Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria) 5 novembre 2015 Quelli eran giorni oh sì, erano giorni e niente ci poteva più fermar. Quando il semaforo segnava rosso, noi passavamo allegri... Il buon vento non soffia più, non vi è più la trasparenza amministrativa di qualche anno fa...
Rimpiango la libera stampa, ed anche di quando nel Comune di Melito vi era un portavoce ( pagato con denari dei contribuenti ).
Ricordo con piacere, i liberi comunicati stampa dello stesso ed i liberi copia ed incolla fatti da un corrispondente di un noto quotidiano regionale di allora ( talmente liberi che, non si capiva dove iniziasse l'articolo e dove finisse il comunicato ).
Bei tempi, quando solo io, tacciato di essere l'unico "guastafeste", finivo in qualche giornale per caso (Melitoonline ed MNews.IT e grazie al giornalista Luigi Palamara), come un "cervantes" qualunque che lottava contro i mulini a vento e controcorrente sul serio. Allora si che, vi era la vera Democrazia, la trasparenza amministrativa, l'interesse dei media sulle serie criticità Melitesi, la piena libertà di stampa...
La stessa "libertà di stampa" che, appena veniva diciamo così soddisfatta, cambiava totalmente pensiero. È proprio vero, cercare di modificare il pensiero altrui con forza ed artifizi e' da considerarsi metodo delinquenziale. Ora vi è la dittatura di Cesare Rossi, eminenza grigia del fascismo e nessuno può più manifestare il libero pensiero difeso dall'art 21... Non si sentono più critiche, non si leggono più articoli di dissenso, neanche notizie in TV. Fascismo vero!!!
Spero si torni nello spirito di qualche anno fa, in cui tutti erano liberi! Il giornalista e' colui che distingue il vero dal falso e pubblica il falso. ( Mark Twain )
Totò Minniti
Rimpiango la libera stampa, ed anche di quando nel Comune di Melito vi era un portavoce ( pagato con denari dei contribuenti ).
Ricordo con piacere, i liberi comunicati stampa dello stesso ed i liberi copia ed incolla fatti da un corrispondente di un noto quotidiano regionale di allora ( talmente liberi che, non si capiva dove iniziasse l'articolo e dove finisse il comunicato ).
Bei tempi, quando solo io, tacciato di essere l'unico "guastafeste", finivo in qualche giornale per caso (Melitoonline ed MNews.IT e grazie al giornalista Luigi Palamara), come un "cervantes" qualunque che lottava contro i mulini a vento e controcorrente sul serio. Allora si che, vi era la vera Democrazia, la trasparenza amministrativa, l'interesse dei media sulle serie criticità Melitesi, la piena libertà di stampa...
La stessa "libertà di stampa" che, appena veniva diciamo così soddisfatta, cambiava totalmente pensiero. È proprio vero, cercare di modificare il pensiero altrui con forza ed artifizi e' da considerarsi metodo delinquenziale. Ora vi è la dittatura di Cesare Rossi, eminenza grigia del fascismo e nessuno può più manifestare il libero pensiero difeso dall'art 21... Non si sentono più critiche, non si leggono più articoli di dissenso, neanche notizie in TV. Fascismo vero!!!
Spero si torni nello spirito di qualche anno fa, in cui tutti erano liberi! Il giornalista e' colui che distingue il vero dal falso e pubblica il falso. ( Mark Twain )
Totò Minniti
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