Nelle prime ore di questa mattina, i
Carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo hanno tratto
in arresto, in esecuzione di ordinanza di applicazione di misura cautelare richiesta
dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, i coniugi LAGANÀ Primo
Antonino, di anni 58, e CANNISTRACI Anna, di anni 55, nonché il figlio della
coppia, LAGANÀ Giovanni, di anni 39.
Tutti e tre i membri della famiglia sono
accusati di aver detenuto illecitamente, all’interno di una loro proprietà,
svariate armi comuni da sparo.
Il provvedimento restrittivo giunge
a conclusione delle indagini avviate lo scorso mese di settembre, quando i Carabinieri
della Stazione di Lazzaro traevano in arresto i citati coniugi che, ad esito di
una perquisizione domiciliare, venivano trovati in possesso di più di 25 kg di
marijuana, occultati all’interno di una stalla di loro proprietà, sita in
località Sant’Antonio del Comune di Motta San Giovanni.
Le attività investigative, coordinate
e dirette dall’Ufficio di Procura, hanno consentito di attribuire al predetto
nucleo familiare l’illecita detenzione di tre armi da fuoco, nonché di
sequestrare più di 200 munizioni rinvenute in prossimità di un casolare parte
delle quali abilmente occultate sotto il terreno.
Data la gravità dei fatti contestati,
e la personalità degli interessati, le porte del carcere si sono quindi aperte
per LAGANÀ Giovanni, figlio di Laganà Primo Antonio, quest’ultimo già detenuto dallo
scorso mese di Settembre per l’illecito possesso di stupefacenti ed al quale è
stato notificato l’ulteriore provvedimento restrittivo. Anche nei confronti
della donna, già sottoposta agli arresti domiciliari per la medesima violazione
del marito, è stato quindi notificato il provvedimento restrittivo che le
impone gli arresti domiciliari anche per l’ulteriore reato contestato.
ALTRE NOTIZIE DA REGGIO CALABRIA E PROVINCIA
18 dicembre 2015, in Seminara (RC), i
Carabinieri hanno tratto in arresto G.V.C., di anni 51 da Seminara, poiché, in
evidente stato di ebbrezza alcolica, maltrattava ripetutamente la moglie ed i
figli conviventi, impedendogli, mediante violenza e minaccia, di allontanarsi
dall’abitazione di residenza sino all’arrivo sul posto dei militari operanti
che, prontamente, lo immobilizzavano e prestavano soccorso a citati congiunti.
18 dicembre 2015, in Reggio Calabria, i
Carabinieri hanno tratto in arresto POLIMENO Nicola Danilo, di anni 47 da
Reggio Calabria, e BARILLA’ Giuseppe, di anni 38 da Reggio Calabria, entrambi
già noti alle FF.OO., poiché, a seguito di perquisizione personale e locale,
sono stati trovati in possesso di nr. 2 bilancini elettronici di precisione e
diverse dosi di sostanze stupefacenti del tipo hashish e marijuana. Su
disposizione della locale A.G., i due rei sono stati sottoposti agli arresti
domiciliari presso le rispettive abitazioni.
18 Dicembre 2015, in Reggio Calabria, i
Carabinieri hanno tratto in arresto ZUMBO Giovanni, di anni 62 da Reggio
Calabria, già noto alle FF.OO., per il reato di furto aggravato, poiché,
durante un controllo eseguito unitamente a personale dell’azienda E.n.e.l
presso l’abitazione di residenza e la sottostante attività commerciale, gestita
dal medesimo, veniva accertata la presenza di un by-pass, che consentiva la
libera erogazione di energia elettrica, con un conseguente danno complessivo
stimato in circa 20.000 euro.
17 dicembre 2015, in Reggio Calabria, i
Carabinieri hanno tratto in arresto CRISALLI Natale, di anni 57 da Reggio
Calabria, già noto alle FF.OO., in ottemperanza all’ordine di esecuzione di
pene concorrenti, emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte di
Appello di Reggio Calabria, poiché ritenuto responsabile di ricettazione e detenzione
illegale di arma da fuoco.
18 dicembre 2015, in Rosarno (RC), i
Carabinieri hanno tratto in arresto CANCIAN Pietro, di anni 48 da Rosarno, già
noto alle FF.OO., in ottemperanza all’ordine di esecuzione di misura detentiva
in carcere, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di
Appello di Catanzaro, poiché ritenuto responsabile dei reati in materia di
sostanze stupefacenti.
18 dicembre 2015, in Reggio Calabria, i
Carabinieri hanno tratto in arresto GIRONDA Filippo, di anni 40 da Reggio
Calabria, già noto alle FF.OO., per i reati di associazione di tipo mafioso ed
estorsione aggravata dal metodo mafioso, in esecuzione all’ordine di sostituzione
di misura cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria, a
seguito di condanna alla pena della reclusione di anni 12.
In particolare il GIRONDA Filippo è
stato ritenuto intraneo alla ‘ndrangheta nella sua articolazione territoriale
denominata cosca “Tegano” nonché di essersi attivato per ottenere la
restituzione del tritolo sequestrato nell’aprile 2012, dello stesso tipo di
quello rinvenuto nelle stive della nave “Laura C”, affondata durante l’ultimo
conflitto mondiale nei fondali antistanti Saline Joniche (RC), provento di un
furto ai danni dell’indicato sodalizio.
18 dicembre 2015, in Maropati (RC), i
Carabinieri hanno tratto in arresto MACRI’ Salvatore, di anni 61 da Maropati,
già noto alle FF.OO., in esecuzione all’ordine di esecuzione di misura
detentiva in carcere, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale
Ordinario di Milano, poiché ritenuto responsabile dei reati in materia di porto
illegittimo di armi e munizioni e ricettazione.

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