dal direttore dell'emittente radiofonica romana Teleradiosterodue a Silvio Berlusconi. « È un uomo deciso, di ottima esperienza e credo possa fare molto bene»ha concluso Berlusconi.
LAZIO: STORACE, SOSTEGNO BERLUSCONI È UNA BELLA SORPRESA.
Roma, 31 dic. «Berlusconi devo ancora sentirlo. Mi hanno detto di questa dichiarazione. Se le cose stanno così, è una bella sorpresa e ho la responsabilità ulteriore di far vincere il centrodestra nel Lazio. È una bella sorpresa, di cui lo ringrazio. Lo chiamerò». Lo dice all'Adnkronos il leader de La Destra Francesco Storace, commentando il sostegno dell'ex premier alla sua candidatura alla presidenza della Regione Lazio.
DROGA:OVULI HASHISH INGERITI, ARRESTI A AEROPORTO BERGAMO.
ORIO AL SERIO (BERGAMO), 31 DIC - Sequestro di droga e 4 arresti in due diverse operazioni all'aeroporto di Bergamo. Nel primo intervento sono stati arrestati 3 marocchini che avevano ingerito 3.290 grammi di hashish confezionati in ovuli. Nella seconda è finito in manette un ghanese che aveva invece nello stomaco 1.173 grammi di cocaina. Tutti e 4 gli stranieri arrivavano dalla Spagna. Gli arresti rientrano nell'attivit… di contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti dei funzionari delle Dogane dell'aeroporto bergamasco di Orio al Serio, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza.
CAPODANNO: CONSEGNAVA BOTTI ILLEGALI A CASA SU ORDINAZIONE A ROMA, NEL BAGAGLIAIO DELL'AUTO AVEVA 150 CHILI DI MATERIALE.
ROMA, 31 DIC - Consegnava botti di Capodanno illegali a Roma direttamente a domicilio, come fosse uno 'speedy pizzà. I clienti lo chiamavano, informati con il passaparola, facevano l'ordinazione e lui arrivava. Nella sua auto la polizia ha trovato circa 150 chili di artifici pirotecnici - tra 'bombonì e batterie di razzi - stipati in delle scatole nel bagagliaio. Per questo un uomo di 55 anni, italiano, è stato denunciato ieri pomeriggio dagli uomini del Commissariato Monteverde, diretti da Mario Viola, impegnati in attività di controllo in vista dell'ultimo dell'anno. Proprio durante un posto di controllo in via Fratelli Bandiera è stato fermato e controllato il conducente di un'autovettura. All'interno dell'auto i poliziotti hanno intravisto alcune scatole con del materiale pirotecnico. Dal controllo più accurato nel vano bagagli sono stati rinvenuti e sequestrati circa 150 chili di botti. L'uomo - che si riforniva a Napoli - è stato accompagnato in commissariato, dove è stato denunciato all'autorità giudiziaria. Il materiale sequestrato sarà consegnato per la custodia agli artificieri della Questura.
CAPODANNO: GDF ROMA SEQUESTRA UNA TONNELLATA DI BOTTI, 10 DENUNCE.
Roma, 31 dic. Prosegue in tutta la provincia il controllo del territorio da parte dei finanzieri del comando provinciale di Roma per contrastare la detenzione e la vendita abusiva di fuochi d'artificio e materiale esplodente, in vista dei festeggiamenti di fine anno. Circa 50 chili sono stati recuperati a Manziana, dalle Fiamme Gialle della compagnia di Civitavecchia, nel corso di un accesso presso un esercizio commerciale gestito da un cittadino cinese. Ad Ostia è stato recuperato il bottino più consistente, grazie a più interventi dei baschi verdi del II gruppo che hanno rinvenuto quasi mezza tonnellata di botti in numerosi esercizi commerciali ed in un appartamento di un pregiudicato italiano, in via Vasco De Gama, dove, nel corso di una perquisizione, sono stati rinvenuti circa 280mila pezzi. In tutti questi casi, l'ubicazione dei depositi nel centro abitato ha fatto correre un serio rischio ai residenti per il pericolo di esplosioni accidentali. Altri 55 chili sono stati rinvenuti, a Tor Bella Monaca, da una pattuglia del gruppo pronto impiego di Roma, che ha sorpreso un ambulante italiano che, con un banchetto di fortuna, era intento alla vendita di artifizi e petardi vari di IV e VI categoria. Il bilancio dell'attività è la denuncia di dieci soggetti alle Procure della Repubblica di Roma, Civitavecchia e Velletri per detenzione e vendita abusivi di materiale esplodente, nonchè il sequestro di circa una tonnellata di pezzi.
FIRENZE: SI PERDONO NEL BOSCO IN MUGELLO, IN SALVO 27 SCOUT. L'ALLARME NEL TARDO POMERIGGIO DI IERI, RITROVATI A MEZZONOTTE.
