Reggio Calabria, 27.08.2017 “Non
bisogna aspettare che si verifichino terremoti e altre tragiche calamità per
mettere mano in Calabria a un piano rigoroso di prevenzione e riduzione del
rischio connesso ad eventi tellurici e ad altre catastrofi naturali.” Lo
sostiene in una nota il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale,
Alessandro Nicolò, aggiungendo: ”E’ fondamentale garantire innanzitutto che
ospedali e scuole calabresi offrano sicurezza antisismica certificata e
aggiornata periodicamente dopo opportuni controlli, e che anche tutti gli altri
edifici abitativi possano essere messi in sicurezza con specifici interventi
strutturali favoriti da detrazioni fiscali e mutui agevolati da estendere anche
agli immobili non classificati come prima casa”.
"La
nostra regione – continua Nicolò – è
purtroppo segnata in nero nelle mappe sismiche ed è caratterizzata da un
territorio altamente vulnerabile. Non si può far finta di niente. Siamo ad alto
rischio e ricordo che Guido Bertolaso, per un decennio Capo della Protezione
civile nazionale, confessò di avere due incubi notturni, l’eruzione del Vesuvio
e il terremoto in Calabria. Sono queste, disse, le maggiori criticità che gli
toglievano il sonno”. “E’ da anni, perciò – prosegue il capogruppo di Forza
Italia – che ci battiamo affinché si proceda a censire in tempi rapidi
l'adeguatezza sismica delle strutture edilizie presenti nel nostro territorio,
e in primis gli ospedali e le scuole, molte delle quali, pari al 94% per come è
emerso dai dati preoccupanti forniti nei mesi scorsi dal Miur, non sono dotate
del certificato di agibilità statica”.
“In
merito a questo quadro inquietante – aggiunge l'esponente politico – non siamo
stati certo con le mani in mano e abbiamo attivato ogni possibile iniziativa
istituzionale. Vale ricordare che lo scorso 31 agosto abbiamo presentato
un'interrogazione in ordine al piano di prevenzione del rischio sismico e
successivamente, il 29 settembre, una mozione in Consiglio col tentativo di
stimolare l'attenzione del Governo regionale e l'obiettivo dichiarato di
'Incentivare gli interventi di adozione di misure antisismiche', chiedendo
espressamente una seduta consiliare dedicata proprio al sistema di Protezione
civile, per verificare la reale efficienza della nostra rete organizzativa e
per fronteggiare con tempestività le situazioni di criticità in cui potremmo
trovarci".
Continua
Nicolò: "È necessario lavorare a un piano di investimenti straordinario ma
in questi anni dal Governo nazionale e regionale, nonostante i soliti proclami
sempre a fini propagandistici, non abbiamo avuto risposte adeguate in
riferimento a un'attenta e seria attività di prevenzione. Ci vorrebbe un colpo
di reni straordinario della Giunta regionale con una seria politica di
prevenzione ed interventi programmatici del Governo tali da prevedere:
riduzione dell'Iva al 4 % per gli interventi strutturali antisismici che
comprendano anche la demolizione e ricostruzione; l'estensione della detrazione
anche agli immobili che non sono classificati come prima casa; la possibilità
di concedere agevolazioni economiche per il pagamento degli interessi sui
mutui”.
“Anziché
chiedere aiuti dopo le catastrofi – conclude, infine, Nicolò –, sarebbe molto
meglio farsi carico di promuovere, in sinergia con le altre regioni italiane e
con i parlamentari eletti a Bruxelles, una politica di prevenzione europea con
l'assegnazione di fondi strutturali per la prevenzione del rischio sismico e il
sostegno alle iniziative nazionali a favore dell'introduzione della
certificazione sismica degli edifici. Non dobbiamo ridurci, insomma, alla conta
dei danni quando ormai è troppo tardi ma è importante prevenirli dotandosi
anche di tecnologie all'avanguardia e programmando una seria azione costante di
monitoraggio del territorio ad alto rischio sismico.”
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