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Comune di Reggio Calabria, spariti 253 milioni di euro (?). Rischio dissesto

Reggio Calabria 31 ottobre 2017 -  martedì 31 ottobre, alle ore 11,00, presso la sede del Movimento Nazionale per la Sovranità in Via Miraglia, 5 (di fronte le Poste Centrali), si è tenuta una conferenza stampa sui bilanci dell'amministrazione Falcomatà censurati pesantemente dalla delibera della Corte dei Conti.
In Conferenza stampa sono intervenuti i rappresentanti del Movimento Nazionale e di Noi con Salvini. 
Ernesto Siclari, Commissario Provinciale MNS
Franco Germanò, Commissario Città di Reggio Calabria MNS
Nuccio Recupero, Coordinatore Noi con Salvini


Il Video Integrale della conferenza stampa e le interviste




“Corte dei Conti, delibera 88/2017, pag.24
Dando per buono un risultato di amministrazione all’1.1.2015 pari a € 172.810.655,25 – seppur sulla attendibilità di tale stima sussistano dubbi – il corretto computo avrebbe originato un risultato di amministrazione negativo per € 415.881.872,11 anziché per €230.584.675,54. Il “maggior disavanzo” non sarebbe quindi stato pari a € 143.338.307,45 bensì a € 328.635.504,02






Su questi numeri  la conferenza stampa di Nuccio Recupero, coordinatore di “Noi con Salvini; Ernesto Siclari e Franco Germanò di Movimento Nazionale per la Sovranità.
“La città rischia il dissesto finanziario” questo l’allarme lanciato.

Apre la discussione Ernesto Siclari che si lamenta del silenzio della città e della Stampa nonostante la gravità delle affermazioni della Corte dei Conti.
“Ad oggi il debito della città è aumentato solo ed esclusivamente per colpa dell’attuale Amministrazione. E nessuno cerchi di giustificarsi dicendo che la situazione attuale è responsabilità del passato” Siclari è chiaro e perentorio. E’ l’Amministrazione Falcomatà unica e sola responsabile di questa situazione catastrofica.

Fanno eco Recupero e soprattutto Germanò.

Mai una relazione della Corte dei Conti è stata così “crudele e nitida” come quella odierna.
Dalla relazione di Germanò inoltre emerge come la città rischia il dissesto finanziario. I conti sono allo sbando.

Ancora dalla delibera della Corte dei Conti:
Di fatto, quindi, l’operazione compiuta dal Comune in sede di riaccertamento straordinario ha illegittimamente consentito il finanziamento del c.d. extradeficit: infatti se il FAL fosse stato correttamente contabilizzato il “maggior divanzo” sarebbe stato di importo notevolmente più elevato.
Ciò risulta illegittimo alla luce delle osservazioni della Corte Costituzionale, che, nel configurare la anticipazione di liquidità ex D.L. 35 del 2013 come una anticipazione di cassa di più lunga durata rispetto a quella di tesoreria, ha precisato che la stessa, da strumento di flessibilizzazione della cassa, non può diventare “anomalo mezzo di copertura di nuove spese e di riduzione del disavanzo” (Corte Cost., sentenza n. 181/2015).

Concude Germanò: Falcomatà dica la verità alla città, chieda scusa e si dimetta.

Luigi Palamara

Il video integrale della conferenza stampa e le interviste a cura di Luigi Palamara












Così la MINORANZA con Massimo Ripepi di Fratelli d'Italia

REGGIO - Ripepi (Fratelli d'Italia): "Situazione allarmante, Corte dei Conti mette in dubbio l’ammontare dei residui attivi e passivi dichiarati dal Comune"


La Corte dei Conti Sez. Regionale di Controllo per la Calabria con la deliberazione del 27 settembre del 2017 n. 88 ha proceduto ad esaminare il riaccertamento straordinario dei residui effettuato dal comune di Reggio Calabria in ottemperanza alla specifica disposizione di legge.
Dalla relazione effettuata dalla dott.ssa Stefania Anna Dorigo emerge un quadro allarmante sulla situazione del Comune di Reggio Calabria, tant’è che la sopracitata Sezione: “ritiene che il comune di Reggio Calabria non abbia correttamente calcolato l’extra-deficit rinveniente dall’operazione di accertamento straordinario, con conseguente sottostima del c.d. maggior disavanzo”. Più semplicemente, per comprendere la grave affermazione soprariportata della Corte dei Conti si sono rilevate anomalie in riferimento alla corretta eliminazione e re-imputazione dei residui attivi e passivi e alla corretta stima del fondo pluriennale vincolato e della contabilizzazione del fondo anticipazione della liquidità.
Si mette in dubbio l’ammontare dei residui attivi dichiarati dal Comune e anche di quelli passivi, il tutto sulla base della documentazione presentata dal comune di Reggio Calabria. E, a tal proposito, non può non farsi notare come la Sez. della Corte in più di un passaggio dichiara che i dati esposti dal Comune sono da considerarsi non veritieri. Orbene, tale affermazione che naturalmente si riverbera anche sulla correttezza della costituzione dei due fondi, costituisce un campanello d’allarme sulla tenuta del bilancio comunale e sull’intero operato dell’amministrazione Falcomatà in questi tre anni di consiliatura.
Come Consigliere Comunale ritengo che, ove la Corte dei Conti dovesse confermare questo giudizio anche in seguito alle osservazioni che il Comune dovrà presentare entro 60 giorni dalla comunicazione di avvenuto deposito della delibera in premessa, si sancirebbe il fallimento non solo politico ma soprattutto amministrativo e gestionale di una amministrazione che apparentemente persegue la legalità e la trasparenza e nei fatti opera in maniera non veritiera nella redazione dei bilanci comunali. Tentano di vendere l’immagine di amministratori rigidi osservanti delle norme e dai comportamenti integerrimi, ma invece, nella gestione della cosa pubblica i fatti e gli accertamenti sugli atti posti in essere dimostrano l’esatto contrario.
La responsabilità politica è da ascrivere sicuramente al Sindaco Falcomatà, ma, anche all’assessore pro tempore alle finanze Neri che ha sovrainteso alla redazione del riaccertamento straordinario dei residui, a meno che lo stesso non si dichiari totalmente incompetente in materia, da parte del responsabile dei servizi finanziari del Comune di Reggio Calabria avv. Demetrio Barreca.
Sicuramente la materia dei bilanci pubblici e la gestione delle finanze da parte di un ente locale, richiedono un’alta specializzazione, professionalità ma non possiamo dimenticare che le proposte dei documenti contabili sono materialmente redatte dai singoli dirigenti dei settori che operano sotto la super visione del responsabile dei Servizi Finanziari, sulle direttive politiche che vengono decise dal Sindaco e dalla sua giunta.

Dott. Massimo Ripepi
Consigliere Comunale
Fratelli d’Italia AN

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