Firenze, 31 dic. Si è conclusa con un fuoriprogramma, ieri, l'uscita in Mugello di un gruppo scout Agesci di Firenze con 27 ragazzi, tra i 16 e i 18 anni, che dal rifugio di Valdiccioli, nella riserva naturale Giogo-Casaglia in prossimità del crinale dell'Appennino tosco-romagnolo, stavano scendendo in direzione di Ronta, nel comune di Borgo San Lorenzo. Un fuoriprogramma che è finito comunque bene. Intorno alle 18,30 il gruppo scout ha abbandonato il rifugio per tornare verso la frazione borghigiana di Ronta, dove era fissato il ritrovo, con i genitori, per fare rientro a casa, a Firenze. Imboccando un sentiero sbagliato, il gruppo si è addentrato nel bosco perdendo, ormai completamente buio, l'orientamento, e smarrendosi. I capi scout hanno chiamato il 112, con la Stazione e la Compagnia dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo che hanno fatto scattare l'allarme allertando la struttura di Protezione civile dell'Unione montana dei Comuni del Mugello che ha poi attivato due squadre del Soccorso Alpino per iniziare le ricerche. Comunicando con i ragazzi i volontari di Protezione civile sono riusciti ad individuare la posizione in cui si trovavano, per poi recuperarli attorno alla mezzanotte in località Prato all'Albero. Infreddoliti ma incolumi, gli scout sono stati assistiti e poi fatti salire su un pulmino del Centro Radio Soccorso per riconsegnarli ai genitori.
GERMANIA: 53ENNE UCCISO DA AEROPLANINO GIOCATTOLO TELECOMANDATO.
Stoccarda, 31 dic. (Adnkronos/Dpa) - A Stoccarda un uomo di 53 anni è stato ucciso da un aeroplanino giocattolo telecomandato. Secondo quanto ha riferito la polizia, il piccolo modellino è finito al massimo della potenza contro la testa della vittima, morta il giorno stesso in ospedale. L'incidente è avvenuto ieri, sulla collina di Gruener Heiner, e l'aeroplanino era telecomandato da un uomo di 45 anni.
MONTALCINI: SCIENZA E VITA, ADDIO A UNA GRANDE SCIENZIATA ITALIANA.
Roma, 31 dic. «La scomparsa di Rita Levi Montalcini rappresenta una grande perdita per la scienza italiana e internazionale». Sono le parole di Lucio Romano, presidente nazionale dell'Associazione Scienza & Vita, sulla morte della grande ricercatrice. «Ne ricordiamo l'autorevolezza scientifica e l'instancabile impegno civile e personale per il Paese», continua Romano. «La tenace dedizione allo studio e alla ricerca hanno contribuito a scrivere una pagina fondamentale della storia della medicina, culminata con l'attribuzione del premio Nobel». «La sua incessante testimonianza del valore della scienza - conclude Lucio Romano - continuerà ad essere esempio e sprone per i giovani che si impegnano per una ricerca al servizio dell'uomo».
MONTALCINI: GIARDA, CI LASCIA UNA GRANDE PERSONALITÀ.
ROMA, 31 DIC -«Con la scomparsa della professoressa Rita Levi Montalcini ci lascia una grande personalit…, orgoglio per il nostro Paese. Una donna che ha unito all'instancabile dedizione per la ricerca, che l'ha portata nel 1986 al conseguimento del premio Nobel, la tenacia nell'impegno civile. Con la nomina a senatore a vita, nel 2001, ha mostrato ancora di pi— vicinanza e rispetto per le istituzioni democratiche. Ai suoi familiari giunga il mio sincero cordoglio». Lo afferma il ministro Piero Giarda.
MONTALCINI: COLLABORATRICE, SI È SPENTA TRA LE MIE BRACCIA PINA TRIPODI, ULTIMA VOLTA CHE ABBIAMO PARLATO ERA FELICE.
ROMA, 31 DIC - «Mi si è spenta tra le braccia». Ha ancora le lacrime agli occhi Pina Tripodi, considerata la più stretta collaboratrice di Rita Levi Montalcini, quando ricorda gli ultimi momenti vissuti insieme alla senatrice a vita morta ieri a 103 anni nella sua casa romana a due passi da Villa Torlonia. Tripodi, che viveva con il premio Nobel, ricorda con serenità le ultime chiacchierate con la scienziata. «L'ultima volta che abbiamo parlato - dice - era raggiante, felice. Si parlava dell'attività della Fondazione da lei creata. La professoressa aveva da sempre un sogno nel cassetto: quello di prendersi cura delle donne africane, un sogno che si è avverato solo a 90 anni ma che la riempiva di gioia e soddisfazione. Sperava di poter salvare qualche centinaio di vite, non immaginava di raggiungere il risultato di oggi: 12 mila donne aiutate dalla sua fondazione». La collaboratrice ha ricevuto personalmente i messaggi di cordoglio che sono arrivati alla Montalcini. «Ci hanno scritto tutti - racconta - cariche istituzionali, politici, collaboratori, amici e ricercatori. Al termine della funzione religiosa mi prenderò un pò di tempo per rispondere ad ognuno di loro»
MONTALCINI: OLTRE 33MILA MESSAGGI SU TWITTER L'HASHTAG #RITALEVIMONTALCINI USATO 7MILA VOLTE.
ROMA, 31 DIC - Oltre 33mila messaggi in poche ore su Twitter: così il microblog, come tutta la rete, è stato ieri catalizzatore delle emozioni per la morte di Rita Levi Montalcini. «Alcuni messaggi sono stati puntellati dall'hashtag #ritalevimontalcini, usato circa 7000 volte, altri dal più semplice #montalcini, usato circa 4000 volte», spiega Blogmeter, società di rilevazione e analisi dei social media.
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