CARINI: RAPINAVANO SUPERMERCATI, I CARABINIERI ARRESTANO DUE PREGIUDICATI.

Arciere novembre 28, 2012

I Carabinieri della Stazione di Villagrazia in Carini alle prime luci dell'alba di oggi hanno tratto in arresto GAMBINO Marcello, trentaseienne e ANZALONE Giuseppe, quarantenne, entrambi di Carini.

I due si erano resi responsabili di una rapina ai danni di un supermercato avvenuto a Carini lo scorso 18 settembre, e di una tentata rapina avvenuta il giorno precedente sempre ai danni di un supermercato, verosimilmente non portata a compimento perché nell'esercizio commerciale era stato appena installato un sistema di videosorveglianza.

In questa seconda circostanza, per sfortuna dei malviventi, nel supermercato vi erano i tecnici che stavano collaudando il sistema di allarme e videosorveglianza.

Infatti i due astuti, ma non troppo, delinquenti dopo aver effettuato un sopralluogo nei giorni precedenti, sono stati sfortunati e il sistema di videosorveglianza li filmava prima di indossare il passamontagna e mentre impugnavano la pistola, desistendo appena entrati all'interno del supermercato.

Il giorno successivo, dato che il giorno precedente la rapina non era andata a segno, decidevano di insistere con un altro supermercato della zona.

In questa seconda circostanza la rapina veniva portata a compimento con le medesime modalità e con un bottino di circa 200 euro.

I Carabinieri, dopo aver visionato e studiato nei minimi dettagli i movimenti dei malviventi, stringevano il cerchio attorno ad alcuni soggetti noti ai Carabinieri di Carini.

Immediate indagini ed accertamenti tecnici consentivano di riconoscere senza alcun dubbio i malfattori.

Al termine delle attività di indagine, i Carabinieri della Stazione di Villagrazia di Carini, grazie agli elementi raccolti a carico dei due soggetti sopra menzionati, richiedevano all'A.G. l'emissione di un ordinanza di custodia cautelare in carcere, le cui risultanze investigative e le cui esigenze cautelari venivano accolte pienamente dall'Autorità giudiziaria che emetteva il provvedimento.

I due giovani, una volta tratti in arresto, venivano condotti alla casa circondariale "Ucciardone" di Palermo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.