![]() |
Andrea Calevo nella sua villa dopo la liberazione. |
LERICI 31 Dicembre 2012 - Per il sequestro di Calevo sono stati fermati due italiani, zio e nipote di Ameglia, e un albanese.
Quando e' stato liberato, Calevo ha ringraziato gli uomini del Ros e ha pianto. Portato a casa ha abbracciato familiari e amici e ha raccontato di essere stato portato subito nello scantinato dove e' stato ritrovato. ''Per passare il tempo facevo flessioni, ero legato con una catena''. Anche la sorella Laura ha ringraziato: gli investigatori e i i giornalisti. ''Ci hanno aiutato'', ha detto.
![]() |
Andrea Calevo dopo la liberazione con la sorella e la fidanzata. |
"I fermati sono italiani e albanesi", ha detto il procuratore capo di Genova, Michele Di Lecce, parlando della liberazione di Andrea Calevo. "L'imprenditore sta bene - ha aggiunto il procuratore - ci ha ringraziato. L'operazione è il frutto di una attività molto professionalmente e congiuntamente condotta da carabinieri e polizia".
![]() |
La mamma di Andrea. |
L'imprenditore edile era stato rapito nella notte tra il 16 e il 17 dicembre dopo una rapina nella sua villa a Lerici (La Spezia). Patron della società edile Calevo Nestore & Figlio srl fondata 120 anni fa dal bisnonno, 31 anni, era stato portato via da tre uomini che lo attendevano in casa dopo aver immobilizzato e legato la madre.
Le posizioni dei 3 indagati sono attualmente al vaglio degli inquirenti. Il prefetto Gaetano Chiusolo, che ha seguito personalmente le varie fasi della complessa operazione, ha espresso le proprie congratulazioni al personale della Polizia di Stato - squadre Mobili di La Spezia e di Genova - per il raggiungimento dell'importante risultato, frutto - spiega in una nota la polizia - di una sinergica azione di coordinamento con l'arma dei carabinieri.
La Direzione Centrale Anticrimine, diretta dal Prefetto Gaetano Chiusolo, ha "messo in campo - prosegue la nota - sin dall'inizio del sequestro, tutte le migliori risorse a disposizione, con l'impiego di personale del Servizio Centrale Operativo, del Servizio Polizia Scientifica, per lo svolgimento delle attività di accertamento di natura tecnica, e del Servizio Controllo del Territorio con l'invio degli equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine".
Roma. Il 3 gennaio 2013, il colonnello Pasquale Angelosanto, vice comandante del ROS (giá comandante Provinciale di Reggio Calabria), ha ricevuto presso la sede del Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri (ROS), il giovane imprenditore Andrea CALEVO, accompagnato dalla sorella Laura, che ha voluto ringraziare il personale che ha partecipato alle investigazioni che hanno consentito la sua liberazione.
0 Commenti