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Rotary e territorio, “Parco Nazionale dell’Aspromonte: il nostro Parco?”

INCONTRO DIBATTITO PROMOSSO DAL ROTARY CLUB
REGGIO SUD PARALLELO 38
"PARCO NAZIONALE DELL'ASPROMONTE. IL NOSTRO PARCO?"

Domenica 11 novembre alle ore 11,30 presso la sala convegni dell'Hotel
Miramonti di Gambarie si è svolto l'incontro sul tema "Parco Nazionale
dell'Aspromonte: il nostro Parco?". L'evento è stato organizzato dal
Rotary Club Reggio Sud Parallelo 38 con lo scopo di avvicinare i
cittadini ad un'istituzione, l'Ente Parco Nazionale dell'Aspromonte,
le cui iniziative spesso sono conosciute soltanto dagli "addetti ai
lavori". Hanno partecipato al dibattito il Presidente del Rotary Club
Reggio Sud Parallelo 38, dott. Francesco Truglio, il Sindaco del
Comune di Santo Stefano in Aspromonte, dott. Michele Zoccali, il
direttore del Parco Nazionale dell'Aspromonte, arch. Tommaso Tedesco
e, quale relatore per il Rotary Club, l'avv. Alessandro Travia.
Importante la presenza della dott.ssa Maria Pia Porcino, assistente
del Governatore distrettuale del Rotary Club, cav. Marcello Fasano.
Il presidente Truglio ha brevemente introdotto l'argomento
puntualizzando la funzione del Rotary Club, intesa anche a promuovere
iniziative e progetti finalizzati allo sviluppo e alla conoscenza del
territorio in cui opera. E' quindi intervenuta la dott.ssa Porcino
sottolineando l'importanza del turismo per la nostra provincia e il
ruolo che l'Aspromonte potrebbe giocare sull'intera economia locale.
Per il Club Rotary Reggio Sud Parallelo 38 ha relazionato l'avv.
Alessandro Travia. Il suo intervento è stato incentrato su un semplice
interrogativo: quali sono le aspettative non solo dei turisti ma anche
di coloro che frequentano solo occasionalmente la nostra montagna? Pur
non avendo la pretesa di dare una risposta univoca, certa e precisa,
ci sono esigenze e necessità da cui sembra non potersi prescindere:
c'è ancora molto da fare per la sentieristica; si inizia solo adesso a
valorizzare l'uso e lo sport della mountain bike; poco o nulla è stato
realizzato per soddisfare un'importantissima ed esigente fascia di
utenza, i bambini, che a loro volta potrebbero essere il motore di un
nutrito turismo a carattere familiare. Non solo quindi i giovani –
prosegue il relatore – dovrebbero essere il target turistico da
coinvolgere con eventi a loro dedicati. Sentieri sicuri, ben tracciati
e ben segnalati; piste ciclabili; piste per mountain bike; parchi
avventura; pareti da arrampicata: sono queste le aspettative di una
famiglia che vorrebbe vivere la montagna più intensamente e non
limitarsi alla semplice passeggiata in piazza. Iniziative culturali e
naturalistiche, invece, dovrebbero essere organizzate per un "turismo
scolastico", sicuramente non trascurabile. I paragoni con realtà -
nemmeno tanto lontane dalla nostra - sono obbligatori; non certo per
sminuire il nostro territorio, quanto per importare pratiche che,
essendosi rivelate virtuose altrove, con una sapiente programmazione e
con le potenzialità delle nostre risorse, potrebbero risultare
decisive per uno sviluppo turistico ed economico rispettoso comunque
dell'ambiente e delle peculiarità del nostro territorio.
L'incontro è proseguito con la relazione dell'arch. Tedesco, direttore
del Parco Nazionale dell'Aspromonte. Con la sua relazione, l'arch.
Tedesco ha sottolineato l'importanza del Parco sotto il profilo della
tutela ambientale, esponendo le numerose iniziative adottate. I
vincoli ambientali e la particolare conformazione dell'Aspromonte,
meno accessibile rispetto ad altre aree protette, hanno favorito il
ritorno di alcune specie di volatili quali l'aquila reale nonché la
nidificazione dell'aquila del Bonelli, episodio probabilmente unico in
Italia; la presenza di lupi e cinghiali; la ripopolazione del capriolo
italico. La presenza di altre rare e numerose specie di animali e
piante rendono il Parco Nazionale dell'Aspromonte un territorio
estremamente interessante sotto il profilo della biodiversità. Si è
inoltre dato risalto alla riproduzione di razze equine autoctone, resa
possibile grazie all'apertura del centro equestre di Basilicò. Molto
interessante la descrizione e la proiezione di diapositive delle
piante monumentali presenti all'interno del Parco. Il direttore
Tedesco ha inoltre illustrato le numerose iniziative intese ad
incrementare il turismo, quali l'apertura dei centri visita; la
tracciatura di alcune piste per mountain bike, la cui segnaletica è
purtroppo soggetta ad incontrollabili atti di vandalismo; l'apertura
del centro equestre e la realizzazione dell'ippovia; il recupero del
villaggio ecologico De Leo, dove è possibile vedere l'antica ferrovia
a scartamento ridotto, posta al servizio dell'antica industria di
legname De Leo.
Ha concluso i lavori il dott. Michele Zoccali, Sindaco del Comune di
Santo Stefano in Aspromonte. Concordando con l'arch. Tedesco, il dott.
Zoccali ha definito il 2012 l'anno della svolta, l'anno in cui sono
stati registrati i primi positivi segnali della fine di campanilismi
che dividono i comuni del territorio aspromontano. Nell'anno in corso
si è registrato l'avvio a un procedimento di collaborazione fra i vari
enti locali che, comunque, hanno necessità di concertazione e
programmazione sia con Provincia e Regione ma anche con gli stessi
imprenditori e le associazioni che credono nello sviluppo di un
territorio dalle potenzialità enormi ma ancora per la maggior parte
inespresse.
Alle relazioni è seguito un vivace dibattito cui hanno partecipato i
numerosi presenti, rendendo evidente l'attualità e l'attenzione
rispetto al tema trattato.
Il Presidente Truglio ha infine auspicato che la realizzazione delle
idee e dei propositi espressi, vadano ad arricchire quanto finora è
stato realizzato ed ha preannunciato un prossimo contributo in tal
senso da parte del Rotary nell'ambito di un imminente progetto
distrettuale.

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